Il provvedimento

I post di pubblicità occulta degli influencer nel mirino della Commissione Europea

L’istituzione europea ha aperto un accertamento sulle attività degli influencer per intervenire sui messaggi ingannevoli. Il settore arriverà a valere 20 miliardi di euro entro la fine del 2030

di Antonio Cardarelli 18 Ottobre 2023 15:08

financialounge -  economia influencer
I messaggi pubblicitari ingannevoli o occulti veicolati dagli influencer sui propri canali online finiscono nel mirino della Commissione Europea. La maggior parte dei controlli riguarderà, ovviamente, i social network. Gli accertamenti verranno effettuati in collaborazione con le autorità e gli Stati membri che fanno parte del Consumer Protection Cooperation Network, la rete di coordinamento Ue che protegge i diritti dei consumatori.

L’ANNUNCIO DELLA COMMISSIONE UE


Ad annunciare l’avvio degli accertamenti, che dovrebbero partire a breve, è stata la stessa Commissione Europea attraverso una nota. Le evidenze raccolte nel corso degli accertamenti andranno ad arricchire il materiale a disposizione del Digital Fairness fitness check, iniziativa nata per valutare l’introduzione di nuove regole per il mercato digitale. Secondo le stime, il mercato basato sull’attività degli influencer arriverà a valere 20 miliardi di euro entro la fine del 2023.

UN BUSINESS DA REGOLARE


“Il mercato degli influencer è fiorente e molti consumatori, spesso giovani e perfino bambini, credono nelle raccomandazioni di questi soggetti. Ma anche questo modello di business deve seguire delle regole. Gli influencer devono attenersi a pratiche commerciali corrette e i loro follower hanno diritto a informazioni trasparenti e affidabili”, ha spiegato il commissario Ue per la giustizia Didier Reynders.

LANCIATO L’INFLUENCER LEGAL HUB


La Commissione Ue ha inoltre lanciato un “Influencer legal hub”, una piattaforma dedicata agli influencer con tutte le normative delle attività riconducili al settore del commercio. L’Influencer legal hub, ha spiegato la Commissione, “li aiuterà a imparare in particolare quando, dove e come devono uscire allo scoperto con le loro attività di pubblicità praticate sui social media”. “Sono anni che denunciamo le scorrettezze degli influencer italiani, che troppo spesso ingannano gli utenti attraverso post commerciali non dichiarati che realizzano una pubblicità occulta a danno dei cittadini”, ha fatto sapere Codacons. “Basti pensare che il giro d'affari prodotto sui social network dagli influencer italiani raggiungerà i 348 milioni di euro nel 2023 con una crescita annua del 13%”, ha aggiunto Codacons, dicendosi favorevole all’iniziativa della Commissione Ue.

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