Settore tech

AI generativa, Pictet AM traccia tre strade per uno sviluppo responsabile

L'uso dell'Ai comporta implicazioni a livello commerciale, nel mercato del lavoro e produttività e in quello dell’educazione. Occorre vedere quali player sono meglio posizionati per capitalizzare queste tecnologie

di Leo Campagna 26 Agosto 2023 08:15

financialounge -  chat gpt finanza intelligenza artificiale Pictet Asset Management Stephen Freedman
L’intelligenza artificiale (AI) generativa ha raddoppiato il tasso di adozione dal lancio sul mercato di ChatGPT. Nessuno avrebbe potuto prevedere gli sviluppi di questa innovazione, concepita originariamente per facilitare le traduzioni linguistiche. Ma ora è importante chiedersi quali player siano meglio posizionati per capitalizzare queste conquiste tecnologiche.

LA SFIDA PER GLI HYPERSCALER


“Gli “hyperscaler”, ossia i giganti dei servizi cloud quali Microsoft, Alphabet, Meta e Amazon, si trovano davanti un’opportunità unica per rafforzare la propria posizione nella catena del valore: quanto più il valore della mente umana potrà essere integrato nella tecnologia, tanto più tali aziende saranno in grado di dominare la catena di creazione di valore” fa sapere Stephen Freedman, Head of Research and Sustainability, Thematic Equities di Pictet Asset Management.

SVILUPPO DEI LARGE LANGUAGE MODEL


E’ probabile che si svilupperanno Large language model altamente specializzati come il recente servizio di Bloomberg focalizzato sui dati finanziari. “Un importante driver sarà il learning by doing (modalità di apprendimento basata sull'imparare qualcosa facendolo). Crescerà il numero di fornitori “generalisti” di IA non in grado di fornire approfondimenti sufficienti in certe aree e che ridurranno la propria fetta di mercato, mentre quelli specializzati riusciranno anche a costruire il proprio posizionamento in aree specifiche” spiega Freedman. Secondo il quale i player più specializzati potrebbero comunque sfruttare i servizi e le piattaforme cloud degli hyperscaler poiché più convenienti.

IMPLICAZIONI COMMERCIALI


Freedman segnala poi altre implicazioni: quelle commerciali (Occidente vs. Cina), quelle per la salute mentale, quelle sul mercato del lavoro e produttività e quelle nell’ambito dell’educazione. A proposito di quelle commerciali, il manager di Pictet AM segnala come le aziende informatiche USA guidino la competizione dell’IA generativa e quelle cinesi spingano per raggiungerle. “Esiste una possibilità evidente che sorga un universo parallelo dell’IA all’interno delle aree di influenza cinese, che porterà a una biforcazione dei modelli tra Cina e Occidente” sottolinea Freedman.

IMPLICAZIONI PER LA SALUTE MENTALE

Per quanto riguarda invece la salute mentale nel mondo occidentale, divenuto sempre più un fattore critico negli ultimi decenni, la situazione potrebbe migliorare facendo leva sul contributo dell’IA. Ma occorre fare i conti con un significativo livello di riluttanza: per esempio, secondo un sondaggio del Pew Research Center, il 60% degli americani non si sentirebbe tranquillo sapendo che gli operatori sanitari si affidano all’IA per fornire loro le cure. Resta il fatto che, a mano a mano che la tecnologia migliorerà, potrebbero prendere piede le soluzioni dell’AI come sostituti dell’uomo in certi ambiti.

IMPLICAZIONI SU MERCATO DEL LAVORO E PRODUTTIVITA’


Il lavoro evolverà e si creeranno nuove opportunità. L’IA generativa porterà a una situazione in cui i lavoratori non solo saranno più produttivi, ma saranno anche in grado di fare cose nuove, grazie alla sinergia uomo-macchina. Occorre però ricordare l'effetto della rivoluzione industriale e il modo in cui ha portato a standard di vita più elevati per i lavoratori dopo diverse generazioni, danneggiando tuttavia altri lavoratori durante una lunga fase di transizione.

IMPLICAZIONI PER L’EDUCAZIONE


“Le conquiste dell’IA giocheranno un ruolo fondamentale anche in certe aree del sistema educativo, con un impatto differente in base al segmento e all’area geografica, senza però rivoluzionarlo completamente. Le aree maggiormente interessate saranno l’educazione degli adulti, l’educazione linguistica e le attività di valutazione e formazione” specifica Freedman.

TRE FONDAMENTALI STRADE DA PERCORRERE


Secondo il quale per mitigare i rischi possibili derivanti dall’IA esistano tre fondamentali strade da percorrere. “Anzitutto, un aspetto etico fondamentale: le aziende informatiche dovranno garantire l’applicazione di un controllo sull’utilizzo di IA anche se questo tende a contrastare con l’esigenza di gareggiare in un mercato sempre più competitivo. In secondo luogo, lo sviluppo di una regolamentazione capace di adottare misure efficaci tramite legislazioni e controlli tecnici. Infine, la sorveglianza: riteniamo possa nascere un nuovo mercato per i servizi di sorveglianza, necessari per validare i risultati dei modelli di IA” conclude il manager di Pictet Asset Management.

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