I numeri

La spesa per gli interessi sul debito sfonderà quota 100 miliardi di euro nel 2026

Secondo i dati contenuti nel Nadef, il costo degli interessi continuerà a crescere in maniera progressiva fino ad arrivare, nel 2026, al 4,6% del Prodotto interno lordo italiano

di Antonio Cardarelli 2 Ottobre 2023 16:34

financialounge -  debito pubblico italia
Nella nota di aggiornamento del documento di economia e finanza, noto come Nadef, è stato affrontato anche il tema degli interessi sul debito pubblico. Come noto, il debito italiano è tra i più alti al mondo e, secondo la Banca d’Italia, lo scorso luglio ha toccato un nuovo record a quota 2.859 miliardi di euro.

L’ATTENZIONE DELLE AGENZIE DI RATING


Per un Paese con un debito così alto l’aumento dei rendimenti, arrivato con il rialzo dei tassi di interesse, può essere un problema molto serio. Non a caso, nelle ultime settimane, lo spread ha rialzato la testa e l’Italia è tornata sotto i fari delle agenzie di rating. Per sostenere la spesa pubblica l’Italia continua ad emettere debito, ma i soldi che arrivano dal mercato, ovviamente, non sono a costo zero. Ci sono degli interessi da pagare, che col tempo diventano sempre più alti.

INTERESSI AL 4,6% DEL PIL NEL 2026


Secondo gli ultimi dati del Nadef, la spesa per gli interessi sul debito nel 2023 sarà pari al 3,8% del Pil, ovvero oltre 78 miliardi di euro. Una somma che andrà a crescere nel 2024, quando si passerà al 4,2% del Pil, ovvero a circa 89 miliardi, e nel 2025 al 4,3%, pari ad oltre 95 miliardi. Nel 2026, secondo la nota di aggiornamento gli interessi arriveranno a pesare per il 4,6% del Pil, arrivando a 104 miliardi. Sono valori superiori a quelli contenuti nel Def ma la revisione al rialzo, si legge, "è contenuta e pari a un decimo di punto di Pil all'anno fino al 2026, a conferma del fatto che l'elevata durata media del debito italiano consente di smussare nel tempo l'impatto dei rialzi dei tassi di interesse".

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