Tecnologia e investimenti

Trarre profitto dall'Intelligenza Artificiale: come scegliere le aziende vincenti secondo AllianceBernstein

Tra le strategie di prezzo selezionate dalle società c'è quella dei servizi in abbonamento, già seguita per esempio da Microsoft

di Stefano Caratelli 19 Settembre 2023 07:55

financialounge -  intelligenza artificiale James T. Tierney Jr mercati Michael Walker
Sorvolando sul clamore, gli investitori azionari dovrebbero cercare aziende con strategie chiare per monetizzare i vantaggi dell'Intelligenza Artificiale generativa, i cui usi commerciali sono ancora agli inizi, ma si possono elaborare strategie azionarie per individuare le imprese con le maggiori capacità di sfruttare la nuova tecnologia. Da quando ChatGPT è stato lanciato a novembre 2022, l'IA generativa viene considerata una tecnologia rivoluzionaria, le aziende in tutti i settori ne esaltano il potenziale commerciale e gli investitori sono alla ricerca dei primi leader. La spesa per software, servizi e infrastrutture legati all'IA è destinata a un'impennata, ma non è ancora chiaro ancora come monetizzarla in modo redditizio.

AUMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ E FORNITURA DI HARDWARE


AllianceBernstein, in un commento di Michael Walker, Portfolio Manager/Senior Research Analyst—Concentrated Growth, e James T. Tierney Jr., Chief Investment Officer—Concentrated US Growth, spiega che le imprese possono monetizzare l'IA generativa in diversi modi: per migliorare la produttività, le "piattaforme" possono applicare un'efficace politica di prezzo, e infine, i fornitori delle attrezzature di supporto vendendo l'hardware necessario per utilizzarla. Questi percorsi di monetizzazione sono strettamente collegati. Il mercato ha rapidamente individuato i leader tra i fornitori di attrezzature, come dimostra la performance di NVIDIA. Individuare le strategie vincenti tra le piattaforme e gli utenti è molto più complicato, ma le aziende stanno iniziando ad adottare diversi approcci per trasformare gli aumenti di produttività in profitti.

INVESTITORI CONCENTRATI SULLE STRATEGIE DI PREZZO


Secondo alcune previsioni, l'IA potrebbe far aumentare la produttività del 20-30%. Alcuni sono concentrati sugli esuberi di personale, ma sono molto più numerose quelli che stanno studiando come aumentare la produzione a parità di dipendenti. L'IA può svolgere in teoria molte mansioni di routine, permettendo ai professionisti di generare maggior valore per i datori di lavoro. I guadagni di produttività dipenderanno dal costo della tecnologia. In questa fase dell'evoluzione della tecnologia, molti investitori si stanno concentrando sulle politiche di prezzo applicate dai fornitori di IA.

I CASI DI MICROSOFT E DI GOOGLE


La tecnologia sottostante all'IA è molto dispendiosa, poiché la disponibilità di infrastrutture critiche come le GPU è ancora estremamente limitata, per cui i fornitori di IA devono contemperare le aspettative di produttività dei clienti con i costi sostenuti per servirli. Gli esperti di AllianceBernstein segnalano l'emergere di tre strategie di prezzo fondamentali, e comprendendone le dinamiche gli investitori possono valutare se i diversi tipi di imprese sono sulla buona strada per trarre profitto dalla tecnologia. La prima è rappresentata dai servizi in abbonamento. Microsoft sta già battendo questa strada, vendendo a 30 dollari al mese/utente un servizio chiamato Copilot, che aggiunge capacità di IA alle applicazioni della suite Microsoft 365.  Anche Google sta seguendo una strategia simile, sempre a 30 dollari al mese/utente per il servizio Duet AI associato alle applicazioni aziendali G Suite.

PAGARE IL SERVIZIO IN BASE ALL’USO


Quindi i ‘servizi à la carte’. Secondo AllianceBernstein molti sceglieranno di sfruttare le piattaforme IA native dei fornitori di cloud come Amazon.com, Google e Microsoft, che potrebbero decidere di far pagare il servizio in base all'uso. OpenAI è stato il pioniere di questo modello, e Microsoft, che ne è il partner infrastrutturale, ha dichiarato che il 2% della crescita del suo cloud Azure nel terzo trimestre arriverà dal consumo di IA generativa.  Infine il servizio come funzionalità incorporata nei prodotti senza applicare inizialmente una maggiorazione di prezzo. Questa strategia mira ad accrescere il valore del prodotto con l'aggiunta dell'IA come ulteriore funzionalità.

LIMITI DELL’OFFERTA DIRETTA AI CONSUMATORI


Questa strategia di prezzo è spesso la più sensata per i prodotti venduti ai consumatori e alle piccole imprese, che potrebbero esitare a pagare di più per un servizio che potrebbero non utilizzare, e potrebbero essere disposte ad accettare un aumento di prezzo in un secondo momento. Gli investitori che cercano invece profitti significativi dai chatbot rivolti ai consumatori potrebbero rimanere delusi. I motori di ricerca e risposta di base, come ChatGPT e Bard di Google, sono già standardizzati e non si prestano a un'agevole monetizzazione, ed è più facile che in futuro siano utilizzati per produrre annunci pubblicitari mirati, come già fanno attualmente le piattaforme del settore.

DISTINGUERE LE AZIENDE CAPACI DI GENERARE UTILI


Con lo sviluppo della tecnologia, anche le strategie di prezzo sono destinate a evolvere. Gli esperti di AllianceBernstein sottolineano in conclusione che, acquisendo una chiara comprensione delle strategie di monetizzazione, gli investitori avranno più frecce al loro arco per distinguere le aziende brave solo a farsi pubblicità da quelle avviate a utilizzare l'IA per generare utili in grado di sostenere i rendimenti degli investimenti.

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