L’apertura dei mercati

Le Borse ripartono deboli aspettando la nuova decisione della Fed sui tassi mercoledì

Avvio senza slancio per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono le mosse delle banche centrali. La Federal Reserve dovrebbe lasciare i tassi invariati. Crolla Evergrande (-25%) a Hong Kong

di Fabrizio Arnhold 18 Settembre 2023 09:07

financialounge -  borse Evergrande FED inflazione mercati
Le Borse europee iniziano deboli la settimana delle banche centrali. A Milano il Ftse Mib dopo i primi minuti di scambi segna -0,05%, il Dax di Francoforte -0,13%, il Cac 40 di Parigi -0,29%, l’Ibex 35 di Madrid -0,11% e il Ftse 100 di Londra -0,02%.

È LA SETTIMANA DELLE BANCHE CENTRALI


L’attenzione degli investitori è per le prossime decisioni delle banche centrali, per valutare se ci sarà una pausa nell’aumento dei tassi, arrivando così di fatto al picco della stretta. Sono attese le mosse della Banca centrale dell’Australia, della Fed mercoledì prossimo e della Bank of Japan.

FOCUS SULL’INFLAZIONE


Domani, martedì 19 settembre, verrà pubblicato l’aggiornamento sull’inflazione Ue di agosto, attesa stabile al 5,3%, mentre l’Ocse aggiorna le stime economiche. Secondo gli economisti, la Fed prenderà un’altra pausa, mantenendo i tassi al 5,25%-5,5%, il livello più alto degli ultimi 22 anni. Importanti, in ottica futura, saranno anche le parole del presidente della banca centrale Usa, Jerome Powell, sulle decisioni da prendere.

CROLLA EVERGRANDE A HONG KONG


Il Ftse Mib apre con un calo tecnico dello 0,13%, a causa dello stacco cedola da parte di Eni (+0,2%) e St (-1%). Sotto la lente Fineco (-0,30%), dopo la decisione di uscire dal mercato della Gran Bretagna, a seguito del cambiamento del contesto post Brexit. Sul valutario, l’euro resta sui minimi da marzo e scambia a 1,066 dollari. Tonfo di Evergrande alla Borsa di Hong Kong (-25%), dopo la notizia dell’arresto di alcuni dipendenti della divisione finanziaria. Il gas arretra del 5,4% a 34,5 euro per megawattora, mentre sale il petrolio, con il Wti a 91,6 dollari al barile (+0,6%). Lo spread apre sopra quota 178 punti, il rendimento del decennale italiano sale al 4,47%.

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