L’apertura dei mercati
Borse in rosso col rendimento del Btp a 10 anni che tocca il 5%
Avvio sotto la parità per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che temono ulteriori strette sui tassi. Lo spread apre a 198 punti, il rendimento del bund tedesco a 10 anni supera il 3%
di Fabrizio Arnhold 4 Ottobre 2023 09:15
Le Borse europee aprono la giornata in rosso, dopo i cali della vigilia, con gli investitori che attendono l’intervento della presidente della Bce, Christine Lagarde. A Milano il Ftse Mib apre a -0,73%, il Dax di Francoforte a -0,74%, il Cac 40 di Parigi a -0,53%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,63% e il Ftse 100 di Londra a -0,42%. La Borsa di Tokyo archivia la seduta in forte ribasso, con l’indice Nikkei a -2,3%, per la prospettiva di un ulteriore rialzo dei tassi negli Usa entro fine anno.
ECONOMIA USA RESILIENTE
Ieri Wall Street ha chiuso in rosso, con il Dow Jones a -1,29%, lo S&P 500 a -1,37% e il Nasdaq a -1,87%. I listini americani pagano i solidi dati sul mercato del lavoro che aumentano i timori degli investitori per un nuovo rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve, per abbassare l'inflazione. A pesare sul sentiment c’è anche il caos al Congresso degli Stati Uniti, con la sfiducia dello speaker della Camera Kevin McCharty, finito nel mirino di alcuni deputati repubblicani in un momento già teso per la questione dell’approvazione del bilancio federale. Pressione anche dall’impennata dei rendimenti con ripercussioni non solo sull’obbligazionario ma anche sull’azionario.
IL DISCORSO DI CHRISTINE LAGARDE
In mattinata è atteso l’intervento della presidente della Bce, Christine Lagarde, da cui gli investitori attendono indicazioni sulle prossime mosse sui tassi di interesse. Nel pomeriggio, invece, parleranno anche alcuni esponenti della Fed. Dal punto di vista macro, sempre in mattinata è atteso il dato sul deficit/Pil e il Pil finale del secondo trimestre dell’Italia.
PETROLIO IN CALO
L’euro resta in area 1,04 dollari e scambia in linea con i livelli del precedente closing. Scende il prezzo del petrolio, con il Wti scadenza novembre che tratta a 88,99 dollari al barile, mentre il Brent scadenza dicembre scende a 90,72 dollari al barile. In lieve progresso il gas naturale che ad Amsterdam tratta a 37,7 euro per megawattora (+1,7%). Lo spread apre in rialzo a 198 punti base, con il rendimento del decennale italiano che tocca quota 5%, mentre il Bund tedesco a 10 anni supera il 3%.
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