L'apertura dei mercati
I conti Unicredit battono le attese
Utile record di 6,7 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2023, agli azionisti Unicredit andranno almeno 6,5 miliardi di euro. A Wall Street oggi la pubblicazione dei conti Alphabet e Microsoft
di Antonio Cardarelli 24 Ottobre 2023 09:14
Avvio nel segno della cautela per i listini europei, che seguono l’incertezza di Wall Street. L’indice Ftse Mib apre intorno alla parità, nonostante il +2% di Unicredit che ha appena pubblicato i conti del trimestre. Poco mosse anche le altre Borse del Vecchio Continente.
UniCredit ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con un utile netto contabile di 6,7 miliardi di euro, in aumento del 67,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel terzo trimestre l'utile è aumentato del 35,9% a 2,3 miliardi, a fronte degli 1,9 miliardi previsti da un consensus tra gli analisti pubblicato sul sito dell'istituto. Tornando ai nove mesi, i ricavi sono aumentati del 24,7% a 8,1 miliardi, con margine di interesse a 4,7 miliardi (+66,7%) e commissioni a 3,1 miliardi (-6,2%). In calo dell'1,9% a 2,9 miliardi i costi operativi, per un rapporto cost/income sceso al 39% nel terzo trimestre.
Sul fronte della solidità patrimoniale, il coefficiente Cet 1 è pari al 17,19% “al netto del dividendo di 2,3 miliardi maturato nei nove mesi e del riacquisto di azioni del 2022 per 3,34 miliardi, sostenuto da una generazione organica di capitale di 9,9 miliardi nei nove mesi”. Sull'intero 2023, l'istituto conferma i target di un utile netto di almeno 7,25 miliardi e di una distribuzione ai soci di almeno 6,5 miliardi, guidance ribadita anche sul 2024. UniCredit ha optato per contribuire con 1,1 miliardi alla cosiddetta tassa sugli extra profitti destinandoli a riserve proprie non distribuibili. Come spiegato dall’a.d. Orcel, Unicredit punta a incrementare le commissioni di circa 2 miliardi a pieno regime attraverso le fabbriche prodotto sfruttando la prossima fase del piano di digitalizzazione e potenziando la capacità distributiva.
Sul fronte macroeconomico in Europa sono in arrivo i dati del Pmi manifatturiero e servizi di ottobre, importanti per tastare il polso all’economia europea in vista del meeting della Bce di giovedì. A Wall Street c’è attesa per i conti delle Big Tech attesi già nelle prossime ore: Microsoft e Alphabet (oggi), Meta e Ibm (domani), Amazon e Intel (giovedì), mentre Apple pubblicherà i conti trimestrali il 2 novembre. Per la trimestrale di Apple, invece, bisognera' aspettare giovedi' 2 novembre. Sempre dagli Usa, in arrivo giovedì la stima del preliminare del Pil del terzo trimestre, mentre venerdì è in programma l’inflazione Pce. Nella seduta di ieri, chiusa con l’S&P 500 in calo dello 0,17%, il rendimento dei T-Bond ha superato il 5% per poi rientrare.
Il Nikkei 225 di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,20% a 31.062 punti dopo aver perso il 3,2% la scorsa settimana. In Cina Shanghai guadagna lo 0,7% mentre l’Hang Seng di Hong Kong cede quasi un punto percentuale quando manca poco alla chiusura.
Il petrolio è in rialzo, i contratti del Wti dicembre salgono dello 0,35% a 85,79 dollari al barile, quelli del Brent di pari scadenza dello 0,29% a 90,09 dollari. Infine, il gas naturale scambiato ad Amsterdam, dopo avere segnato una prima posizione a 51 euro al megawattora, cede l'1,5% a 50,5 euro. Bitcoin in rialzo del 5,15% a 31.391 dollari.
I CONTI UNICREDIT
UniCredit ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con un utile netto contabile di 6,7 miliardi di euro, in aumento del 67,7% rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel terzo trimestre l'utile è aumentato del 35,9% a 2,3 miliardi, a fronte degli 1,9 miliardi previsti da un consensus tra gli analisti pubblicato sul sito dell'istituto. Tornando ai nove mesi, i ricavi sono aumentati del 24,7% a 8,1 miliardi, con margine di interesse a 4,7 miliardi (+66,7%) e commissioni a 3,1 miliardi (-6,2%). In calo dell'1,9% a 2,9 miliardi i costi operativi, per un rapporto cost/income sceso al 39% nel terzo trimestre.
TASSA EXTRA PROFITTI DESTINATA ALLE RISERVE
Sul fronte della solidità patrimoniale, il coefficiente Cet 1 è pari al 17,19% “al netto del dividendo di 2,3 miliardi maturato nei nove mesi e del riacquisto di azioni del 2022 per 3,34 miliardi, sostenuto da una generazione organica di capitale di 9,9 miliardi nei nove mesi”. Sull'intero 2023, l'istituto conferma i target di un utile netto di almeno 7,25 miliardi e di una distribuzione ai soci di almeno 6,5 miliardi, guidance ribadita anche sul 2024. UniCredit ha optato per contribuire con 1,1 miliardi alla cosiddetta tassa sugli extra profitti destinandoli a riserve proprie non distribuibili. Come spiegato dall’a.d. Orcel, Unicredit punta a incrementare le commissioni di circa 2 miliardi a pieno regime attraverso le fabbriche prodotto sfruttando la prossima fase del piano di digitalizzazione e potenziando la capacità distributiva.
OGGI I CONTI MICROSOFT E ALPHABET
Sul fronte macroeconomico in Europa sono in arrivo i dati del Pmi manifatturiero e servizi di ottobre, importanti per tastare il polso all’economia europea in vista del meeting della Bce di giovedì. A Wall Street c’è attesa per i conti delle Big Tech attesi già nelle prossime ore: Microsoft e Alphabet (oggi), Meta e Ibm (domani), Amazon e Intel (giovedì), mentre Apple pubblicherà i conti trimestrali il 2 novembre. Per la trimestrale di Apple, invece, bisognera' aspettare giovedi' 2 novembre. Sempre dagli Usa, in arrivo giovedì la stima del preliminare del Pil del terzo trimestre, mentre venerdì è in programma l’inflazione Pce. Nella seduta di ieri, chiusa con l’S&P 500 in calo dello 0,17%, il rendimento dei T-Bond ha superato il 5% per poi rientrare.
TOKYO IN VERDE
Il Nikkei 225 di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,20% a 31.062 punti dopo aver perso il 3,2% la scorsa settimana. In Cina Shanghai guadagna lo 0,7% mentre l’Hang Seng di Hong Kong cede quasi un punto percentuale quando manca poco alla chiusura.
Il petrolio è in rialzo, i contratti del Wti dicembre salgono dello 0,35% a 85,79 dollari al barile, quelli del Brent di pari scadenza dello 0,29% a 90,09 dollari. Infine, il gas naturale scambiato ad Amsterdam, dopo avere segnato una prima posizione a 51 euro al megawattora, cede l'1,5% a 50,5 euro. Bitcoin in rialzo del 5,15% a 31.391 dollari.
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