L'analisi

GAM: la politica del governo supporterà il mercato azionario cinese

Jian Shi Cortesi, Investment director azioni growth Asia/Cina di GAM, sostiene che la crescita degli utili e l'azione di governo sui consumi e sul settore immobiliare sono fattori determinanti per incentivare la ripresa di fiducia nel mercato asiatico

di Anna Patti 23 Agosto 2023 08:15

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I dati del Fondo Monetario Internazionale dicono che quest’anno il 70% della crescita globale dipenderà dall’Asia. La Cina contribuirà a circa un terzo, l’India al 15% e il resto dipenderà da altre economie asiatiche. Jian Shi Cortesi, Investment Director, Azioni growth Asia/Cina di GAM, fa notare che se si considerano gli indici MSCI China e MSCI Asia ex-Japan da una prospettiva storica, entrambi sono a livelli molto bassi rispetto alle medie storiche. Anche le valutazioni sono molto basse.

L’IMPORTANZA DELLA CINA PER L’ECONOMIA GLOBALE


In termini assoluti Cina e Asia restano un fattore trainante di fondamentale rilevanza per la crescita economica globale. L’esperto di GAM sottolinea che nonostante molti siano rimasti delusi dalla ripresa economica cinese, quest’anno il Pil crescerà del 5% o forse del 6%. Inoltre si rivelano diverse opportunità in molteplici ambiti sia in Cina che in Asia. Nel campo dell’energia pulita, le correzioni degli ultimi 12 mesi hanno portato a valutazioni sempre più interessanti, la riapertura porta nuove opportunità nel settore viaggi. Non va dimenticato il settore tecnologico che sta per toccare il fondo grazie all’intelligenza artificiale. Infine si presentano opportunità correlate alle riforme strutturali delle società cinesi di proprietà statale. Queste aziende sono importanti per i fondi pensione cinesi e il governo ha annunciato che incrementerà le loro valutazioni che al momento scambiano al di sotto del loro valore contabile.

IL MERCATO AZIONARIO


Se si prendono in considerazione i flussi di investimento l’Asia è ipervenduta. La Cina è sottopesata in molti portafogli globali. L’esperto di GAM riporta i dati sull’Asia di Goldman Sachs secondo cui dal picco del 2021, oltre 100 miliardi di dollari hanno lasciato i mercati azionari asiatici (Cina esclusa). Da quando il mercato ha toccato il fondo, e durante la ripresa, gli investitori globali hanno investito circa 30 miliardi di dollari. Jian Shi Cortesi, Investment Director, Azioni growth Asia/Cina di GAM ritiene che ci sia ancora spazio per gli acquisti dall’estero.

LA POLITICA DEL GOVERNO CINESE


L’esperto di GAM ritiene che il governo cinese interverrà sui consumi e sul mercato immobiliare per sostenere la ripresa economica. Questo sarà un fattore determinante per ripristinare la fiducia. Un altro elemento di grande rilievo è la crescita degli utili. Gli utili dell’indice MSCI China nel 1° trimestre sono stati piuttosto positivi. Se esaminiamo le revisioni mensili di maggio, notiamo che sono tornate a essere positive in molti settori in Cina. Dunque per quest’anno le stime di crescita degli utili in Cina dovrebbero essere intorno al 15%. È un elemento importante per le azioni cinesi.

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE


L’intelligenza artificiale sta riportando interesse nella catena di distribuzione tecnologica in Asia. Nel settore tech, l’intelligenza artificiale farà aumentare i ricavi dei servizi cloud, dei server AI e dei semiconduttori. Inoltre, alcune aziende leader del settore Internet in Asia stanno lanciando i propri grandi modelli linguistici. Anche se l’intelligenza artificiale probabilmente non genererà un forte aumento dei ricavi per le società tecnologiche asiatiche nel breve periodo, certamente spingerà gli investitori a prendere in considerazione questi titoli.

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