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I numeri

Quanto hanno speso le squadre di Serie A sul mercato

Il Milan guida la classifica con 112,5 milioni di euro investiti, seguita da Napoli e Juventus. A livello globale la serie A è stata superata da Premier League, Ligue 1 e Saudi Pro League

di Antonio Cardarelli 6 Settembre 2023 10:55
financialounge -  calcio calciomercato economia

Il primo settembre alle ore 20 la sessione estiva del calciomercato della Serie A ha chiuso i battenti. A campionato già iniziato (siamo già alla terza giornata) è tempo di fare i primi bilanci, anche per tastare il polso del nostro calcio in termini di prestigio internazionale. L’ultima stagione europea, in questo senso, ha lasciato sensazioni più che positive, nonostante le tre sconfitte in altrettanti finali subite da Fiorentina, Roma e Inter. Ma quali messaggi possiamo trarre dalla sessione di mercato appena conclusa?

L’IRRUZIONE DELL’ARABIA SAUDITA


Prima di analizzare le spese della Serie A è bene passare in rassegna quanto accaduto a livello mondiale. Già, perché la sessione estiva 2023 passerà alla storia come quella della Saudi Pro League, la massima serie calcistica dell’Arabia Saudita. Dopo aver convinto Cristiano Ronaldo a suon di petrodollari, sono arrivati altri campioni come Milinkovic-Savic (dalla Lazio), Fabinho, Firmino e Henderson dal Liverpool, Koulibaly dal Chelsea e soprattutto il pallone d’oro in carica: Karim Benzema. Sarà un fuoco di paglia sul modello del campionato cinese di qualche anno fa? Le premesse sembrano diverse. Anche perché le squadre della Saudi Pro League hanno speso la bellezza di 854,6 milioni di euro. E la sessione di mercato non è ancora finita.

LA SESSIONE PIÙ PREZIOSA DI SEMPRE


L’investimento ha contribuito a rendere la sessione di calciomercato 2023 la più costosa di sempre, con un totale di 8 miliardi di euro spesi. Battuto il record precedente della sessione 2019 – l’ultima prima del Covid – quando nel mondo erano stati spesi 7,56 miliardi di euro per l’acquisto di calciatori. A guidare la classifica delle leghe più spendaccione di quest’anno è la Premier League inglese, che ha investito 2,8 miliardi. Segue la Ligue 1 francese, che grazie ai soldi del Psg di proprietà del Qatar finora è riuscito a resistere alla Saudi Pro League con investimenti per 900 milioni di euro. Al quarto posto troviamo la Serie A con 854 milioni di euro davanti alla Bundesliga tedesca con 747 milioni di euro. Molto staccata la Liga spagnola al sesto posto, con investimenti per 439 milioni.

MILAN PIÙ SPENDACCIONE (GRAZIE ANCHE A TONALI)


Ma ora concentriamoci sulla Serie A, con la dovuta premessa che i bilanci non sono ancora consolidati perché il mercato di altri campionati – Saudi Pro League in testa – sono ancora aperti e quindi le squadre potrebbero cedere altri giocatori. La squadra che ha speso di più in questa sessione è il Milan con 112,5 milioni, frutto in parte della cessione di Sandro Tonali al Newcastle per 64 milioni di euro. I rossoneri, a caccia del titolo, hanno rinforzato la squadra con – tra gli altri – Samuel Chukwueze, Christian Pulisic dal Chelsea e Ruben Loftus-Cheek. Al secondo posto ci sono i campioni d’Italia del Napoli, che hanno investito 104 milioni per provare a bissare il successo dello scorso anno. Sotto il Vesuvio sono arrivati Jesper Lindstrom e Jens Cajuste, mentre 38 milioni sono serviti per il riscatto di Raspadori e Simeone. Sul terzo gradino del podio c’è la Juventus, alle prese con una complicata ricostruzione della squadra affidata all’ex ds del Napoli Giuntoli. In realtà l’unico vero acquisto bianconero è stato Timothy Weah, visto che quasi 70 milioni sono stati assorbiti dai riscatti di Locatelli, Kean e Milik.

ATALANTA CAMPIONE DI INCASSI


Ma le altre squadre non sono rimaste a guardare. L’Atalanta ha messo a segno colpi da copertina come Scamacca (dal West Ham per 25 milioni) e El Bilal Touré dall’Almeria per 28 milioni, oltre al prestito dal Milan di Charles De Ketelaere. Ma il club bergamasco, pur spendendo 68,5 milioni, è in saldo ampiamente positivo grazie ai 155 milioni incassati (dati transfermarkt). L’Inter si piazza al quinto posto con 63 milioni spesi per rinforzare la rosa di Simone Inzaghi e l’ultimo colpo, Pavard dal Bayern Monaco per 30 milioni, messo a segno in extremis. Seguono nella top ten, in ordine di spesa, Sassuolo (63,2 milioni), Bologna (49), Torino (47), Fiorentina (43) e Monza (41). Partendo dal basso, la squadra che ha speso di meno in questa sessione è il Frosinone con 4,4 milioni, preceduta dal Verona (6,5) e dall’Empoli (7,2). La Roma di Mourinho, nonostante una campagna di rispetto con l’arrivo di Paredes, Lukaku e Renato Sanches, ha speso finora solo 9,3 milioni visto che gli ultimi due giocatori sono arrivati in prestito.
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