Previsioni di crescita
Atterraggio morbido delle economie sempre probabile ma pesano gli ultimi dati PMI
Felipe Villarroel, Portfolio Manager di Twenty Four, del gruppo Vontobel, avverte che le previsioni di crescita sembrano un po’ ottimiste. Treasury USA copertura poco costosa, occasioni nel mercato del credito europeo
di Stefano Caratelli 1 Settembre 2023 18:30
I dati preliminari dell’indice PMI che misura l’attività di manifatturiero e servizi ad agosto per Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e USA sono stati scarsi su tutta la linea e hanno portato a una deviazione delle tendenze recenti. Nel manifatturiero, l'indice è sceso di 2 e 2,5 punti rispettivamente in USA e Regno Unito, entrambi sotto il consenso, con un valore di 47,0, in territorio contrazione, l'indice statunitense ha rivisto i minimi recenti, mentre nel Regno Unito, con 42,5, ha toccato il minimo da 39 mesi. Francia e Germania hanno superato il consenso, rispettivamente a 46,4 e 39,1, ma ad avviso di Felipe Villarroel, Portfolio Manager di Twenty Four, del gruppo Vontobel, “c'è ben poco da festeggiare”.
L’esperto rileva che con poche eccezioni l'industria manifatturiera mondiale è in modalità contrazione. I dettagli degli indicatori parlano di un calo dei nuovi ordini su tutta la linea, che non lascia presagire nulla di buono per i prossimi mesi. Unica nota positiva è che i PMI manifatturieri europei sembrano aver trovato una base a livelli bassi, ma senza dubbio servono un altro paio di report per affermarlo in modo più convincente. I servizi, invece, hanno resistito meglio, con la ripresa che ha preso piede un po' più tardi per le restrizioni di movimento post Covid, che hanno fatto sì che il settore manifatturiero terminasse prima il trend positivo.
Nell'Eurozona, ad agosto il PMI servizi è sceso per la prima volta quest'anno sotto la soglia di 50punti, che separa espansione e contrazione. Negli USA il settore rimane in territorio espansivo a 51, ma con un divario significativo rispetto ai 52,2 punti che il mercato si aspettava. Dopo che il PIL ha sorpreso in positivo nel secondo trimestre in Europa centrale, Regno Unito e USA, l'inizio del terzo trimestre ha lasciato molto a desiderare, nota Villarroel.
Da tempo Twenty Four sostiene uno scenario di atterraggio morbido per l'economia globale, che prevede una lieve recessione, con una crescita appena sotto lo zero per un paio di trimestri, e vede i tassi di insolvenza risalire verso le medie di lungo periodo insieme a una disoccupazione che aumenta ma rimane ben sotto la norma per un contesto recessivo. Nelle ultime settimane le proiezioni di crescita sono state riviste al rialzo, in particolare negli USA, al punto che ad avviso di Twenty Four iniziano a sembrare “un po' troppo ottimistiche”.
Secondo Villarroel, la combinazione di dati del secondo trimestre più solidi del previsto, una stagione degli utili che non ha riservato sorprese per quanto riguarda le banche regionali USA e l'aspettativa che ci stiamo avvicinando alla fine del ciclo di rialzo dei tassi, mentre il mercato del lavoro rimane forte, significa che la probabilità di un atterraggio duro è diminuita. Ma ciò non equivale a dire che ci sarà uno scenario di "non atterraggio".
I dati PMI ricordano che il ciclo di rialzi è iniziato solo 18 mesi fa e che ci sono ritardi che devono ancora essere percepiti nell'economia reale. In questo contesto, Twenty Four ribadisce l’opinione che i Treasury con scadenza a 10 anni e oltre sono una copertura poco costosa, date le condizioni attuali. Villarroel ribadisce anche l’opinione che, data la situazione attuale dei rendimenti assoluti e degli spread, ci sono parti del mercato del credito particolarmente convenienti, tra cui spiccano i titoli finanziari e i CLO europei.
MANIFATTURIERO GLOBALE IN CONTRAZIONE
L’esperto rileva che con poche eccezioni l'industria manifatturiera mondiale è in modalità contrazione. I dettagli degli indicatori parlano di un calo dei nuovi ordini su tutta la linea, che non lascia presagire nulla di buono per i prossimi mesi. Unica nota positiva è che i PMI manifatturieri europei sembrano aver trovato una base a livelli bassi, ma senza dubbio servono un altro paio di report per affermarlo in modo più convincente. I servizi, invece, hanno resistito meglio, con la ripresa che ha preso piede un po' più tardi per le restrizioni di movimento post Covid, che hanno fatto sì che il settore manifatturiero terminasse prima il trend positivo.
ANCHE I SERVIZI SOTTOTONO
Nell'Eurozona, ad agosto il PMI servizi è sceso per la prima volta quest'anno sotto la soglia di 50punti, che separa espansione e contrazione. Negli USA il settore rimane in territorio espansivo a 51, ma con un divario significativo rispetto ai 52,2 punti che il mercato si aspettava. Dopo che il PIL ha sorpreso in positivo nel secondo trimestre in Europa centrale, Regno Unito e USA, l'inizio del terzo trimestre ha lasciato molto a desiderare, nota Villarroel.
LE PREVISIONI DI CRESCITA INIZIANO A SEMBRARE OTTIMISTICHE
Da tempo Twenty Four sostiene uno scenario di atterraggio morbido per l'economia globale, che prevede una lieve recessione, con una crescita appena sotto lo zero per un paio di trimestri, e vede i tassi di insolvenza risalire verso le medie di lungo periodo insieme a una disoccupazione che aumenta ma rimane ben sotto la norma per un contesto recessivo. Nelle ultime settimane le proiezioni di crescita sono state riviste al rialzo, in particolare negli USA, al punto che ad avviso di Twenty Four iniziano a sembrare “un po' troppo ottimistiche”.
DIMINUITE COMUNQUE LE POSSIBILITÀ DI ATTERRAGGIO DURO
Secondo Villarroel, la combinazione di dati del secondo trimestre più solidi del previsto, una stagione degli utili che non ha riservato sorprese per quanto riguarda le banche regionali USA e l'aspettativa che ci stiamo avvicinando alla fine del ciclo di rialzo dei tassi, mentre il mercato del lavoro rimane forte, significa che la probabilità di un atterraggio duro è diminuita. Ma ciò non equivale a dire che ci sarà uno scenario di "non atterraggio".
COPERTURA NEI TREASURY USA, SEGMENTI CONVENIENTI NEL CREDITO EUROPEO
I dati PMI ricordano che il ciclo di rialzi è iniziato solo 18 mesi fa e che ci sono ritardi che devono ancora essere percepiti nell'economia reale. In questo contesto, Twenty Four ribadisce l’opinione che i Treasury con scadenza a 10 anni e oltre sono una copertura poco costosa, date le condizioni attuali. Villarroel ribadisce anche l’opinione che, data la situazione attuale dei rendimenti assoluti e degli spread, ci sono parti del mercato del credito particolarmente convenienti, tra cui spiccano i titoli finanziari e i CLO europei.