Il dato

Vendite di case in calo dell’8,7% in Italia

È il dato del primo semestre e, secondo l'analisi del Consiglio Nazionale del Notariato, il calo potrebbe arrivare a superare il 10% per l’intero 2023. In sofferenza anche i mutui

di Antonio Cardarelli 17 Ottobre 2023 12:09

financialounge -  economia immobiliare
Il mercato immobiliare italiano continua a soffrire. L’aumento dei tassi di interesse ha influenzato la crescita del costo dei mutui e, di conseguenza, la compravendita di abitazioni si è raffreddata. Secondo i dati diffusi dal Consiglio Nazionale del Notariato, sulla base delle rilevazioni effettuate attraverso i Dati statistici notarili, nel primo semestre del 2023 le compravendite di abitazioni sono scese a 277.052 dalle 303.375 dello stesso periodo del 2022, con un calo dell’8,7%.

VENDITE IN CALO DA INIZIO ANNO


Il calo è frutto della tendenza registrata nel corso dei mesi, con una diminuzione del 2,7% nel primo bimestre 2023, del 4,8% nel primo trimestre 2023 e del 12% nel secondo trimestre 2023. Nel primo semestre 2023 le compravendite di prime case tra privati hanno registrato un calo dell'11% mentre quelle di prime case da impresa si attestano a -34,2%. Al contrario, il mercato delle seconde case tra privati è pressoché stabile rispetto al primo semestre 2022 con una riduzione dell'1,9% mentre si registra un dato negativo dell'11,5% per le compravendite di seconde case da impresa.

MUTUI IN DIMINUZIONE


L’analisi del Consiglio Nazionale del Notariato riguarda anche i mutui per l'acquisto della casa, che nei primi sei mesi del 2023 sono diminuiti del 29,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel primo trimestre 2023 la diminuzione dei prestiti bancari è stata pari al 25,9% per accentuarsi nel secondo trimestre con una diminuzione del 32,6%. La riduzione dei mutui concessi è in linea con il calo di capitale erogato, che passa da 38,5 miliardi a 26,9 miliardi di euro (-30,1%). Il capitale medio concesso nei primi sei mesi del 2023 è pressoché in linea al dato del primo semestre 2022 (170.597 euro rispetto a 172.171 euro nel primo semestre 2022). La fascia più colpita dal calo dei mutui è quella tra i 200.000 e i 250.000 euro (-42%). Per quanto riguarda le fasce di età che hanno richiesto e ottenuto un mutuo, la riduzione più importante (-35,9%) è nella classe 66-75 anni di età.

STIMATO UN CALO DEL 10% PER L’INTERO ANNO


Per quanto riguarda l'intero 2023, sulla base dello studio statistico a cura del Consiglio Nazionale del Notariato e dei nuovi dati semestrali 2023, ci si aspetta un calo del mercato del 10,5% (-13,8% acquisti prima casa tra privati e -32,3% prime case da impresa). Per i mutui, secondo il Notariato, si prospetta una riduzione dei finanziamenti del -23,8%.

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