Il report
Assoreti: ad agosto la raccolta sale a 2,3 miliardi
Le reti dei consulenti finanziari portano a casa un risultato positivo nel mese estivo con un rialzo del 46,1% nel confronto annuale, grazie alla propensione dei risparmiatori per i titoli di Stato, seguiti da obbligazioni corporate, certificate e i titoli azionari. Il bilancio parziale 2023 è a 30,3 miliardi di euro
di Annalisa Lospinuso 3 Ottobre 2023 16:29
L’estate si chiude con un bilancio positivo per la raccolta netta delle reti di consulenti finanziari. I dati mensili di Assoreti, l'Associazione delle società per la consulenza agli investimenti, relativi al mese di agosto, registrano un risultato netto pari a 2,3 miliardi di euro, con una crescita del 46,1% nel confronto annuale. Il bilancio complessivo da inizio anno, calcolato sui primi otto mesi, è pari a 30,3 miliardi di euro e rimane in linea con l’anno precedente.
Una crescita trainata soprattutto dai titoli di Stato che fanno sempre più gola ai risparmiatori italiani e danno slancio a tutto il settore (2,2 miliardi di euro), ai quali seguono le obbligazioni corporate (376 milioni), i certificate (324 milioni) e i titoli azionari (162 milioni) per il risparmio amministrato. Finecobank svetta tra i primi posti della classifica delle migliori società con una raccolta di 518 milioni totali. Bene anche Allianz Bank con quasi 375 milioni totali, che si posiziona tra i primi anche nel gestito con 166 milioni. Poi troviamo Fideuram (544 milioni) e Credem con una raccolta di 371 milioni.
Gli investimenti sugli strumenti finanziari amministrati, con risorse nette pari a circa 3,3 miliardi di euro, guidano la raccolta di ottobre, ai quali si affianca il risultato positivo realizzato sulla componente gestita di portafoglio per 533 milioni di euro. “Le reti continuano a mantenere stabili i loro risultati – ha commentato Marco Tofanelli, segretario generale dell’Associazione – registrando da inizio anno una raccolta complessiva di 30,3 miliardi di euro. Le scelte di investimento riflettono la prestazione di una consulenza di qualità ai clienti, in linea con le loro esigenze e il contesto di mercato”.
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Il contributo mensile delle reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è positivo per 516 milioni di euro, a fronte di un risultato negativo dell’intera industria dei fondi aperti per 795 milioni di euro. La quota da inizio anno sale a 3,7 miliardi e si confronta con il bilancio negativo di sistema pari a 10,7 miliardi. Le movimentazioni su conti correnti e depositi vedono la prevalenza delle uscite per 1,5 miliardi di euro.
Nel risparmio gestito, le scelte di investimento privilegiano i fondi obbligazionari (354 milioni) e quelli azionari (224 milioni), mentre saldo negativo per le gestioni collettive bilanciate (-146 milioni). La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento determina volumi di raccolta netta per 565 milioni di euro e il coinvolgimento degli Oicr aperti di diritto estero si conferma prevalente, con risorse nette pari a 531 milioni mentre il bilancio dei fondi italiani è positivo per 37 milioni.
La raccolta netta realizzata sulle gestioni patrimoniali individuali è positiva e si attesta a 148 milioni, dei quali il 74,6% è destinato alle Gpm (111 milioni). Si conferma negativo il saldo delle movimentazioni realizzate nel comparto assicurativo (-250 milioni) con il coinvolgimento di tutte le tipologie di polizze. Rimane positiva la raccolta netta sui prodotti previdenziali (68 milioni).
LA CLASSIFICA DELLE SOCIETÀ
Una crescita trainata soprattutto dai titoli di Stato che fanno sempre più gola ai risparmiatori italiani e danno slancio a tutto il settore (2,2 miliardi di euro), ai quali seguono le obbligazioni corporate (376 milioni), i certificate (324 milioni) e i titoli azionari (162 milioni) per il risparmio amministrato. Finecobank svetta tra i primi posti della classifica delle migliori società con una raccolta di 518 milioni totali. Bene anche Allianz Bank con quasi 375 milioni totali, che si posiziona tra i primi anche nel gestito con 166 milioni. Poi troviamo Fideuram (544 milioni) e Credem con una raccolta di 371 milioni.
IL RUOLO DELLA CONSULENZA
Gli investimenti sugli strumenti finanziari amministrati, con risorse nette pari a circa 3,3 miliardi di euro, guidano la raccolta di ottobre, ai quali si affianca il risultato positivo realizzato sulla componente gestita di portafoglio per 533 milioni di euro. “Le reti continuano a mantenere stabili i loro risultati – ha commentato Marco Tofanelli, segretario generale dell’Associazione – registrando da inizio anno una raccolta complessiva di 30,3 miliardi di euro. Le scelte di investimento riflettono la prestazione di una consulenza di qualità ai clienti, in linea con le loro esigenze e il contesto di mercato”.
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Il contributo mensile delle reti al sistema degli Oicr aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, è positivo per 516 milioni di euro, a fronte di un risultato negativo dell’intera industria dei fondi aperti per 795 milioni di euro. La quota da inizio anno sale a 3,7 miliardi e si confronta con il bilancio negativo di sistema pari a 10,7 miliardi. Le movimentazioni su conti correnti e depositi vedono la prevalenza delle uscite per 1,5 miliardi di euro.
RISPARMIO GESTITO
Nel risparmio gestito, le scelte di investimento privilegiano i fondi obbligazionari (354 milioni) e quelli azionari (224 milioni), mentre saldo negativo per le gestioni collettive bilanciate (-146 milioni). La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento determina volumi di raccolta netta per 565 milioni di euro e il coinvolgimento degli Oicr aperti di diritto estero si conferma prevalente, con risorse nette pari a 531 milioni mentre il bilancio dei fondi italiani è positivo per 37 milioni.
COMPARTO ASSICURATIVO
La raccolta netta realizzata sulle gestioni patrimoniali individuali è positiva e si attesta a 148 milioni, dei quali il 74,6% è destinato alle Gpm (111 milioni). Si conferma negativo il saldo delle movimentazioni realizzate nel comparto assicurativo (-250 milioni) con il coinvolgimento di tutte le tipologie di polizze. Rimane positiva la raccolta netta sui prodotti previdenziali (68 milioni).
