L’apertura dei mercati

Le Borse europee iniziano la settimana caute in attesa dei nuovi dati sull’inflazione

Avvio senza slancio per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono nuove indicazioni sul fronte inflazionistico per valutare le prossime mosse delle banche centrali. Cala l’euro, in rialzo il prezzo del gas

di Fabrizio Arnhold 7 Agosto 2023 09:10

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Le Borse europee iniziano la settimana all’insegna della prudenza, in attesa dei prossimi dati sull’inflazione. A Milano il Ftse Mib segna in apertura -0,12%, il Dax di Francoforte -0,40%, il Cac 40 di Parigi -0,15%, l’Ibex 35 di Madrid -0,24% e il Ftse 100 di Londra -0,21%. In calo le Borse asiatiche, mentre Tokyo chiude la giornata in controtendenza, con l’indice Nikkei a +0,19%, grazie alle trimestrali.

ATTESA PER I NUOVI DATI SULL’INFLAZIONE


Dopo i numeri in chiaroscuro sul mercato del lavoro americano, l’attenzione degli investitori è rivolta ai nuovi dati sull’inflazione che saranno pubblicati nei prossimi giorni. Le informazioni saranno importanti per valutare le prossime mosse della banche centrali, con i future sui Fed Funds che al momento considerano probabile all’86,5% il mantenimento delle status quo sui tassi nel prossimo vertice della Federal Reserve a settembre. La produzione in Germania è diminuita dell’1,5% su base mensile a giugno 2023, peggio del consenso (-0,5%).

EURO SOTTO QUOTA 1,10


Sul versante valutario, l’euro scende sotto quota 1,10 dollari e scambia a 1,0979. Poco mosso il prezzo del petrolio, con il Brent che tratta a 86,24 dollari al barile (-0,07%), mentre il Wti viene scambiato a 82,82 dollari al barile (-0,06%). In rialzo le quotazione del gas naturale che ad Amsterdam sale dell’1% a 29,1 euro per megawattora.

A PIAZZA AFFARI OCCHIO A LEONARDO E BANCO BPM


Sul versante dei singoli titoli, a Piazza Affari da seguire Banco Bpm (+0,05%) che con il capitale in eccesso può remunerare gli azionisti, come spiegato dall’ad Giuseppe Castagna in un’intervista. Titolo caldo anche Leonardo (+1,47%), dopo che S&P Global ha rivisto al rialzo il rating. Lo spread apre in calo a 164 punti base, contro i 165 del precedente closing. Il rendimento del decennale italiano è al 4,2%.

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