L'apertura dei mercati

Borse in calo dopo il meeting Bce

I listini europei riprendono fiato dopo i rialzi seguiti alla riunione della Bce, che ieri ha deciso di alzare i tassi di interesse di 25 punti base. Oggi è prevista la pubblicazione del dato sull’inflazione Usa

di Antonio Cardarelli 28 Luglio 2023 09:15

financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari
Partenza in calo per i listini europei nell’ultima seduta della settimana. Il Ftse Mib di Piazza Affari cede lo 0,1%, il Dax di Francoforte perde lo 0,3%. A Piazza Affari Eni in rialzo (+0,9%) nonostante la pubblicazione di una trimestrale debole, con un utile operativo adjusted di 4,2 miliardi di euro (rispetto ai 7 miliardi dell’analogo trimestre 2022) e un utile netto adjusted di 1,94 miliardi, dimezzato anno su anno (- 49%) a causa dello scenario più debole. Tuttavia, i dati sono stati superiori alle attese del consensus.

LE MOSSE DELLA BCE


Giovedì la Bce ha aumentato i tassi di 25 punti base e le dichiarazioni di Christine Lagarde sono state accolte positivamente dai mercati, che intravedono una possibile pausa a settembre. “La BCE non ha disatteso le aspettative ed ha aumentato i tassi di 25 punti base. A differenza della Fed, non si può parlare di un rialzo accomodante in quanto la BCE chiaramente non ha terminato la stretta finanziaria, mentre quella della Fed potrebbe volgere al termine. È una mossa sensata in quanto la BCE ha avviato in ritardo questo attuale ciclo di restringimento. L'inflazione non si comporta altrettanto bene nell'eurozona. All’opposto che negli Stati Uniti, il mercato del lavoro beneficia di un supporto strutturale in tutta l'Eurozona, incrementando la viscosità dell'inflazione indotta dai salari”, commenta Jack McIntyre, Portfolio Manager di Brandywine Global, parte di Franklin Templeton.

OGGI L’INFLAZIONE USA


Nella seduta di ieri il Dow Jones ha chiuso in calo (-0,67%) mettendo fine al record di 13 sedute in rialzo consecutive, cosa che non accadeva dal 1987. Dall’economia americana arrivano segnali positivi con il Pil del secondo trimestre in crescita del 2,4% (contro attese del 2%) e richieste di sussidi di disoccupazione ai minimi da febbraio. Oggi occhi puntati sull’inflazione americana e su quella tedesca.

TOKYO IN CALO


Sui mercati asiatici chiusura in ribasso per la Borsa di Tokyo, con l'indice Nikkei che perde lo 0,47%. A contribuire al calo l'effetto traino della performance negativa di Wall Street e soprattutto le decisioni di politica monetaria della BoJ, che ha lasciato inalterati i tassi e annunciato modifiche nella strategia di controllo della curva dei rendimenti. Seduta positiva per le Borse cinesi, con Hong Kong che sale dell’1% e Shanghai che guadagna quasi il 2%. Sul mercato dei cambi, l'euro resta sotto 1,10 dollari. Il petrolio è in lieve calo: il contratto consegna settembre sul Brent perde lo 0,34% a 83,95 dollari al barile. Stabile il gas a 28,5 euro al megawattora.

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