Mercati emergenti

Capital Group: ecco cosa rende l’India interessante rispetto ad altri mercati emergenti

In vista delle elezioni politiche del 2024 l’instabilità politica e la volatilità di mercato potrebbero aumentare ma la crescita a lungo termine dovrebbe beneficiare di una forte espansione degli investimenti fissi e diretti

di Leo Campagna 22 Agosto 2023 10:00

financialounge -  Brad Freer Capital Group india Narendra Modi
Grazie ad una relativa stabilità politica, per una democrazia della sua portata, l’India nell’ultimo decennio ha posto lo sviluppo economico tra le priorità chiave. E’ vero, fa sapere Brad Freer, Gestore di portafoglio azionario di Capital Group, che in vista delle elezioni politiche del 2024 l’instabilità politica e la volatilità di mercato potrebbero aumentare, ma la crescita a lungo termine dovrebbe beneficiare di una forte espansione degli investimenti fissi e diretti. In quest’ottica, il manager illustra alcuni aspetti chiave che rendono l’India interessante rispetto ad altri mercati emergenti.

LA CRESCITA PROPIZIATA DALLE RIFORME


Dal 2014, quando Narendra Modi ha assunto l’incarico di primo ministro nel 2014, sono state introdotte riforme orientate all’imprenditoria che hanno accelerato la crescita favorendo l'espansione del credito. “Secondo il Fondo Monetario Internazionale (FMI) l’India, che oggi si colloca al quinto posto dopo Giappone e Germania tra le maggiori economia al mondo dovrebbe raggiungere il podio dietro Stati Uniti e Cina entro il 2027”, riferisce Freer.

IL BOOM DELLE INFRASTRUTTURE


Negli ultimi cinque anni il governo ha investito miliardi nella costruzione di strade, ferrovie, aeroporti e porti marittimi gettando le basi per colmare il deficit di infrastrutture che aveva rappresentato un enorme ostacolo per la realizzazione del reale potenziale di crescita dell’India. In parallelo, si sta ampliando la capacità produttiva in molti segmenti strategici: dai telefoni cellulari ai computer, dagli elettrodomestici alle attrezzature per le telecomunicazioni.

OPPORTUNITA’ SOPRATTUTTO NELLE SMALL CAP


“Prevediamo un aumento delle potenziali opportunità di investimento, soprattutto nel segmento delle small cap, in considerazione della traiettoria economica dell’India” riferisce il gestore di portafoglio azionario di Capital Group secondo il quale il mercato azionario dell’India, che oggi rappresenta il 14% dell’indice MSCI Emerging Markets, dietro la Cina (29&) e Taiwan (16%) continuerà a evolversi grazie anche alle numerose offerte pubbliche iniziali (IPO).

FOCUS SU IMMOBILIARE, COMUNICAZIONI MOBILI E BANCHE


A proposito di opportunità di investimento, il settore immobiliare, che oggi genera il 7% del Pil e che nel 2031 dovrebbe raggiungere il 15%, beneficerà della forte carenza di abitazioni. Basti pensare che, secondo le stime dell’ONU, l’India supererà quest’anno la Cina come Paese più popoloso al mondo. Stesso discorso per le comunicazioni mobili.”L’uso di smartphone e dati dovrebbe continuare ad aumentare, anche grazie alle tecnologie 5G e della fibra domestica che vengono introdotte in un numero maggiore di città”, commenta Freer. Secondo il quale è probabile che, alla luce della traiettoria dell’economia e il sostenuto movimento di consolidamento del settore, le banche possano inaugurare un ciclo positivo.

IL VANTAGGIO COMPETITIVO DEL SETTORE CHIMICO


Un altro settore dove il vantaggio competitivo del Paese è evidente è il chimico. Le competenze acquisite negli anni non soltanto nei prodotti chimici di massa ma anche in quelli impiegati nei semiconduttori, nelle batterie per veicoli elettrici e nei pannelli solari,è stato rafforzato da un ampio pool di scienziati e ingegneri chimici. Inoltre, se finora l’India è un grande importatore di petrolio e gas, le aziende del Paese cercano di competere con la Cina lungo l’intera catena del valore dell’energia pulita, specialmente con l’idrogeno verde.

I FONDAMENTALI RENDONO L’INDIA MOLTO ALLETTANTE


I tutti i casi, i fattori demografici rappresentano il vantaggio principale. “L’India ha un’età mediana di 29 anni e vanta uno dei profili demografici più interessanti tra le principali economie mondiali: potrà raccogliere i frutti della sua capacità produttiva se saprà mettere in atto le politiche giuste”, specifica il gestore di portafoglio azionario di Capital Group. Freer conclude la sua analisi sulle valutazioni del mercato azionario dell’India. “In base agli standard storici, attualmente il mercato appare un po’ troppo costoso. Ma i fondamentali lo rendono molto allettante: si tratta di una delle economie a crescita più rapida al mondo, con l’inflazione sotto controllo, una politica fiscale responsabile una corruzione in calo rispetto a un decennio fa”.

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