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Investimenti sostenibili

Amundi e IFC: crescono le obbligazioni sostenibili nei mercati emergenti

Secondo la quinta edizione dell’Emerging market green bonds report, le obbligazioni verdi si sono dimostrate resilienti in un contesto di incertezza globale e sono la componente più consolidata, grande e liquida, rappresentando il 56% del mercato GSSS

di Redazione 16 Settembre 2023 09:30
financialounge -  Amundi ESG finanza green bond GSSS International Finance Corporation World Bank Group

Le obbligazioni verdi, sociali, sostenibili e legate alla sostenibilità sono state più resilienti del più ampio mercato globale del reddito fisso. La quinta edizione dell’Emerging market green bonds report, realizzato da Amundi e International Finance Corporation (IFC), membro di World Bank Group, passa in rassegna le principali tendenze nel 2022 del mercato delle obbligazioni verdi, sostenibili, legate alla sostenibilità e sociali (GSSS) e delinea le aspettative per il 2023, analizzando le implicazioni degli sviluppi politici, normativi e tecnologici.

I RISULTATI DEL REPORT


Il report segnala una riduzione del 13% nelle obbligazioni GSSS, pari a 877 miliardi di dollari emessi lo scorso anno, rispetto al calo del 26% dell’emissione complessiva di reddito fisso a livello globale. Si tratta di un massimo storico di penetrazione del mercato, pari a quasi il 14% per le obbligazioni GSSS.

CRESCONO I GREEN BOND


A livello globale, i green bond rimangono la componente più consolidata, grande e liquida, rappresentando il 56% del mercato GSSS. Le obbligazioni di sostenibilità sono diventate il più grande sotto-segmento nei mercati emergenti (esclusa la Cina) con il 41%. Le istituzioni finanziarie hanno rappresentato il segmento più numeroso di emittenti di green bond nel 2022, con il 52% delle emissioni complessive nei mercati emergenti (Cina inclusa).

LA SITUAZIONE NEI MERCATI EMERGENTI


Per quanto riguarda i green bond dei mercati emergenti, la Cina è diventata il più grande emittente a livello globale, con un aumento del 61% rispetto all’anno precedente, con 68 miliardi di dollari di emissioni. Seguono Medio Oriente e il Nord Africa come contributori regionali più significativi. I paesi del Sud e dell’Est asiatico (esclusa la Cina) hanno, invece, registrato un calo del 33%, i paesi dell’America Latina del 49% e le emissioni nei paesi dell’Europa orientale e dell’Asia centrale si sono dimezzate. Si prevede una crescita del 14% delle emissioni obbligazionarie GSSS per il 2023 nei mercati emergenti al di fuori della Cina, trainata dalla necessità di questi Stati di raggiungere gli obiettivi climatici e accelerare la transizione energetica.

CONVOGLIARE I FLUSSI DI INVESTIMENTI GREEN


Requisiti di divulgazione più stringenti e tassonomie verdi più omogenee serviranno ad aumentare la trasparenza e ridurre la frammentazione del mercato. Già cinque anni fa, quando i green bond erano agli albori, l’International Finance Corporation (IFC) e Amundi hanno unito le forze per istituire il fondo Amundi Planet Emerging Green One (AP EGO), con l’obiettivo di catalizzare il capitale privato degli investitori istituzionali dei mercati sviluppati e di convogliare i flussi di capitale verso gli investimenti verdi nei mercati emergenti. Il fondo ha raccolto con successo 1,4 miliardi di dollari e AP EGO è stato lanciato come il più grande fondo di green bond al mondo focalizzato sui mercati emergenti, indirizzato alle emissioni di green bond di banche e intermediari finanziari. Parallelamente all’AP EGO, è stato istituito il Green Bond Technical Assistance Program (GB-TAP) per stimolare l’offerta di green bond (da parte di emittenti del settore finanziario) nei mercati emergenti.

INVESTIMENTI DEL FONDO


Il fondo AP EGO ha investito l’84,3% degli Aum complessivi (cumulativamente 1,4 miliardi di dollari) in green bond dei mercati emergenti. Il GB-TAP ha contribuito all’emissione di 77 obbligazioni verdi, sociali e di sostenibilità, mobilitando oltre 5,5 miliardi di dollari in investimenti per il clima.
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