L'apertura dei mercati
Borse ancora in rialzo dopo il nuovo aumento dei tassi da parte della Bce
Avvio positivo per i listini europei dopo il nuovo rialzo dei tassi di interesse e nel giorno delle quattro streghe. A Wall Street debutto super per Arm, che nel giorno dell’Ipo guadagna il 24,7%
di Antonio Cardarelli 15 Settembre 2023 09:10
Partenza in verde per le Borse europee all’indomani del rialzo dei tassi della Bce e nel giorno delle quattro streghe, in cui scadono contemporaneamente quattro tipologie di contratti derivati: futures su indici, opzioni su indici, futures su singoli titoli e opzioni su singoli titoli. Il Ftse Mib di Piazza Affari guadagna lo 0,7% mentre il Dax di Francoforte sale di poco meno dell’uno per cento.
Nella seduta di ieri le Borse europee hanno reagito positivamente al decimo rialzo consecutivo dei tassi di interesse deciso dalla Banca centrale europea, che ha portato i tassi al 4,5%. La sensazione, alla luce delle parole di Christine Lagarde (che questa mattina tornerà a parlare dopo l’Eurogruppo), è che quello di ieri sia stato l’ultimo rialzo del ciclo. Un rialzo che, secondo abrdn, “potrebbe rendere più profonda la flessione e più lenta la ripresa” anche se la banca considera ormai concluso il proprio ciclo di rialzi: “Ci aspettiamo comunque dei tagli nel 2024, quando gli effetti della recessione imminente sul mercato del lavoro e sui prezzi al consumo diventeranno evidenti”, spiega Felix Feather, analista economico di abrdn. Anna Stupnytska, Global Macro Economist di Fidelity International, sottolinea come la decisione sia stata “molto combattuta” e d’ora in poi “la BCE sta passando alla modalità "wait and see", pur mantenendo una possibilità di scelta”.
A Wall Street quella di ieri è stata una seduta molto positiva. Il debutto di Arm Holdings, società britannica di progettazione di chip, è stato un successo. Le azioni, collocate nella parte alta della forchetta di prezzo, hanno chiuso con un rialzo del 24,7%, confermando così il “titolo” di Ipo più grande dell’anno a Wall Street. Sempre negli Usa, intanto, i dati sui prezzi alla produzione hanno confermato le indicazioni di un’inflazione di agosto più alta del previsto. I rendimenti dei Treasury sono aumentati, con quelli a due e dieci anni ai massimi da una settimana.
La borsa di Tokyo ha chiuso in netto rialzo mettendo a segno un rialzo dell'1,10% a 33.533 punti, toccando il massimo di due mesi. A sostenere l'ottimismo degli operatori il calcolo che la banca centrale dovrà probabilmente mantenere la politica di tassi negativi a fronte dei dati macro deboli riportati negli ultimi giorni. Il conglomerato tecnologico SoftBank Group ha registrato un rally del 2,08% dopo il debutto a Wall Street della sua unità di progettazione di chip, Arm. In Cina la banca centrale ha intensificato gli sforzi per accelerare la ripresa economica immettendo 191 miliardi di yuan (26,3 miliardi di dollari) nel sistema finanziario tramite prestiti a anno. Ieri la banca centrale aveva annunciato un altro taglio alle riserve obbligatorie degli istituti di credito, una mossa che potrebbe liberare fino a 500 miliardi di yuan secondo alcune stime.
Sul mercato valutario, il rapporto euro/dollaro resta sui minimi a 1,066, in discesa il prezzo del gas scambiato ad Amsterdam a 34,6 euro al megawattora(-2,59%). In rialzo il prezzo del petrolio con il Brent novembre che resta sopra i 90 dollari al barile e si attesta a 94,4 (+0,73%), mentre il Wti ottobre viaggia a 90,89 (+0,8%).
ULTIMO RIALZO PER LA BCE?
Nella seduta di ieri le Borse europee hanno reagito positivamente al decimo rialzo consecutivo dei tassi di interesse deciso dalla Banca centrale europea, che ha portato i tassi al 4,5%. La sensazione, alla luce delle parole di Christine Lagarde (che questa mattina tornerà a parlare dopo l’Eurogruppo), è che quello di ieri sia stato l’ultimo rialzo del ciclo. Un rialzo che, secondo abrdn, “potrebbe rendere più profonda la flessione e più lenta la ripresa” anche se la banca considera ormai concluso il proprio ciclo di rialzi: “Ci aspettiamo comunque dei tagli nel 2024, quando gli effetti della recessione imminente sul mercato del lavoro e sui prezzi al consumo diventeranno evidenti”, spiega Felix Feather, analista economico di abrdn. Anna Stupnytska, Global Macro Economist di Fidelity International, sottolinea come la decisione sia stata “molto combattuta” e d’ora in poi “la BCE sta passando alla modalità "wait and see", pur mantenendo una possibilità di scelta”.
ARM SBANCA WALL STREET
A Wall Street quella di ieri è stata una seduta molto positiva. Il debutto di Arm Holdings, società britannica di progettazione di chip, è stato un successo. Le azioni, collocate nella parte alta della forchetta di prezzo, hanno chiuso con un rialzo del 24,7%, confermando così il “titolo” di Ipo più grande dell’anno a Wall Street. Sempre negli Usa, intanto, i dati sui prezzi alla produzione hanno confermato le indicazioni di un’inflazione di agosto più alta del previsto. I rendimenti dei Treasury sono aumentati, con quelli a due e dieci anni ai massimi da una settimana.
INTERVENTO DELLA BANCA CENTRALE CINESE
La borsa di Tokyo ha chiuso in netto rialzo mettendo a segno un rialzo dell'1,10% a 33.533 punti, toccando il massimo di due mesi. A sostenere l'ottimismo degli operatori il calcolo che la banca centrale dovrà probabilmente mantenere la politica di tassi negativi a fronte dei dati macro deboli riportati negli ultimi giorni. Il conglomerato tecnologico SoftBank Group ha registrato un rally del 2,08% dopo il debutto a Wall Street della sua unità di progettazione di chip, Arm. In Cina la banca centrale ha intensificato gli sforzi per accelerare la ripresa economica immettendo 191 miliardi di yuan (26,3 miliardi di dollari) nel sistema finanziario tramite prestiti a anno. Ieri la banca centrale aveva annunciato un altro taglio alle riserve obbligatorie degli istituti di credito, una mossa che potrebbe liberare fino a 500 miliardi di yuan secondo alcune stime.
Sul mercato valutario, il rapporto euro/dollaro resta sui minimi a 1,066, in discesa il prezzo del gas scambiato ad Amsterdam a 34,6 euro al megawattora(-2,59%). In rialzo il prezzo del petrolio con il Brent novembre che resta sopra i 90 dollari al barile e si attesta a 94,4 (+0,73%), mentre il Wti ottobre viaggia a 90,89 (+0,8%).
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