La giornata dei mercati 12.9
Borse europee contrastate, valutano l’impatto dei dati sulle decisioni di Bce e Fed
Gli investitori sono intenti a leggere le indicazioni che arrivano dall’economia per capire se la Bce si metterà in pausa o alzerà ancora. Intanto continua la corsa del prezzo del petrolio mentre l’euro difende quota 1,07
di Stefano Caratelli 12 Settembre 2023 16:54
Le principali piazze azionarie europee viaggiano contrastate intorno alla parità con gli investitori intenti ad analizzare il possibile impatto dei dati recenti e in arrivo sulle prossime mosse di politica monetaria, la BCE giovedì e la Fed settimana prossima. In Germania i prezzi all’ingrosso hanno proseguito il declino ad agosto ma non è chiaro se la banca centrale opterà per una pausa o per un rialzo contenuto.
A livello di singoli titoli da segnalare il forte calo di SAP dopo le stime sotto le attese di Oracle per le pressioni sugli investimenti delle aziende nel cloud.
A Milano l’indice FTSE MIB tiene sopra I 28.500 punti. Da segnalare il netto calo di Campari dopo l’annuncio del ritiro nel 2024 del CEO Bob Kunze-Concewitz. Pesante anche Iveco Group, mentre Stellantis si muove in buon progresso insieme a Banco BPM, tra i migliori del listino.
Sugli altri mercati il prezzo del petrolio continua a ritoccare i massimi recenti con il WTI sopra gli 89 dollari e il Brent che supera i 92 dollari. Un euro debole resta di restare agganciato alla soglia di 1,07 contro dollaro, mentre sono praticamente piatti i rendimenti dei principali titoli di Stato con il BTP italiano sotto il 4,4% e il Bund tedesco sempre sopra il 2,6%.
A livello di singoli titoli da segnalare il forte calo di SAP dopo le stime sotto le attese di Oracle per le pressioni sugli investimenti delle aziende nel cloud.
A Milano l’indice FTSE MIB tiene sopra I 28.500 punti. Da segnalare il netto calo di Campari dopo l’annuncio del ritiro nel 2024 del CEO Bob Kunze-Concewitz. Pesante anche Iveco Group, mentre Stellantis si muove in buon progresso insieme a Banco BPM, tra i migliori del listino.
Sugli altri mercati il prezzo del petrolio continua a ritoccare i massimi recenti con il WTI sopra gli 89 dollari e il Brent che supera i 92 dollari. Un euro debole resta di restare agganciato alla soglia di 1,07 contro dollaro, mentre sono praticamente piatti i rendimenti dei principali titoli di Stato con il BTP italiano sotto il 4,4% e il Bund tedesco sempre sopra il 2,6%.
Trending