L’apertura dei mercati

Borse europee deboli, scende lo yen dopo la BoJ

Avvio sotto la parità per i principali listini del Vecchio Continente nell’ultima seduta della settimana, caratterizzata dalle decisioni delle banche centrali che hanno confermato i tassi di interesse di riferimento

di Fabrizio Arnhold 22 Settembre 2023 09:14

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Le Borse europee iniziano in lieve calo, in attesa del dato sul Pmi manifatturiero e servizi dell’Eurozona e di quella degli Usa. A Milano il Ftse Mib segna -0,59%, il Dax di Francoforte -0,56%, il Cac 40 di Parigi -0,94%, l’Ibex 35 -0,55% e il Ftse 100 -0,31%. La Borsa di Tokyo archivia la settimana in calo, con l’indice Nikkei a -0,52%.

YEN SCENDE DOPOI LA BOJ


Le banche centrali di Svizzera e Regno Unito hanno lasciato invariati i tassi, la Bank of Japan ha confermato la sua posizione ultra accomodante, lasciando i tassi negativi. Lo yen scivola e scambia a 157,76 euro. Restano i timori degli investitori che prevedono tassi su livelli elevati per un periodo di tempo prolungato.

A PIAZZA AFFARI DA SEGUIRE TIM E SNAM


Guardando ai singoli titoli, a Piazza Affari Telecom Italia (-0,19%) resta sotto i riflettori, dopo aver comunicato di aver concluso con successo la riapertura del bond emesso a luglio per un importo di 750 milioni di euro che rende oltre il 7%. Snam (-1,25%) ha comunicato l’avvio del collocamento di senior unsecured bond per un importo totale di 500 milioni di euro, con scadenza 2028.

PETROLIO IN RIALZO


Torna a crescere il prezzo del petrolio, con gli operatori che guardano allo stop russo all’export, temendo possa limitare l’offerta globale. Il Brent sale dello 0,44% a 93,70 dollari al barile, mentre il Wti tratta a 90,17 dollari al barile (+0,6%). In calo il gas (-1,9%) a 38,5 euro al megawattora. Lo spread apre stabile a 181 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,55%.

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