Wellington Management: obbligazioni blu trascurate ma il trend si sta invertendo

I cambiamenti climatici stanno influenzando le temperature degli oceani, che hanno raggiunto il livello più alto mai registrato, con implicazioni di vasta portata, perché assorbono circa il 30% delle emissioni globali di CO2. La blue economy, le attività che dipendono dall'oceano e dalle sue risorse, rappresenta circa il 5% del PIL globale. Ma i finanziamenti per preservare questa risorsa critica sono stati finora limitati, con gli investitori attenti alla sostenibilità concentrati sulle obbligazioni verdi, mentre i blue bond sono un fenomeno relativamente nuovo con caratteristiche ancora in evoluzione.

UTILIZZO DELLE RISORSE OCEANICHE PER LA CRESCITA

I blu bond mirano a supportare l'utilizzo sostenibile delle risorse oceaniche per la crescita economica, migliorare i mezzi di sostentamento e i posti di lavoro blu e preservare la salute dell'ecosistema. Le principali tendenze del mercato delle obbligazioni blu sono analizzate da Campe Goodman, Fixed Income Portfolio Manager di Wellington Management, che cita ad esempio il fatto che gli emittenti possono utilizzare i proventi per finanziare progetti come la riduzione dei rifiuti di plastica negli oceani, mentre per gli investitori i blue bond possono offrire rendimenti, contribuendo allo sviluppo sostenibile e alla salvaguardia ambientale.

SERVE L’OFFERTA DI STRUMENTI PIÙ SEMPLICI E TRASPARENTI

Ma l'emissione di obbligazioni blu societarie è ancora relativamente rara, sia per la novità dello strumento, sia perché le società emittenti presentano solitamente un’esposizione meno diretta ai rischi e alle opportunità legate agli oceani. Una volta migliorati sia gli strumenti sia le informazioni, secondo l’esperto di Wellington Management, potremmo assistere a un aumento delle emissioni societarie. L’offerta di strumenti più semplici e trasparenti, di cui gli investitori possano fidarsi, potrebbe anche stimolarne la domanda che finora è stata limitata. Goodman osserva che un “sigillo di approvazione, anche di una società che si è fatta una reputazione con i rating di sostenibilità, non è una garanzia, per cui gli investitori dovrebbero fare la propria due diligence.

DEBT-FOR-NATURE SWAP POCO EFFICIENTI

Anche i cosiddetti debt-for-nature swap sono un'area nella quale, secondo Wellington Management, gli investitori debbano continuare ad esercitare cautela, perché la complessità della struttura ne rende l’attuazione costosa e, in molti casi, i benefici per la blue economy sono esigui rispetto al volume delle transazioni. Poiché solo una parte dei proventi dei blue bond è destinata a progetti legati agli oceani, osserva Goodman, ci sono ragioni per essere scettici sull'attuale generazione di blue bond.

AUMENTANO INVECE LE EMISSIONI CON STRUTTURA EARMARKED PROCEEDS

Ma, prosegue l’analisi dell’esperto di Wellington Management, il trend si sta invertendo, con un aumento delle emissioni nella più tradizionale struttura "earmarked proceeds" che già conosciamo per i green bond. In prospettiva, i blue bond potrebbero seguire la strada intrapresa dal mercato delle obbligazioni verdi, che oggi è più grande e di qualità superiore rispetto a cinque anni fa.

UNA MIGLIOR QUALITÀ FARÀ AUMENTARE GLI INVESTIMENTI

Maggiore attenzione, standardizzazione e regolamentazione del mercato dei blue bond ne migliorerà la qualità e, di conseguenza, si tradurrà in un incremento gli investimenti, secondo Goodman, che prevede che con le crescenti preoccupazioni legate al cambiamento climatico un numero sempre maggiore di investitori si rivolgerà alle obbligazioni blu e ad obbligazioni di questo tipo. Questa classe d'investimento nascente, osserva in conclusione Goodman, offre interessanti opportunità per gli investitori selettivi e si può trasformare in un nuovo universo di dimensioni considerevoli, con un potenziale d'impatto e di rendimento finanziario interessante.