Sostegno economico
Al via il bonus anti-inflazione da 150 euro: ecco a chi spetta e come riceverlo
È l’Inps che lo accredita direttamente sul conto del beneficiario in maniera automatica, per esempio ai percettori di reddito di cittadinanza, o dopo la presentazione della domanda in molte altre situazioni
di Leo Campagna 22 Agosto 2023 09:13
Durante questo mese l’Inps ha avviato i pagamenti del sostegno economico da 150 euro introdotto dall’articolo 19, decreto Aiuti ter (decreto-legge 144/2022) per le famiglie, pensato per contrastare la crescente inflazione. Per questa sua caratteristica, è stato ribattezzato ‘bonus anti-inflazione’: una somma una tantum, in un’unica soluzione, che si propone di fornire un sostegno economico immediato alle famiglie che stanno sostenendo un aumento dei costi nella vita di tutti i giorni.
Si tratta di un incentivo pensato non soltanto per le famiglie più bisognose, ma anche per una serie di altre categorie di cittadini con redditi annui inferiori ai 20.000 euro. Scopriamo insieme a chi spetta. In prima fila tra i beneficiari, figurano i percettori del Reddito di Cittadinanza (RdC) che devono soddisfare alcune condizioni specifiche. Per ricevere il bonus, il nucleo familiare deve includere soggetti minorenni, persone disabili o con età superiore ai 60 anni. Chi soddisfa queste condizioni dovrebbe ricevere l’accredito dei 150 euro entro il 27 agosto. Il bonus spetta anche a chi ha ricevuto il Reddito di Cittadinanza per la prima volta ad agosto.
Tra i beneficiari del bonus da 150 euro con l’accredito in automatico ci sono anche coloro che hanno ricevuto sussidi come la Naspi, Dis-Coll o trattamenti di mobilità nel mese di novembre 2022, chi ha ricevuto la disoccupazione agricola 2021, chi ha ricevuto indennità Covid-19, i lavoratori autonomi occasionali e i venditori a domicilio.
Ci sono poi altre categorie di cittadini a cui spetta il bonus anti-inflazione da 150 euro ma non in modo automatico. Nell’elenco rientrano i collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co), gli assegnisti di ricerca, i dottorandi con borsa di studio, i lavoratori stagionali, gli intermittenti e i lavoratori dello spettacolo, che hanno dichiarato un reddito annuale non superiore ai 20.000 euro nel 2021.
Per queste ultime categorie, la condizione richiesta per accedere al bonus è la presentazione di una domanda specifica online all’Inps, nella quale è da comunicare anche il proprio codice Iban (che identifica in modo inequivoco il proprio conto corrente) affinché l’istituto di previdenza possa procedere con l’accredito dei 150 euro.
Nelle intenzioni iniziali, il bonus anti-inflazione doveva essere erogato nel corso del mese di febbraio 2023 e, per questa ragione, le domande sul portale Inps sono state chiuse a fine gennaio. Pertanto, a meno di nuove disposizioni, chi non ha presentato domanda in tempo utile non può più fare domanda e, di conseguenza, non potrà ricevere il bonus anti-inflazione.
SOSTEGNO PER LE FAMIGLIE PIÙ BISOGNOSE
Si tratta di un incentivo pensato non soltanto per le famiglie più bisognose, ma anche per una serie di altre categorie di cittadini con redditi annui inferiori ai 20.000 euro. Scopriamo insieme a chi spetta. In prima fila tra i beneficiari, figurano i percettori del Reddito di Cittadinanza (RdC) che devono soddisfare alcune condizioni specifiche. Per ricevere il bonus, il nucleo familiare deve includere soggetti minorenni, persone disabili o con età superiore ai 60 anni. Chi soddisfa queste condizioni dovrebbe ricevere l’accredito dei 150 euro entro il 27 agosto. Il bonus spetta anche a chi ha ricevuto il Reddito di Cittadinanza per la prima volta ad agosto.
CHI LO RICEVE IN AUTOMATICO DALL’INPS….
Tra i beneficiari del bonus da 150 euro con l’accredito in automatico ci sono anche coloro che hanno ricevuto sussidi come la Naspi, Dis-Coll o trattamenti di mobilità nel mese di novembre 2022, chi ha ricevuto la disoccupazione agricola 2021, chi ha ricevuto indennità Covid-19, i lavoratori autonomi occasionali e i venditori a domicilio.
…. E CHI INVECE DEVE FAR DOMANDA
Ci sono poi altre categorie di cittadini a cui spetta il bonus anti-inflazione da 150 euro ma non in modo automatico. Nell’elenco rientrano i collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co), gli assegnisti di ricerca, i dottorandi con borsa di studio, i lavoratori stagionali, gli intermittenti e i lavoratori dello spettacolo, che hanno dichiarato un reddito annuale non superiore ai 20.000 euro nel 2021.
DA COMUNICARE ANCHE IL PROPRIO CODICE IBAN
Per queste ultime categorie, la condizione richiesta per accedere al bonus è la presentazione di una domanda specifica online all’Inps, nella quale è da comunicare anche il proprio codice Iban (che identifica in modo inequivoco il proprio conto corrente) affinché l’istituto di previdenza possa procedere con l’accredito dei 150 euro.
CHI NON HA PRESENTATO DOMANDA IN TEMPO UTILE
Nelle intenzioni iniziali, il bonus anti-inflazione doveva essere erogato nel corso del mese di febbraio 2023 e, per questa ragione, le domande sul portale Inps sono state chiuse a fine gennaio. Pertanto, a meno di nuove disposizioni, chi non ha presentato domanda in tempo utile non può più fare domanda e, di conseguenza, non potrà ricevere il bonus anti-inflazione.
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