La giornata dei mercati 26.7
Borse europee deboli in attesa della Fed, pesante Parigi, Milano tiene in area 29.000
Il tonfo di LVMH penalizza la Borsa francese mentre la piazza italiana è supportata da Unicredit dopo la buona trimestrale che trascina i bancari. L’euro riesce a tenersi sopra il livello di 1,10 contro dollaro
di Stefano Caratelli 26 Luglio 2023 16:41
Le principali piazze azionarie europee viaggiano deboli con Francoforte in negativo e Parigi pesante per il tonfo di LVMH che ha contagiato anche altri titoli del lusso europei, a seguito di una trimestrale migliore delle attese ma un calo inatteso delle vendite in USA e nessuna indicazione sull’andamento in Asia.
Milano invece si tiene vicino ai 29.000 punti, quota riconquistata in apertura per la prima volta dal 2008, supportata dalla buona trimestrale di Unicredit, che sale e si tira dietro anche gli altri bancari, da Bper a Intesa a MPS, mentre soffre Moncler in sintonia con il settore nel resto d’Europa. Brillante invece anche Stellantis dopo buona trimestrale.
Sul mercato valutario l’euro riesce a tenersi sopra il livello di 1,10 contro dollaro mentre gli investitori sono in cauta attesa dell’esito della riunione del FOMC, che dovrebbe aggiungere un nuovo rialzo di un quarto di punto, e soprattutto delle parole di Jerome Powell, che parlerà in serata a mercati europei già chiusi ma con Wall Street ancora aperta, per possibili indicazioni sulle mosse future della Fed. Domani è la volta della BCE, da cui anche è atteso un altro quarto di punto, mentre il giorno dopo è il turno di Bank of Japan, che dovrebbe invece mantenere la politica espansiva. I rendimenti dei principali titoli di Stato sono in lieve rialzo con il BTP sopra il 4%,1 e il Bund tedesco sopra il 2,45%.
Nel mercato delle commodity il prezzo del petrolio si prende una pausa dopo la recente serie di rialzi nelle ultime sedute con il WTI che scambia comunque sopra i 79 dollari e il Brent che viaggia sopra gli 83 dollari. L’oro continua a essere scambiato poco mosso in area 1.965 dollari l’oncia.
Milano invece si tiene vicino ai 29.000 punti, quota riconquistata in apertura per la prima volta dal 2008, supportata dalla buona trimestrale di Unicredit, che sale e si tira dietro anche gli altri bancari, da Bper a Intesa a MPS, mentre soffre Moncler in sintonia con il settore nel resto d’Europa. Brillante invece anche Stellantis dopo buona trimestrale.
Sul mercato valutario l’euro riesce a tenersi sopra il livello di 1,10 contro dollaro mentre gli investitori sono in cauta attesa dell’esito della riunione del FOMC, che dovrebbe aggiungere un nuovo rialzo di un quarto di punto, e soprattutto delle parole di Jerome Powell, che parlerà in serata a mercati europei già chiusi ma con Wall Street ancora aperta, per possibili indicazioni sulle mosse future della Fed. Domani è la volta della BCE, da cui anche è atteso un altro quarto di punto, mentre il giorno dopo è il turno di Bank of Japan, che dovrebbe invece mantenere la politica espansiva. I rendimenti dei principali titoli di Stato sono in lieve rialzo con il BTP sopra il 4%,1 e il Bund tedesco sopra il 2,45%.
Nel mercato delle commodity il prezzo del petrolio si prende una pausa dopo la recente serie di rialzi nelle ultime sedute con il WTI che scambia comunque sopra i 79 dollari e il Brent che viaggia sopra gli 83 dollari. L’oro continua a essere scambiato poco mosso in area 1.965 dollari l’oncia.
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