Contesto macroeconomico

I nove suggerimenti di Capital Group per affrontare una recessione

Le recessioni possono arrivare da più fattori e anche se per il momento i principali Paesi sviluppati sembrano averla scampata gli investitori devono prepararsi per tempo anche a un peggioramento del contesto macroeconomico. Ecco come

di Annalisa Lospinuso 13 Ottobre 2023 14:44

financialounge -  Capital Group Jared Franz rendimenti tasso di disoccupazione
Lo spettro della recessione aleggia ancora sui principali Paesi sviluppati. Sebbene le stime del Fondo monetario internazionale abbiano dato qualche spiraglio di miglioramento, molti settori si sono indeboliti e ripresi in tempi diversi. Jared Franz, economista di Capital Group, consiglia agli investitori di prepararsi per tempo a tempi incerti, suggerendo nove aspetti da conoscere attraverso le risposte a nove domande comuni tra chi opera sui mercati finanziari.

COS'È UNA RECESSIONE?


Per recessione si intendono in genere almeno due trimestri consecutivi di calo del Pil (prodotto interno lordo) dopo un periodo di crescita.

COSA CAUSA LE RECESSIONI?


Le recessioni possono derivare da diversi fattori, ma in passato sono state collegate a squilibri economici che in ultima istanza devono essere corretti. Ad esempio, dice l’economista di Capital Group, così come accaduto con la pandemia di Covid-19, si possono verificare in relazione a shock esterni, abbastanza diffusi da danneggiare gli utili societari e portare a licenziamenti. Quando la disoccupazione aumenta, i consumatori tendono a ridurre la spesa e ciò esercita ulteriori pressioni sulla crescita economica, sugli utili societari e sui corsi azionari. Questi fattori possono mettere in moto un circolo vizioso che spinge un’economia ad entrare in recessione.

QUANTO DURA UNA RECESSIONE?


La buona notizia è che generalmente le recessioni non sono durate molto. “Dalla nostra analisi di 11 cicli a partire dal 1950 – continua Franz – emerge che le recessioni sono durate da due a 18 mesi, con una durata media di circa 10 mesi. A chi viene colpito direttamente da licenziamenti o fallimenti d’impresa può sembrare un’eternità. Ma gli investitori con un orizzonte temporale di lungo termine devono concentrarsi sul quadro d’insieme. Negli ultimi 70 anni, gli Stati Uniti sono stati ufficialmente in recessione per meno del 15% dei mesi”.

COSA SUCCEDE AL MERCATO AZIONARIO?


È possibile conseguire i maggiori rendimenti durante le fasi conclusive di un ciclo economico o subito dopo il raggiungimento del punto minimo d’inversione. Una strategia mediana, sostiene Capital Group, in cui gli investitori investono sistematicamente importi uguali a intervalli regolari, può essere vantaggiosa in caso di mercati ribassisti. Con questo approccio si possono acquistare un maggior numero di azioni a prezzi più bassi, rimanendo al contempo posizionati per il momento in cui il mercato si riprenderà.

QUALI INDICATORI PREVEDONO UNA RECESSIONE?


Sapere esattamente quando comincerà una recessione è impossibile, ma ci sono alcuni segnali solitamente attendibili che vale la pena monitorare nelle fasi finali del ciclo economico. Secondo l’economista di Capital Group “la curva dei rendimenti, il tasso di disoccupazione, la fiducia dei consumatori e i nuovi cantieri edilizi sono quattro indicatori economici in grado di segnalare l'arrivo di una recessione”.

SIAMO IN UNA RECESSIONE?


Questa è una delle domande più difficili alle quali rispondere. “La nostra ipotesi di base rimane – dice Jared Franz – è quella di una recessione relativamente breve e lieve, ma sono aumentate le probabilità che non si verifichi affatto. Anziché una recessione effettiva, potremmo assistere a una continuazione di una recessione progressiva (rolling recession), in cui parti dell'economia si contraggono e si riprendono in tempi diversi”.

COME RICALIBRARE IL PORTAFOGLIO AZIONARIO?


I dividendi possono offrire un potenziale di rendimento stabile durante le fasi di ribasso generalizzato delle azioni. I titoli con orientamento “growth” possono continuare a essere una componente chiave dei portafogli, ma è importante prediligere aziende con bilanci solidi, flussi di cassa stabili e prospettive di crescita di lungo termine, in grado di resistere alle ondate di volatilità di breve periodo.

COME POSIZIONARSI SULL'OBBLIGAZIONARIO?


Gli investitori non devono necessariamente aumentare la loro allocazione obbligazionaria in vista di una recessione, dice Capital Group, ma possono rivedere la loro esposizione per assicurarsi che sia posizionata in modo da fornire diversificazione da azioni, reddito, conservazione del capitale e protezione dall’inflazione.

COME PREPARARSI A UNA RECESSIONE?


“Quando si investe prima e durante una recessione, bisogna innanzitutto restare calmi. L’emotività può essere l’ostacolo numero uno al conseguimento di rendimenti elevati. Ciò che è più importante è mantenere una prospettiva di lungo termine e assicurarsi che i portafogli siano adeguatamente bilanciati per trarre vantaggio dai periodi di potenziale crescita”, conclude Jared Franz.

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