Politica monetaria

Politiche monetarie restrittive, ecco dove punta adesso BlackRock nel reddito fisso

Preferenza relativa al credito di alta qualità per il reddito e alle obbligazioni dell’area euro rispetto a quelle statunitensi poiché i prezzi di mercato riflettono meglio la politica monetaria restrittiva della Bce

di Leo Campagna 3 Agosto 2023 18:00

financialounge -  BCE BlackRock economia FED mercati
La scorsa settimana le principali banche centrali hanno rafforzato le politiche monetarie restrittive incluso la Banca del Giappone (BOJ) che ha sorpreso i mercati modificando nuovamente la sua politica di controllo della curva dei rendimenti: una mossa che ha spinto i tassi locali al massimo di nove anni.

LA MOSSA DELLA BOJ


“Pensiamo che la mossa del BoJ sia uno sviluppo importante: si unisce gradualmente alla campagna di rafforzamento delle politiche monetarie globali restrittive. Una decisione capace di incrementare ulteriormente i rendimenti delle obbligazioni globali insieme a quelli giapponesi” fanno sapere gli esperti di BlackRock nell’ultimo Weekly Market Commentary.

L’INFLAZIONE GIAPPONESE


L'inflazione giapponese è tornata ma non tanto quanto in altre economie e la BoJ non è sicura se i salari più alti saranno mantenuti al punto da sostenere il carovita attorno al suo obiettivo. “L’istituto centrale nipponico delinea ancora prezzi al consumo al di sotto del target nei prossimi anni ma vede un rischio di inflazione più alta nel frattempo. Ci aspettiamo che la BoJ lasci che i rendimenti aumentino a mano a mano che l'inflazione tenda a radicarsi, ma solo gradualmente e questa rappresenta comunque una forma di inasprimento monetario” riferiscono i manager di BlackRock.

LA FED E LA BCE HANNO UN PROBLEMA DIVERSO


La Fed e la Bce hanno invece un problema diverso: i prezzi al consumo sono ancora troppo alti. L'inflazione PCE degli Stati Uniti della scorsa settimana e i dati salariali si sono mossi nella giusta direzione. Ma le pressioni persistenti sui prezzi dei servizi e i dati sul mercato del lavoro USA di questa settimana saranno la chiave per valutare le prospettive del carovita statunitense.

LA FED POTREBBE INASPRIRE PIÙ DI QUANTO SI ASPETTINO I MERCATI


“La Fed, come noi, non è ancora convinta che l'inflazione sia sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo. Pensa che la debolezza economica sia l'unico modo per arrivarci e vede il PIL resiliente e le spese dei consumatori come segni della domanda ancora troppo forte. Non si può escludere che la Fed possa agire basandosi solo sulla bassa disoccupazione, ma occorre valutare l’impatto strutturale della carenza di lavoratori che trattiene il potenziale di crescita. Pensiamo che questa forza percepita aumenti il rischio che la Fed possa inasprire più di quanto si aspettino i mercati” commentano i professionisti di BlackRock.

UNA NUOVA FASE DI DIPENDENZA DAI DATI PER LA BCE


La Bce, dal canto suo, ritiene che la debolezza economica sia necessaria per riportare l'inflazione al target del 2%. Ha deciso un nuovo rialzo dei tassi la scorsa settimana ma ha segnalato la fine del suo orientamento all’inasprimento indicando una nuova fase di dipendenza dai dati. “L’Eurotower riconosce che sta già causando danni all’economia reale, come si vede nei dati degli indicatori PMI. Tuttavia prosegue nella sua politica monetaria restrittiva per centrare l’obiettivo di l'inflazione proprio quando emerge più debolezza economica” puntualizzano gli esperti di BlackRock.

UNA PREFERENZA RELATIVA PER IL CREDITO DI ALTA QUALITÀ


I quali, sono convinti che la recente mossa della BoJ confermi che i rendimenti nei mercati sviluppati dovranno probabilmente essere più elevati poiché gli investitori richiedono un premio a termine per il rischio di detenere titoli di stato a lungo termine. “Tatticamente siamo in sottopeso a lungo termine, ma preferiamo le obbligazioni di area euro rispetto a quelle statunitensi poiché i prezzi di mercato riflettono meglio la politica monetaria restrittiva della Bce. Una controprova si è notata questa settimana, con i rendimenti dell'area euro stabili mentre quelli degli Stati Uniti e giapponesi sono saliti. Restiamo sottopeso nei bond nipponici, alla luce del possibile ulteriore aumento dei rendimenti, mentre esprimiamo una preferenza relativa per il credito di alta qualità per il reddito” concludono i manager di BlackRock.

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