Trend di crescita
Ecco perché PGIM Investments è ottimista sui titoli growth
PGIM segnala quattro aree di crescita secolare in cui riscontra opportunità notevoli: intelligenza artificiale (IA), brand di consumo globali, veicoli elettrici (VE) e innovazioni nel settore della sanità
di Leo Campagna 31 Luglio 2023 11:37
I segnali di flessione dei prezzi al consumo hanno alimentato quest’anno un rally dei mercati finanziari dopo un pessimo 2022. Le prospettive meno preoccupanti sul carovita hanno incoraggiato le banche centrali a segnalare la conclusione dei loro cicli di rialzo dei tassi. Un contesto ora più favorevole ai titoli growth che tendono di norma a subire pressioni ribassiste in una fase inflazionistica, soprattutto quando il ritmo dei rialzi dei tassi d’interesse è elevato: la dinamica a cui va principalmente imputata la loro debole performance azionaria nel 2022.
Il calo dell’inflazione, i segnali di rallentamento della crescita economica e la prospettiva di pausa nel ciclo di rialzi della Fed hanno propiziato un rimbalzo dei titoli growth nella prima metà del 2023, grazie anche a utili societari resilienti, moderazione dell’inflazione e forte domanda al consumo. “Sebbene permanga una notevole incertezza e i rischi di downside siano ancora elevati, nell’ultimo anno i mercati si sono riassestati su livelli interessanti, creando punti d’ingresso allettanti sul piano delle asset class, dei settori e delle regioni” fa sapere Mark Baribeau, CFA, Portfolio Manager del fondo PGIM Jennison Global Equity Opportunities.
La perdurante incertezza geopolitica, l’inasprimento dei criteri di concessione del credito e le ripercussioni delle turbolenze bancarie delineano uno scenario di mercato difficile nel secondo semestre 2023. “Tuttavia, pur immaginando un potenziale rallentamento del mercato, i livelli di valutazione più vicini alla norma dovrebbero favorire i titoli growth che esibiscono una crescita degli utili visibile e duratura nel contesto di conclusione della politica restrittiva della Fed” spiega Baribeau. Le stime di consenso segnalano un rimbalzo sostenuto degli utili societari dei titoli growth rispetto ai value, che tendono a essere più vulnerabili alle pressioni cicliche ribassiste di un rallentamento economico.
Tuttavia, sottolinea il manager, gli investitori devono sfruttare in modo selettivo queste opportunità, dopo un’attenta valutazione dei potenziali rischi e rendimenti. A questo proposito Baribeau segnala quattro aree di crescita secolare in cui riscontra opportunità notevoli: intelligenza artificiale (IA), brand di consumo globali, veicoli elettrici (VE) e innovazioni nel settore della sanità.
“Lo sviluppo e la diffusione nell’ambito dell’IA generativa tenderanno a migliorare la produttività di imprese e clienti finali. È probabile che l’IA sia incorporata nei business model e che si diffonderà in ogni settore e industria in linea con la sua evoluzione. Per quanto riguarda le soluzioni più concrete per investire in questo segmento vediamo in prima fila i semiconduttori e le infrastrutture a supporto dell’enorme capacità di elaborazione necessaria per le applicazioni nell’area IA” specifica il manager del gruppo PGIM.
Baribeau, vede opportunità anche nell’ambito dei grandi marchi di consumo globali alla luce del fatto che il consumatore di fascia elevata tende a effettuare spese a prescindere dalle condizioni economiche. “Nei prossimi mesi, i brand di consumo globali nel segmento del lusso con forti business model direct-to-consumer, solido controllo delle scorte e robusto potere di determinazione dei prezzi dovrebbero registrare ricavi e utili resilienti anche a fronte del rallentamento dell’economia” commenta il manager.
Il quale poi rivolge l’attenzione alla transizione verso i VE nei prossimi anni. “I produttori di veicoli elettrici, di batterie, e le società di infrastrutture di supporto, sono destinati a beneficiare in misura significativa dell’aumento della domanda” riferisce Baribeau, che poi conclude segnalando i progressi in campo sanitario, a livello di capacità di diagnosticare, monitorare e trattare le malattie con terapie personalizzate. “Creano un’ampia gamma di opportunità di investimento grazie a potenziali trattamenti di successo per il diabete, l’obesità, il cancro e le malattie rare, nelle pipeline di ricerche delle aziende farmaceutiche”.
NOTEVOLE INCERTEZZA E RISCHI DI DOWNSIDE
Il calo dell’inflazione, i segnali di rallentamento della crescita economica e la prospettiva di pausa nel ciclo di rialzi della Fed hanno propiziato un rimbalzo dei titoli growth nella prima metà del 2023, grazie anche a utili societari resilienti, moderazione dell’inflazione e forte domanda al consumo. “Sebbene permanga una notevole incertezza e i rischi di downside siano ancora elevati, nell’ultimo anno i mercati si sono riassestati su livelli interessanti, creando punti d’ingresso allettanti sul piano delle asset class, dei settori e delle regioni” fa sapere Mark Baribeau, CFA, Portfolio Manager del fondo PGIM Jennison Global Equity Opportunities.
CONTESTO FAVOREVOLE AI TITOLI GROWTH
La perdurante incertezza geopolitica, l’inasprimento dei criteri di concessione del credito e le ripercussioni delle turbolenze bancarie delineano uno scenario di mercato difficile nel secondo semestre 2023. “Tuttavia, pur immaginando un potenziale rallentamento del mercato, i livelli di valutazione più vicini alla norma dovrebbero favorire i titoli growth che esibiscono una crescita degli utili visibile e duratura nel contesto di conclusione della politica restrittiva della Fed” spiega Baribeau. Le stime di consenso segnalano un rimbalzo sostenuto degli utili societari dei titoli growth rispetto ai value, che tendono a essere più vulnerabili alle pressioni cicliche ribassiste di un rallentamento economico.
TREND SECOLARI INNOVATIVI E RESILIENTI
Tuttavia, sottolinea il manager, gli investitori devono sfruttare in modo selettivo queste opportunità, dopo un’attenta valutazione dei potenziali rischi e rendimenti. A questo proposito Baribeau segnala quattro aree di crescita secolare in cui riscontra opportunità notevoli: intelligenza artificiale (IA), brand di consumo globali, veicoli elettrici (VE) e innovazioni nel settore della sanità.
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE GENERATIVA
“Lo sviluppo e la diffusione nell’ambito dell’IA generativa tenderanno a migliorare la produttività di imprese e clienti finali. È probabile che l’IA sia incorporata nei business model e che si diffonderà in ogni settore e industria in linea con la sua evoluzione. Per quanto riguarda le soluzioni più concrete per investire in questo segmento vediamo in prima fila i semiconduttori e le infrastrutture a supporto dell’enorme capacità di elaborazione necessaria per le applicazioni nell’area IA” specifica il manager del gruppo PGIM.
GRANDI MARCHI DI CONSUMO
Baribeau, vede opportunità anche nell’ambito dei grandi marchi di consumo globali alla luce del fatto che il consumatore di fascia elevata tende a effettuare spese a prescindere dalle condizioni economiche. “Nei prossimi mesi, i brand di consumo globali nel segmento del lusso con forti business model direct-to-consumer, solido controllo delle scorte e robusto potere di determinazione dei prezzi dovrebbero registrare ricavi e utili resilienti anche a fronte del rallentamento dell’economia” commenta il manager.
VEICOLI ELETTRICI (VE) E INNOVAZIONI IN CAMPO SANITARIO
Il quale poi rivolge l’attenzione alla transizione verso i VE nei prossimi anni. “I produttori di veicoli elettrici, di batterie, e le società di infrastrutture di supporto, sono destinati a beneficiare in misura significativa dell’aumento della domanda” riferisce Baribeau, che poi conclude segnalando i progressi in campo sanitario, a livello di capacità di diagnosticare, monitorare e trattare le malattie con terapie personalizzate. “Creano un’ampia gamma di opportunità di investimento grazie a potenziali trattamenti di successo per il diabete, l’obesità, il cancro e le malattie rare, nelle pipeline di ricerche delle aziende farmaceutiche”.