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Utili record e prospettive future: il momento positivo dell’automotive

È stato forse uno dei settori più colpiti dalla pandemia, ma ora le cose stanno cambiando. Le grandi case automobilistiche stanno smuovendo i mercati a colpi di accordi e novità che fanno gola a investitori e non solo

di Lorenzo Cleopazzo 30 Luglio 2023 10:00
financialounge -  automotive finanza sunday view

C’è chi parte, probabilmente facendo di tutto per programmare una di quelle famose partenze intelligenti. Quelle che pur di evitare il proverbiale ‘bollino nero’ vengono progettate al millesimo di secondo, con soste cronometrate, velocità di crociera fissa e la radio bloccata sugli aggiornamenti del traffico a ogni ora. Il tutto con un ferro di cavallo appeso allo specchietto, che la fortuna aiuta gli audaci.

Poi c’è chi riparte, come il settore dell’automotive che in questa settimana ha dato non pochi spunti alle agenzie di stampa di tutto il mondo, con notizie positive un po’ ovunque e tanti, tanti buoni auspici per il prossimo futuro.

Infine c’è anche chi si ferma. Perché dovete sapere, cari lettori e care lettrici, che questo che vi scorre sotto gli occhi è il nostro ultimo appuntamento assieme.

Ma, come sempre, andiamo con ordine.

UN MOMENTO ELETTRIZZANTE


Pronti via e lunedì Stellantis – il gruppo nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA – ha annunciato accordo con Samsung, volto alla creazione di una seconda gigafactory negli States per il 2027, mentre la prima è già ongoing e dovrebbe essere operativa un paio d’anni prima.

Questa delle gigafactory – o fabbriche di batterie per auto, nella versione nostrana – è un tema molto caro al settore, tanto che dopo l’annuncio il titolo di Stellantis è salito in borsa di oltre un punto percentuale. Ma questo è solo una goccia nel mare di questo trend in così rapido sviluppo: la mobilità green sposta inevitabilmente l’attenzione dei grandi marchi sulla produzione di batterie, e con esse anche su chi ha – o vuole avere – la capacità di produrle. Per intenderci: a fine 2023 le gigafactory nel mondo saranno circa 236, ma si stima che aumenteranno a 399 entro il 2030.

In aggiunta a tutto questo, nel momento positivo dell’automotive c’è da sottolineare anche l’accordo tra il gruppo Renault e Nissan, in un progetto che prevede anche piani ad alto valore in India, America Latina ed Europa, oltre ad alcuni vantaggi operativi per entrambi i brand. E non dimentichiamoci anche l’impegno di Nissan a investire 600 milioni in Ampere, la nuova società di auto elettriche – tanto per rimanere in linea col trend di cui sopra – voluta da Luca de Meo, amministratore delegato di Renault.

FILOSOFIA A QUATTRO RUOTE


L’automobile ha sempre smosso le coscienze degli uomini, da chi la elevò a simbolo del progresso umano a chi diceva che non avrebbe mai sostituito il cavallo. Ma da un certo Filippo Tommaso Marinetti – celebre nome del Futurismo – allo zio Franco di fine ‘800 – celebre imbonitore dei natali in famiglia – di strada ne abbiamo fatta. In tutti i sensi.

Con l’auto, l’estetica si connota di nuovi significati: quel senso di bellezza e meraviglia che scaldava i cuori agli antichi greci e ai filosofi del romanticismo settecentesco, oggi non si trova più solo in luoghi ameni o di fronte a un dipinto, ma anche davanti a una quattroruote nuova fiammante o a un bel modello d’epoca.

E poco importa se con la pandemia – e tutto ciò che ne è derivato – il mercato si è fermato: gli occhi di appassionati e non sono sempre calamitati dalle livree e dai design accattivanti, le curiosità sono sempre mosse verso gli ultimi ritrovati della tecnica sotto-cofano, e le vacanze di ieri e di oggi sono molto spesso connotate da viaggi in autostrada con le valigie nel baule e il sole a scaldare il cruscotto.

Ma le vacanze di domani, invece? Visto il trend, probabilmente a bagagli e calura bisognerà aggiungere anche la spina per ricaricare la batteria nelle aree di sosta. Ma poco male.

RIMETTERSI IN MOTO


Mobilità elettrica, investimenti, accordi: tutto questo ha portato i protagonisti dell’auto ad avere dei bei ‘più’ davanti ai loro numeri. I ricavi del gruppo Renault hanno sfiorato i 27 miliardi di euro, con un +27,3% rispetto al primo semestre 2022 e un +3,8 miliardi di utile netto rispetto a un anno fa. Stellantis invece fa registrare un semestre record, con ricavi pari a 98,4 miliardi di euro e un utile netto di 10,9 miliardi di euro, +37% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Numeri alla mano si direbbe che il periodo è proprio positivo, ancor più se si evidenzia il fatto che il boom di Stellantis è dovuto anche a un aumento delle consegne. In altre parole: maggiore fiducia.

Allora vale la pena mettersi al volante con questa consapevolezza, ché il settore dell’automotive sta schiacciando l’acceleratore a tavoletta sulla strada verso una mobilità più green. Una scelta che lo premia, sia sui mercati, che nelle concessionarie.

Perché, in fin dei conti, chi non ama il profumo di un’auto nuova?

BONUS TRACK


Ah, dimenticavamo di specificare una cosa: questo che vi scorre sotto gli occhi è il nostro ultimo numero assieme – come dicevamo all’inizio – prima della pausa estiva!

Ma non temete, il Sunday View torna a più avanti, bello fresco e riposato come voi dopo le ferie.

Quindi buone vacanze a tutti e… ci leggiamo a settembre!
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