Le opportunità

Space economy, La Financière de l’Échiquier: “Rivoluzione capitale con impatti dirompenti”

Emergono nuovi business con benefici anche per la vita sulla terra. Il mercato spaziale potrebbe arrivare a valere 2.700 miliardi entro il 2045

di Redazione 16 Settembre 2023 14:00

financialounge -  La Financière de l'Echiquier mercati Olivier De Berranger Rolando Grandi Space Economy
Continuano a crescere gli investimenti sulle missioni spaziali, con grandi benefici per il comparto economico. L’industria spaziale vive una trasformazione con l’avvento di imprenditori privati che intervengono a fianco delle grandi agenzie spaziali, con un nuovo obiettivo: aprire le porte dello spazio democratizzandone l’accesso e sviluppare un’economia interplanetaria a partire dalla Luna. Un cambiamento epocale nella storia delle esplorazioni spaziali. E nelle nostre vite. Ne sono certi Olivier de Berranger, CIO, e Rolando Grandi, CFA e gestore de La Financière de l’Échiquier, secondo i quali “il settore spaziale è in piena effervescenza e riunisce in sé una molteplicità di sfide: tecnologiche, geostrategiche, economiche”.

UN MERCATO CHE VARRA’ 1,5 VOLTE IL PIL ITALIANO


“L’esplorazione spaziale è a una svolta - spiegano - Sono già previste oltre 150 missioni di esplorazione dello spazio da qui al 2030. Il successo della sonda indiana Chandrayaan-3, posatasi il 23 agosto sul Polo Sud della Luna, dimostra fino a che punto sia avanzato il rilancio della corsa spaziale, con una quarta nazione in grado di allunare, dopo Usa, Russia e Cina. Questa dinamica apre nuovi mondi e opportunità inedite. Stimolato dalla rivoluzione digitale e da un’innovazione senza limiti, il mercato spaziale, valutato oggi in 400 miliardi di dollari, potrebbe raggiungere i 2.700 miliardi entro il 2045, secondo uno studio di PwC e Bank of America Merril Lynch del 2020. Una cifra pari a quasi 1,5 volte il Pil dell’Italia. E’ una rivoluzione capitale con impatti che si preannunciano dirompenti, trainata da una convergenza di innovazioni tecnologiche cruciali”.

AUMENTANO LE MISSIONI E CROLLANO I COSTI


“Questo sviluppo vertiginoso dell’ecosistema spaziale - aggiungono nella loro analisi Berranger e Grandi di La Financière de l’Échiquier - democratizza l’accesso allo spazio e genera un crollo dei costi: da 25 mila dollari di 15 anni fa, l'invio di un chilo nello spazio oggi costa 2.500 dollari e dovrebbe aggirarsi sui 250 dollari con il nuovo vettore di lancio Starship di SpaceX. Emergono nuovi business, come la fabbricazione di oggetti in microgravità o il monitoraggio climatico, e si creano industrie fiorenti. È il caso dell’industria dei veicoli di lancio con attori come Rocket Lab (+80% YTD) o dei satelliti, la cui crescita è stimata al +9% l’anno entro il 2027. Fornitori di sistemi come Redwire beneficiano della crescita esponenziale del numero di satelliti lanciati nello spazio. Sulle orme di Jupiter 3, il più grande satellite commerciale di comunicazione del mondo progettato da Maxar e messo in orbita da SpaceX nel luglio scorso, nei prossimi dieci anni dovrebbero essere lanciati oltre 33 mila satelliti”.

DALLO SPAZIO BENEFICI PER LA VITA SULLA TERRA


“L’uso dello spazio, dunque, si trasforma e si estende - spiegano i due esponenti di La Financière de l’Échiquier - Comunicazione, navigazione, osservazione della Terra, cambiamento climatico: i dati spaziali sono diventati un prodotto a forte valore aggiunto. Tecnologie avanzatissime e il ricorso all’IA amplificano la portata e la velocità di trasformazione di questi impieghi, a beneficio della vita sulla Terra. Gli esempi non mancano, uno fra i tanti è la start-up francese Kayrros, che si avvale dei dati derivati dai satelliti di osservazione della Terra nell’ambito del programma europeo Copernicus per individuare le fughe di metano o valutare la CO2 assorbita dalle foreste del pianeta”.

AUMENTANO I BUDGET PER LA DIFESA


Secondo Olivier de Berranger e Rolando Grandi, inoltre, “la comunicazione satellitare, l’osservazione della Terra e altre capacità sviluppate dalle società spaziali sono oggi richieste dagli Stati, che aumentano il budget per la difesa. La spesa pubblica diventa in tal modo un vettore di crescita aggiuntivo in questo universo, i cui primi beneficiari saranno le società commerciali che guadagnano quote di mercato nei ministeri della difesa, ma anche le società dello stesso settore, che operano già in maniera massiccia nel settore spaziale, come Airbus”.

UN BUSINESS PER PIONIERI


“L’esplorazione spaziale è appena agli inizi. Pionieri nell’anima, alla permanente ricerca di innovazione, noi di La Financière de l'Échiquier - concludono Berranger e Grandi - cerchiamo di anticipare le grandi tendenze di domani. Accompagniamo le mutazioni dell’ecosistema spaziale dal 2021, convinti che l’investimento in questa tematica permetterà di rispondere alle immense sfide planetarie del nostro secolo”.

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