L'analisi

Corporate bond Investment Grade: ecco le valutazioni e i settori più interessanti

Capital Group sottolinea che dai fondamentali emergono aziende in buona forma, che hanno passato indenni la ''selezione'' generata dalla pandemia e hanno mantenuti margini importanti

di Stefano Caratelli 9 Agosto 2023 11:41

financialounge -  Capital Group Flavio Carpenzano mercati Obbligazioni Investment Grade
Le prospettive delle obbligazioni Investment Grade dipendono dall’interazione tra contesto macroeconomico e valutazioni. I rendimenti sono ancora alti, per cui gli investitori possono beneficiare di un buon livello di carry, che contribuisce all’attenuazione della volatilità. A breve termine gli spread sono contratti e c’è margine per un ulteriore ampliamento, per cui è meglio un approccio prudente, che in termini di settori porta a un sovrappeso sui servizi di pubblica utilità, in particolare USA, tipicamente immuni da molti rischi. Anche nella tecnologia ci sono opportunità, in particolare nel cloud computing, cui la pandemia ha impresso una forte accelerazione, ma ha potenziale di ulteriore rialzo, con molte aziende ancora nelle fasi iniziali di adozione.

VALUTAZIONI E SETTORI INTERESSANTI


Sono le indicazioni conclusive dell’analisi di Flavio Carpenzano, Investment Director Reddito Fisso di Capital Group, dedicata al segmento Investment Grade, che presenta valutazioni e settori interessanti, con i fondamentali che mostrano aziende in buona forma, dopo che molti dei titoli di credito più deboli sono stati eliminati dall’universo di investimento durante la pandemia, mentre gli indici di copertura dei tassi di interesse sono solidi, anche se il rallentamento della crescita e l’aumento dei costi degli interessi porteranno a un peggioramento degli stessi fondamentali aziendali.

BILANCI SOLIDI E METRICHE ELEVATE


Tuttavia, secondo l’esperto di Capital Group, questo succederà in un momento in cui i bilanci delle società sono solidi e le metriche di credito elevate. Inoltre, molti titoli di credito più deboli sono stati eliminati dall’universo Investment Grade dalla pandemia, lasciando spazio a un mercato più solido e pulito. Il rallentamento dell’economia globale indica che, nella maggior parte dei settori, gli utili sono sotto pressione, mentre le aziende devono superare diversi ostacoli, tra cui l’aumento del costo della manodopera e delle materie prime, le difficoltà di approvvigionamento e l’aumento degli interessi passivi.

MARGINI IN CONTRAZIONE MA PARTONO DA LIVELLI ELEVATI


Carpenzano osserva che nel complesso i margini aziendali hanno resistito piuttosto bene alle crescenti pressioni sui costi nel 2021, ma l’impatto di questi fattori è chiaramente aumentato nel 2022, dopo l’inizio del conflitto in Ucraina. Se dunque è molto probabile che ci sarà una riduzione dei margini, argomenta l’esperto di Capital Group, è pur vero che i livelli di partenza sono elevati, ben sopra quelli pre-pandemia, che a marzo 2020 ha causato una crisi di liquidità, dovuta alla vendita generalizzata dei risparmi degli investitori, inclusi i Treasury, per far fronte.

MOLTE AZIENDE HANNO RIMBORSATO IL DEBITO A BREVE


Di fronte a una situazione senza precedenti, molte aziende con rating Investment Grade hanno deciso di rimborsare il debito a breve, anziché rinnovarlo, e hanno beneficiato del calo dei tassi per tenere basse le cedole con emissioni a più lunga scadenza. L’aumento dei tassi negli ultimi 18 mesi ha portato a una riduzione di queste emissioni, ma la scadenza media rimane superiore ai livelli pre-pandemia. Grazie alla decisione di accumulare liquidità durante la pandemia, i rapporti liquidità/debito sono solidi.

GLI EMITTENTI USA HANNO USATO LE RISERVE


Mentre l’economia globale è migliorata, le società USA, in particolare, hanno usato le riserve per riacquistare azioni, pagare dividendi, rimborsare il debito o per operazioni di fusione e acquisizione, con un conseguente calo del rapporto liquidità/debito che nel complesso rimane solido. L’esperto di Capital Group osserva che il quadro tecnico offre un altro potenziale vantaggio per il credito Investment Grade, perché le aziende potrebbero non avere la necessità immediata di rifinanziarsi.

DOMANDA PIU’ LIMITATA IN EUROPA ANCHE CAUSA BCE


Sul lato della domanda invece l’aumento dei rendimenti è stato accompagnato da un aumento dei flussi del reddito fisso, per cui la domanda continuerà considerato il contesto macroeconomico favorevole al reddito fisso. Infine le valutazioni. Per la prima volta da molti anni, l’Investment Grade europeo offre spread più elevati rispetto a quello USA, per diversi fattori, tra cui Carpenzano cita un mercato europeo che ha un peso maggiore nel settore finanziario, che rimane sotto pressione, mentre il quantitative tightening della BCE non ne fa più uno dei principali acquirenti del credito.

Trending