Sunday View

Cina, Fed e mercati: un’estate calda anche per l’economia

Aziende e settore immobiliare cinesi in difficoltà, mentre l’Occidente vive un’estate di cauto ottimismo. Cosa ci lascia la stagione più calda dell’anno e cosa invece aspettarci nei mesi a venire?

di Lorenzo Cleopazzo 3 Settembre 2023 10:00

financialounge -  cina FED mercati sunday view
Tornare dalle ferie e sentirsi più frastornati di quanto lo fossimo prima di partire, come quando ci si addormenta sul lettino in spiaggia risvegliandosi senza sapere che ore siano.

Sarà che non abbiamo ancora smaltito del tutto il mood vacanziero, ma questo è lo stato di molti. Anche perché non è sempre semplice seguire in maniera precisa e puntuale ogni notizia mentre si è in ferie. A volte all’articolo d’economia preferiamo un cruciverba o, ancora meglio, un bel cappuccino al bar. E ci sta, siamo – anzi eravamo – in vacanza, dopotutto. Ma se ora volete recuperare ciò che ad agosto avete solo sfiorato, noi siamo qui apposta!

Allora bentrovati tra queste righe e riprendiamo assieme le fila di quanto è successo.

Si parte da una Cina claudicante per poi passare all’Occidente, dove le Borse rispondono bene ai dati incoraggianti che arrivano dagli Usa, anche se si attendono certezze differenti dalla data di uscita del nuovo iPhone. Sono flussi di eventi in netta contrapposizione, due persone che percorrono li stessi sentieri sulla stessa montagna, ma a velocità differenti: e se prima taluni sembravano in anticipo sul percorso, ora quelli più vicini alla cima sono altri.

E chissà chi mangerà prima la polenta al rifugio.

L'ESTATE STA FINENDO...


Il secondo Paese più popoloso al mondo in piena crisi immobiliare. Sembra assurdo, vero?
In realtà non lo è. I dati demografici ci riportano una Cina che da qualche tempo deve fare i conti con un calo delle nascite, dovuto anche all’aumento dei costi della vita. Tutto questo si ripercuote sul mattone cinese, personificato nella figura illustre di Evergrande. Il colosso del settore era già andato in default nel 2021, e negli ultimi giorni di agosto ha visto crollare il proprio titolo alla Borsa di Hong Kong dell’87,88% dopo una sospensione di 17 mesi. Ė pur vero, però, che alcune controllate del gruppo Evergrande attive nella mobilità elettrica hanno registrato un momento positivo, come tutto il settore cinese.
Un dragone che barcolla ma non molla, per riassumere.

Dall’altra parte del globo terracqueo, invece, l’Occidente sembra andare meglio: a partire dalle parole di Powell, rassicuranti ma prudenti, con cui il presidente della Fed ha annunciato una certa cautela per l’aumento tassi. Il momento è positivo, ma meglio non farsi prendere dal cieco ottimismo, perché l’inflazione non è ancora rientrata nei livelli di guardia. Anche per questo le Borse europee aspettano dichiarazioni più concilianti, mentre la Bce sembra esser stata presa alla sprovvista dalla tassa sugli extraprofitti bancari annunciata dal governo italiano. Ma niente che un po’ di sana diplomazia non possa risolvere.

Intanto ciò che è certo è che Apple ha già annunciato il lancio del nuovissimo iPhone 15, che sarà presentato con il tipico eventone il prossimo 12 settembre. E a pensarci bene, fa un po’ sorridere che proprio Apple sia stata tra le prime a spostare la sua produzione in India… Dalla Cina.

...E UN ANNO SE NE VA


Tutto è collegato, specialmente sui mercati. Non è un effetto farfalla, ma la natura della finanza: ciò che avviene da una parte si ripercuote su tutto il mondo interconnesso. Perché anche se indirettamente, aziende ed economie sono legate assieme, e un qualsiasi evento può attirare attorno a sé ciò che lo circonda. Questa sembra essere la regola, eppure non ci sono certezze assolute, solo tanti fattori relativi in base a chi li vive.

O perlomeno questo è quello che si evince dalla Teoria della Relatività di Albert Einstein.

Nei primi anni del ‘900, la linguaccia più famosa della fisica ha spodestato un certo Isaac Newton e tutte le certezze per cui spazio e tempo erano due grandezze assolute. Per il tedesco no, solo la velocità della luce è un dato universale, e per questo avremo differenti percezioni in base proprio alla velocità del nostro spostamento. Ecco allora che lo scorrere del tempo e la percezione dello spazio attorno a sé dipendono unicamente dal “sé” in questione. Il focus non è più l’evento, ma la prospettiva da cui lo si osserva: se noi ci stiamo muovendo, spazio e tempo si adattano alla nostra velocità.

SETTEMBRE


Per qualcuno fa troppo caldo, mentre per qualcun altro dura troppo poco: l’estate è di per sé una stagione relativa, ma quest’anno lo è stata ancora di più.

Così come per la stagione delle ferie, anche per il buon Albert la prospettiva da cui si osserva un fenomeno è fondamentale. Per dirla con un suo aforisma: “Prendi un ultracentenario che rompe uno specchio: sarà ben lieto di sapere che ha ancora sette anni di disgrazie”. Mentre per dirla con quanto è successo durante le ferie: male ma non malissimo la Cina, bene ma non benissimo i mercati Usa e Ue.

Un agosto positivo, negativo, o un po’ così così, dipende sempre dai punti di vista. Un po’ come chi vede il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, oppure come chi preferisce le ferie in montagna anziché al mare.

Come la velocità per Einstein, ciò che rimane sempre uguale è l’augurio che ci facciamo quando incrociamo nuovamente colleghi e amici al rientro dalle ferie: buona ripresa a tutti!

BONUS TRACK


Avete notato il passaggio repentino nell’introduzione? Siamo passati dal sano disorientamento da pennica in spiaggia, alla polenta calda in montagna. Il tempo passa in fretta nello spazio di qualche riga, ma dipende tutto dalla velocità di chi legge.

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