L'apertura dei mercati
Oggi la Bce decide se aumentare ancora i tassi oppure no
Borse europee caute in attesa della riunione della Banca centrale europea sull’eventuale aumento dei tassi di interesse. La Cina risponde all’inchiesta Ue sulle auto elettriche: “Puro atto protezionistico”
di Antonio Cardarelli 14 Settembre 2023 09:08
Partenza nel segno della prudenza per i listini europei in vista delle decisioni della Bce. Il Ftse Mib di Piazza Affari cede circa mezzo punto percentuale, appesantito dai titoli bancari. Lo spread apre in leggero calo a 179 punti base. In rosso anche Francoforte e Parigi, che cedono lo 0,2%.
Giornata decisamente dominata dalla decisione della Banca centrale europea sui tassi di interesse. La Bce è chiamata a una difficile decisione, visti gli ultimi dati contrastanti sull’economia e sull’inflazione (ecco le previsioni delle case di investimento). La Bce è reduce da 9 rialzi consecutivi e nel meeting di oggi la scelta è tra un ritocco di 25 punti base (al momento leggermente favorito) rispetto a una pausa. Attualmente i tassi principali di finanziamento sono al 4,25%, al 4,50% e al 3,75%. Da seguire anche la conferenza stampa della presidente Christine Lagarde, che arriverà poco dopo la pubblicazione del comunicato con le decisioni sulla politica monetaria.
Ieri a Wall Street seduta contrastata dopo l’inflazione di agosto sopra le attese. Anche qui gli occhi sono puntati sul meeting della Federal Reserve in programma la prossima settimana, con gli analisti che danno quasi per certa la decisione di lasciare i tassi invariati. Oggi a Wall Street è il giorno del debutto di Arm, l’Ipo più grande del 2023. Ieri, nel frattempo, Apple ha accusato altre perdite (-1,2%) dopo la presentazione dell’iPhone 15 e del Watch Series 9. Male anche American Airlines e Spirit Air (-5,7% e -6,3%). Attesa, nel pomeriggio italiano, per i prezzi alla produzione del mese di agosto.
In Asia seduta positiva per la Borsa di Tokyo. L’indice Nikkei guadagna l’1,52% nonostante il calo della produzione industriale registrato a luglio. A trascinare il listino è SoftBank, che controlla la società di progettazione di chip Arm. L’indagine sugli aiuti di Stato all’industria cinese delle auto elettriche, che lascia intravedere nuove tensioni commerciali con l’Unione europea, non spaventa troppo le Borse cinesi, che si avviano a chiudere sopra la parità. Il ministero del Commercio di Pechino ha definito l’indagine Ue “un puro atto protezionistico che interromperà e distorcerà gravemente la catena globale dell'industria automobilistica e della fornitura e avrà un impatto negativo sui legami economici e commerciali tra Cina e Ue". Sul valutario, euro in leggero rialzo sul dollaro a 1,074, mentre resta sui massimi da 10 mesi il petrolio con il Brent a 92,41 dollari.
LA DECISIONE DELLA BCE
Giornata decisamente dominata dalla decisione della Banca centrale europea sui tassi di interesse. La Bce è chiamata a una difficile decisione, visti gli ultimi dati contrastanti sull’economia e sull’inflazione (ecco le previsioni delle case di investimento). La Bce è reduce da 9 rialzi consecutivi e nel meeting di oggi la scelta è tra un ritocco di 25 punti base (al momento leggermente favorito) rispetto a una pausa. Attualmente i tassi principali di finanziamento sono al 4,25%, al 4,50% e al 3,75%. Da seguire anche la conferenza stampa della presidente Christine Lagarde, che arriverà poco dopo la pubblicazione del comunicato con le decisioni sulla politica monetaria.
ATTESA PER L’IPO DI ARM A WALL STREET
Ieri a Wall Street seduta contrastata dopo l’inflazione di agosto sopra le attese. Anche qui gli occhi sono puntati sul meeting della Federal Reserve in programma la prossima settimana, con gli analisti che danno quasi per certa la decisione di lasciare i tassi invariati. Oggi a Wall Street è il giorno del debutto di Arm, l’Ipo più grande del 2023. Ieri, nel frattempo, Apple ha accusato altre perdite (-1,2%) dopo la presentazione dell’iPhone 15 e del Watch Series 9. Male anche American Airlines e Spirit Air (-5,7% e -6,3%). Attesa, nel pomeriggio italiano, per i prezzi alla produzione del mese di agosto.
LA RISPOSTA CINESE ALL’INDAGINE UE
In Asia seduta positiva per la Borsa di Tokyo. L’indice Nikkei guadagna l’1,52% nonostante il calo della produzione industriale registrato a luglio. A trascinare il listino è SoftBank, che controlla la società di progettazione di chip Arm. L’indagine sugli aiuti di Stato all’industria cinese delle auto elettriche, che lascia intravedere nuove tensioni commerciali con l’Unione europea, non spaventa troppo le Borse cinesi, che si avviano a chiudere sopra la parità. Il ministero del Commercio di Pechino ha definito l’indagine Ue “un puro atto protezionistico che interromperà e distorcerà gravemente la catena globale dell'industria automobilistica e della fornitura e avrà un impatto negativo sui legami economici e commerciali tra Cina e Ue". Sul valutario, euro in leggero rialzo sul dollaro a 1,074, mentre resta sui massimi da 10 mesi il petrolio con il Brent a 92,41 dollari.
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