Fixed income
Perché RBC BlueBay punta sulle strategie alternative nel reddito fisso per cavalcare la volatilità
Le strategie alternative non possono sostituire completamente gli approcci tradizionali al reddito fisso ma possono essere complementari se utilizzate in modo appropriato
di Leo Campagna 4 Settembre 2023 13:30
Nel decennio precedente gli investitori hanno continuato a basare le loro scelte di portafoglio sulla convinzione che le banche centrali avrebbero sostenuto l'economia in caso di stress. Un regime di mercato che ha ridotto le aspettative di volatilità al ribasso e ha sostenuto gli asset di rischio facendo diventare comune l'espressione "TINA" o "There Is No Alternative", cioè non c’è alternativa all’azionario. Una considerazione legata al fatto che i rendimenti obbligazionari sono stati spinti a livelli incredibilmente bassi, addirittura in territorio negativo.
“I mercati hanno ricevuto sostegni senza precedenti sia fiscali, come tagli alle tasse e alla spesa, e sia monetari, sotto forma di tassi a zero o negativi. L'espansione di bilancio delle banche centrali ha inoltre garantito un'abbondante liquidità nel sistema. Un contesto nel quale sono stati ampiamente ricompensati il posizionamento long only e l'utilizzo del prestito per aumentare l'esposizione al rischio mentre sono sembrate deludenti le strategie volte a massimizzare lo Sharpe ratio” spiega David Horsburgh, Head of Client Solutions, RBC BlueBay.
Nel 2022, il sostegno ai mercati ha iniziato a essere rapidamente ritirato con l'abbandono da parte delle principali banche centrali dei Paesi sviluppati della politica a tassi di interesse zero e degli elevati livelli di quantitative easing. La volatilità macro è aumentata, registrando una significativa modifica del costo del capitale che ha determinato anche una rapida rimozione della leva finanziaria dal sistema.
Senza lo stesso sostegno agli asset di rischio, è probabile che la volatilità dei portafogli continui a essere una caratteristica dei mercati in futuro, con oscillazioni più frequenti e drawdown persistenti. “In tutte le asset class, la volatilità e le elevate correlazioni tra asset hanno reso più difficile la diversificazione dei portafogli. Gli investitori che puntano a massimizzare i rendimenti corretti per il rischio devono fare i conti con fattori macro specifici come l'inflazione elevata, l'aumento dei tassi d'interesse e le tensioni geopolitiche” riferisce Horsburgh.
“La moderna teoria di gestione del portafoglio si basa sulla diversificazione che combina gli asset per ridurre il "costo" della volatilità sui rendimenti, consentendo ai portafogli maggiori possibilità di generare guadagni consistenti. Se storicamente tale processo è stato attuato combinando azioni e obbligazioni, sempre più spesso le strategie alternative e non tradizionali svolgono un ruolo importante nelle allocazioni” specifica il manager.
Certo, ammette Horsburgh , gli obiettivi di rendimento a lungo termine devono tenere conto della volatilità nei portafogli che, tuttavia, può rivelarsi anche una forza positiva per le strategie attive che cercano di massimizzare i rendimenti. “Questo recente ciclo di rialzo dei tassi ha incrementato nel reddito fisso, sia le aspettative di rendimento che la volatilità. Adesso il reddito fisso attivo può svolgere un ruolo più importante nel guidare i rendimenti mentre le strategie alternative sul reddito fisso e sul credito beneficiano do un'opportunità maggiore di distribuire il rischio” riferisce l’Head of Client Solutions di RBC BlueBay.
Il manager puntualizza che queste strategie alternative non possono sostituire completamente gli approcci tradizionali al reddito fisso per molteplici fattori: dalla liquidità al rischio specifico della asset class fino alla stretta dipendenza dalle abilità del gestore nel realizzarle e nel creare valore aggiunto. “Tuttavia, implementate in modo appropriato, possono essere complementari. Possono essere utili grazie alla loro minore correlazione e alla capacità di proteggere il portafoglio dal rischio di ribasso riducendo i drawdown, soprattutto durante le correzioni di mercato. Tuttavia, occorre comunque essere selettivi e scegliere con cura la giusta alternativa di reddito fisso e di credito per poter beneficiare di risultati positivi in portafoglio” conclude Horsburgh.
SOSTEGNI SENZA PRECEDENTI SIA FISCALI CHE MONETARI
“I mercati hanno ricevuto sostegni senza precedenti sia fiscali, come tagli alle tasse e alla spesa, e sia monetari, sotto forma di tassi a zero o negativi. L'espansione di bilancio delle banche centrali ha inoltre garantito un'abbondante liquidità nel sistema. Un contesto nel quale sono stati ampiamente ricompensati il posizionamento long only e l'utilizzo del prestito per aumentare l'esposizione al rischio mentre sono sembrate deludenti le strategie volte a massimizzare lo Sharpe ratio” spiega David Horsburgh, Head of Client Solutions, RBC BlueBay.
NEL 2022 CAMBIO DEL REGIME DI MERCATO
Nel 2022, il sostegno ai mercati ha iniziato a essere rapidamente ritirato con l'abbandono da parte delle principali banche centrali dei Paesi sviluppati della politica a tassi di interesse zero e degli elevati livelli di quantitative easing. La volatilità macro è aumentata, registrando una significativa modifica del costo del capitale che ha determinato anche una rapida rimozione della leva finanziaria dal sistema.
IN FUTURO OSCILLAZIONI PIÙ FREQUENTI E DRAWDOWN PERSISTENTI
Senza lo stesso sostegno agli asset di rischio, è probabile che la volatilità dei portafogli continui a essere una caratteristica dei mercati in futuro, con oscillazioni più frequenti e drawdown persistenti. “In tutte le asset class, la volatilità e le elevate correlazioni tra asset hanno reso più difficile la diversificazione dei portafogli. Gli investitori che puntano a massimizzare i rendimenti corretti per il rischio devono fare i conti con fattori macro specifici come l'inflazione elevata, l'aumento dei tassi d'interesse e le tensioni geopolitiche” riferisce Horsburgh.
LA MODERNA TEORIA DI GESTIONE DEL PORTAFOGLIO
“La moderna teoria di gestione del portafoglio si basa sulla diversificazione che combina gli asset per ridurre il "costo" della volatilità sui rendimenti, consentendo ai portafogli maggiori possibilità di generare guadagni consistenti. Se storicamente tale processo è stato attuato combinando azioni e obbligazioni, sempre più spesso le strategie alternative e non tradizionali svolgono un ruolo importante nelle allocazioni” specifica il manager.
LA VOLATILITÀ PUÒ RIVELARSI ANCHE UNA FORZA POSITIVA
Certo, ammette Horsburgh , gli obiettivi di rendimento a lungo termine devono tenere conto della volatilità nei portafogli che, tuttavia, può rivelarsi anche una forza positiva per le strategie attive che cercano di massimizzare i rendimenti. “Questo recente ciclo di rialzo dei tassi ha incrementato nel reddito fisso, sia le aspettative di rendimento che la volatilità. Adesso il reddito fisso attivo può svolgere un ruolo più importante nel guidare i rendimenti mentre le strategie alternative sul reddito fisso e sul credito beneficiano do un'opportunità maggiore di distribuire il rischio” riferisce l’Head of Client Solutions di RBC BlueBay.
UN VALIDO COMPLEMENTO AGLI APPROCCI TRADIZIONALI AL REDDITO FISSO
Il manager puntualizza che queste strategie alternative non possono sostituire completamente gli approcci tradizionali al reddito fisso per molteplici fattori: dalla liquidità al rischio specifico della asset class fino alla stretta dipendenza dalle abilità del gestore nel realizzarle e nel creare valore aggiunto. “Tuttavia, implementate in modo appropriato, possono essere complementari. Possono essere utili grazie alla loro minore correlazione e alla capacità di proteggere il portafoglio dal rischio di ribasso riducendo i drawdown, soprattutto durante le correzioni di mercato. Tuttavia, occorre comunque essere selettivi e scegliere con cura la giusta alternativa di reddito fisso e di credito per poter beneficiare di risultati positivi in portafoglio” conclude Horsburgh.