L'apertura dei mercati
Borse deboli in una giornata ricca di dati macro
Avvio in rosso per i listini europei in attesa dei dati macroeconomici e della decisione della Banca d’Inghilterra sui tassi d’interesse. Per Tim semestrale in crescita con l’Italia che torna in positivo
di Antonio Cardarelli 3 Agosto 2023 09:13
Partenza cauta per i listini europei. Il Ftse Mib, appesantito da Tenaris e Bper banca dopo le trimestrali, cede lo 0,6%. Deboli anche Francoforte e Parigi, che perdono lo 0,7%.
Nella seduta di ieri a Wall Street ha pesato ancora la decisione di Fitch di tagliare il rating del debito Usa, portato da tripla A a AA+. Oggi giornata ricca di dati macro, soprattutto negli Usa, con la produttività e il costo del lavoro del II trimestre (preliminare), le richieste iniziali settimanali dei sussidi di disoccupazione, il Pmi servizi e l'Ism servizi di luglio, gli ordini alle fabbriche di giugno. Ovviamente il dato sul mercato del lavoro è tra i più importanti per cercare di cogliere indizi sulle prossime mosse della Federal Reserve. In Europa sono in arrivo gli indici Pmi definitivi dei servizi di luglio per Italia, Francia, Germania ed Eurozona
A proposito di banche centrali, alle 13 è attesa la decisione di Bank of England sui tassi di interesse. Nell’ultima riunione il rialzo era stato di 50 punti base, ma secondo le attese nella seduta odierna l’aumento dovrebbe essere di 25 punti. Nel frattempo, prosegue la stagione delle trimestrali. A Piazza Affari occhi puntati su Tim, che ha chiuso il semestre con ricavi totali del gruppo per 7,8 miliardi di euro, in crescita del 3,5% anno su anno e con ricavi da servizi che nei primi sei mesi dell’anno ammontano a 7,2 miliardi (+2,3%). Da registrare il buon andamento in Brasile e il ritorno in positivo sul mercato domestico, ma in avvio il titolo cede l'1,5% a Piazza Affari. A Wall Street, dopo la chiusura, sarà la volta dei conti di Apple e Amazon.
Sul mercato asiatico seduta negativa per la Borsa di Tokyo, ancora appesantita dai timori degli investitori sulle prospettive dell'economia Usa, dopo il taglio del rating 'tripla A' operato da Fitch sul debito sovrano Usa. L'indice Nikkei dei 225 titoli guida ha chiuso in calo dell'1,7% a 32.159. punti. In Cina i listini danno segnali positivi dopo la crescita inaspettata dell’indice Caixin Pmi dei servizi, arrivato a 54,1 punti a luglio. Sul valutario, cambio euro/dollaro poco mosso a 1,0939, mentre è debole il petrolio con il Wti a 79,38 dollari (-0,14%) e il Brent a 83,05 (-0,19%).
DATI MACRO IN ARRIVO
Nella seduta di ieri a Wall Street ha pesato ancora la decisione di Fitch di tagliare il rating del debito Usa, portato da tripla A a AA+. Oggi giornata ricca di dati macro, soprattutto negli Usa, con la produttività e il costo del lavoro del II trimestre (preliminare), le richieste iniziali settimanali dei sussidi di disoccupazione, il Pmi servizi e l'Ism servizi di luglio, gli ordini alle fabbriche di giugno. Ovviamente il dato sul mercato del lavoro è tra i più importanti per cercare di cogliere indizi sulle prossime mosse della Federal Reserve. In Europa sono in arrivo gli indici Pmi definitivi dei servizi di luglio per Italia, Francia, Germania ed Eurozona
SEMESTRE IN CRESCITA PER TIM
A proposito di banche centrali, alle 13 è attesa la decisione di Bank of England sui tassi di interesse. Nell’ultima riunione il rialzo era stato di 50 punti base, ma secondo le attese nella seduta odierna l’aumento dovrebbe essere di 25 punti. Nel frattempo, prosegue la stagione delle trimestrali. A Piazza Affari occhi puntati su Tim, che ha chiuso il semestre con ricavi totali del gruppo per 7,8 miliardi di euro, in crescita del 3,5% anno su anno e con ricavi da servizi che nei primi sei mesi dell’anno ammontano a 7,2 miliardi (+2,3%). Da registrare il buon andamento in Brasile e il ritorno in positivo sul mercato domestico, ma in avvio il titolo cede l'1,5% a Piazza Affari. A Wall Street, dopo la chiusura, sarà la volta dei conti di Apple e Amazon.
SEGNALI POSITIVI DAL PMI CINESE
Sul mercato asiatico seduta negativa per la Borsa di Tokyo, ancora appesantita dai timori degli investitori sulle prospettive dell'economia Usa, dopo il taglio del rating 'tripla A' operato da Fitch sul debito sovrano Usa. L'indice Nikkei dei 225 titoli guida ha chiuso in calo dell'1,7% a 32.159. punti. In Cina i listini danno segnali positivi dopo la crescita inaspettata dell’indice Caixin Pmi dei servizi, arrivato a 54,1 punti a luglio. Sul valutario, cambio euro/dollaro poco mosso a 1,0939, mentre è debole il petrolio con il Wti a 79,38 dollari (-0,14%) e il Brent a 83,05 (-0,19%).
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