Ecco chi rischia
Superbonus addio, niente 110% per chi non finisce i lavori entro fine anno
Per condomini che hanno lavori legati al Superbonus e vogliono usufruire della agevolazione al 110% per le spese effettuate al 31 dicembre non basteranno i bonifici effettuato ma i pagamenti dovranno essere allineati ai lavori
di Fabrizio Arnhold 21 Settembre 2023 15:10
La cessione del credito ancora sotto la lente. Chi intende cederlo entro la fine dell’anno deve stare attento all’avanzamento dei lavori. Per usufruire del 110% fino al 31 dicembre 2023 non serve fare solo i bonifici ma è necessario che i pagamenti siano allineati al reale stato dei lavori effettuati.
In occasione di Telefisco, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito i nuovi termini per ottenere le agevolazioni. Chi ha avviato i lavori e vuole usufruire dell’agevolazione al 110% per le spese effettuate fino al 31 dicembre non solo dovrà dimostrare di aver effettuato i bonifici, ma occorre pure che i pagamenti siano allineati al reale stato dei lavori effettuati.
L’Agenzia delle entrate ha ricordato che serve la certificazione dello stato di avanzamento dei lavori per la cessione del credito: occorre che il direttore dei lavori certifichi lo stato del cantiere e gli interventi effettivamente realizzati oggetto del pagamento che si vuole cedere. Non sarà funzionale, quindi, accelerare per fare i bonifici se il cantiere è di fatto fermo.
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Detto in altre parole, le spese che possono essere cedute non devono riguardare bonifici d’impresa per interventi ancora da effettuare. Cambia la situazione per chi ha intenzione di usufruire direttamente della detrazione. In questo caso vale il principio che ai fini delle agevolazioni fiscali le spese vanno conteggiate per cassa, ossia in riferimento all’anno in cui vengono effettivamente effettuate. La circolare n. 24/E del 2020 chiarisce che ai fini del Superbonus, ma anche degli altri bonus edilizi, vale infatti il criterio di cassa, indipendentemente dalla data di avvio degli interventi.
PAGAMENTI IN LINEA AI LAVORI EFFETTUATI
In occasione di Telefisco, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito i nuovi termini per ottenere le agevolazioni. Chi ha avviato i lavori e vuole usufruire dell’agevolazione al 110% per le spese effettuate fino al 31 dicembre non solo dovrà dimostrare di aver effettuato i bonifici, ma occorre pure che i pagamenti siano allineati al reale stato dei lavori effettuati.
SERVE LA CERTIFICAZIONE
L’Agenzia delle entrate ha ricordato che serve la certificazione dello stato di avanzamento dei lavori per la cessione del credito: occorre che il direttore dei lavori certifichi lo stato del cantiere e gli interventi effettivamente realizzati oggetto del pagamento che si vuole cedere. Non sarà funzionale, quindi, accelerare per fare i bonifici se il cantiere è di fatto fermo.
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Detto in altre parole, le spese che possono essere cedute non devono riguardare bonifici d’impresa per interventi ancora da effettuare. Cambia la situazione per chi ha intenzione di usufruire direttamente della detrazione. In questo caso vale il principio che ai fini delle agevolazioni fiscali le spese vanno conteggiate per cassa, ossia in riferimento all’anno in cui vengono effettivamente effettuate. La circolare n. 24/E del 2020 chiarisce che ai fini del Superbonus, ma anche degli altri bonus edilizi, vale infatti il criterio di cassa, indipendentemente dalla data di avvio degli interventi.
