Vertice in Sud Africa

Summit dei Brics sottotono, la Cina attacca gli Usa ma Xi non ci mette la faccia

A sorpresa il presidente cinese ha lasciato al suo ministro del Commercio il discorso chiave al vertice in Sudafrica, con Putin collegato solo da remoto. Nessun mega annuncio per il lancio di alternative al dollaro

di Stefano Caratelli 23 Agosto 2023 16:00

financialounge -  BRICS cina G7 Putin USA Wang Wentao Xi Jinping
Alla fine il vertice sudafricano dei BRICS, l’acronimo che sta per Brasile, Russia Cina e Sudafrica, non ha partorito la nascita di una formazione alternativa al G7 delle democrazie sviluppate e nemmeno annunci clamorosi di iniziative per la nascita di un sistema monetario alternativo al dollaro. Sono stati firmati diversi accordi bilaterali in campo energetico, Putin da remoto, in quanto inseguito da un mandato di cattura internazionale per l’aggressione all’Ucraina, ha insistito a incolpare l’Occidente per la guerra che dura ormai da due anni e mezzo, ma il colpo di scena è stata l’assenza del presidente Xi Jinping, pur presente all’evento, al momento chiave, un discorso che avrebbe dovuto tenere davanti agli alleati e che ha invece lasciato al suo ministro per il Commercio Wang Wentao.

UNICO LEADER DEI BRICS A NON PARLARE


Nel discorso preparato in anticipo c’è stato l’atteso attacco all’egemonia Usa, accusati di voler precipitare il mondo in una nuova Guerra Fredda. Ma Xi Jinping, per motivi sconosciuti e non svelati, non ci ha messo la faccia, per cui su tutti i grandi media globali la notizia è diventata quella dell’assenza del leader di Pechino invece dei contenuti del discorso che avrebbe dovuto tenere. Da sottolineare anche che Xi è stato l’unico leader dei BRICS a non prendere direttamente la parola al summit di Johannesburg, il che ha scatenato le ipotesi degli analisti e degli osservatori. Dopo la non partecipazione a sorpresa all’evento chiave, più tardi Xi ha comunque preso parte alla cena offerta dal presidente sudafricano Ramaphosa, insieme ai leader di Brasile e India e al ministro degli Esteri russo.

IL SILENZIO DI MEDIA E DIPLOMATICI CINESI


La mancata partecipazione di Xi all’evento chiave del Summit è stata giudicata ‘altamente inusuale’, magari dovuta al fatto di dover invece partecipare a qualche riunione imprevista e particolarmente importante, o magari una reazione a sviluppi meno importanti delle attese dello stesso summit. Media e diplomatici cinesi non sono non hanno dato spiegazioni, ma hanno addirittura ignorato l’assenza di Xi, non riportata ad esempio dall’agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua, che non ha nemmeno citato Wang, che ha parlato al suo posto. Anzi, un portavoce ha detto che Xi ha ‘rilasciato’ il suo discorso al vertice BRICS e ha diffuso una foto della sala affollata riunita per ascoltarlo.

MISTERIOSA SOSTITUZIONE DEL MINISTRO DEGLI ESTERI


Oltretutto, la mancata apparizione di Xi fa seguito all’altrettanto misteriosa rimozione il mese scorso del ministro degli Esteri Qin Gang, da qualche settimana sparito dalla circolazione, sostituito dal suo predecessore Wang Yi.

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