L'analisi

GAM: crescita, politica monetaria ed economia cinese saranno i temi che domineranno la seconda parte dell’anno

Carlo Benetti, Market Specialist di GAM (Italia) SGR, analizza la situazione attuale e anticipa quali saranno i temi che caratterizzeranno la seconda parte dell’anno

di Anna Patti 4 Agosto 2023 19:00

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La prima metà dell’anno è stata positiva per gli investitori, i listini sono stati sostenuti dal settore tecnologico e in particolar modo dall’esplosione dell’intelligenza artificiale e dall’idea che la Fed sia prossima alla fine del ciclo restrittivo.

LA LOTTA ALL’INFLAZIONE


Se l’inflazione proseguirà la sua discesa, sarà difficile per la Fed fare nuovi rialzi dei tassi ma allo stesso tempo, sostiene Carlo Benetti, Market Specialist di GAM Italia SGR, la tenuta dell’economia potrebbe rallentare il raffreddamento dell’inflazione. Alcuni scommettono che questo sarà l’ultimo rialzo, altri, sostenuti dai dati recenti di crescita escludono fortemente l’ipotesi di una recessione, altri ancora sono convinti che il mercato azionario dovrebbe crollare del 60% per tornare a condizioni di equilibrio.

POSSIBILE RECESSIONE?


Secondo Carlo Benetti la recessione potrebbe essere inevitabile nel breve termine. Inoltre l’esperto di GAM dice che “l’inversione della curva dei rendimenti e la relazione tra inflazione e disoccupazione individuata da William Phillips potrebbero meritare studi approfonditi ma, sostanzialmente, non sappiamo cosa ci aspetta dietro la prossima curva”.

LE POSSIBILI MOSSE DELLE BANCHE CENTRALI


Christine Lagarde ha ribadito l’impegno per far scendere l’inflazione, che nonostante sia calata del 10,6% potrebbe rimanere “troppo alta” a lungo. A Washington così come a Francoforte le prossime mosse dipenderanno dalla qualità dei dati. Sia Powell che la Lagarde hanno sottolineato l’incertezza dello scenario futuro, lasciando intendere che sia possibile una pausa.  Rispetto a un mese fa, quando la presidente della BCE parlava di portare i tassi a livelli "sufficientemente restrittivi", i toni sono più accomodanti e il mercato lo ha positivamente rilevato.

LA CINA SORVEGLIATA SPECIALE


Nella seconda metà dell’anno, la Cina rappresenterà un tema centrale per gli investitori. La fine della politica zero covid avrebbe dovuto riportare in auge l’economia cinese con le prevedibili ricadute sulle catene di approvvigionamento e i consumi globali, ma non è stato così. La Cina è invece andata peggio del previsto con consumi, investimenti ed esportazioni al disotto delle aspettative. Il calo degli investimenti fissi, l’alta disoccupazione giovanile, otto mesi consecutivi di crescita negativa dei prezzi alla produzione e la staticità dei prezzi al consumo sembrano portare l’economia cinese al freddo della deflazione, sottolinea l’esperto di GAM.

LA CINA RIMANE UN MOTORE FONDAMENTALE DELL’ECONOMIA GLOBALE


Nonostante tutte le difficoltà non si può fare a meno della Cina. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che le economie della regione del Pacifico dovrebbero contribuire alla crescita globale di quest’anno per circa il 70%. La Cina, che contribuisce per circa un terzo. L’importanza dell’economia cinese a livello globale non può essere sottovalutata e i temi strutturali ai quali guardare non mancano: i servizi favoriti dalla riapertura, gli investimenti nella transizione energetica, la tecnologia digitale, anche in Cina la ricerca nell’Intelligenza Artificiale è un driver strutturale.

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