L'apertura dei mercati
Vivendi pronta alla battaglia legale per Tim, titolo in rosso a Piazza Affari
Partenza debole per i listini europei, a Milano Tim cede oltre un punto percentuale dopo la lettera di Vivendi sulla necessità di passare attraverso un’assemblea straordinaria per la cessione della rete
di Antonio Cardarelli 25 Ottobre 2023 09:11
Partenza debole per le Borse europee nell’ultima seduta prima della riunione della Bce di domani, giorno in cui verrà pubblicato anche il dato sull’inflazione Usa. L’indice Ftse Mib cede quasi mezzo punto percentuale in avvio, mentre Francoforte e Londra aprono poco sotto la parità. A Piazza Affari Italgas apre a +1,3% dopo la pubblicazione della trimestrale oltre le previsioni degli analisti, con ricavi a 438 milioni di euro in rialzo del 15% su base annua.
Si scalda nuovamente il fronte Tim, con Vivendi (primo azionista con il 23,75%) che ha chiesto ufficialmente al cda che ogni decisione sul destino della rete venga presa in un’assemblea straordinaria. In mancanza di questo passaggio, Vivendi si è detta pronta a ricorrere alle vie legali. Come noto, Tim è in trattativa con il fondo Kkr per la cessione dalla rete. Si prospetta, quindi, una battaglia a suon di pareri legali (sulla modifica dell’oggetto sociale) in vista delle riunioni del board del 3 e 5 novembre. Il titolo apre in calo dell’1,3% a Piazza Affari.
Nella seduta di ieri Alphabet (Google) ha pubblicato i conti del terzo trimestre con ricavi in crescita dell'11% grazie a un rimbalzo nelle entrate pubblicitarie che hanno permesso all'azienda di ottenere una crescita trimestrale a doppia cifra per la prima volta in oltre un anno. I ricavi sono stati pari a 76,69 miliardi di dollari, contro attese per 75,97 miliardi. L'utile per azione è stato di 1,55 dollari, contro stime per 1,45 dollari. I ricavi dalle pubblicità di YouTube sono stati pari a 7,95 miliardi, contro i 7,81 miliardi del consensus. Sotto le attese, invece, i ricavi da Google Cloud, pari a 8,41 miliardi, contro gli 8,64 miliardi del consensus. Il titolo, negli scambi after hours, ha perso circa il 6%.
Sempre negli scambi post chiusura, Microsoft sale del 4% grazie ai conti trimestrali che mostrano profitti in rialzo del 27% con Azure in evidenza. Il colosso tech ha registrato un utile per azione di 2,99 dollari, contro i 2,65 dollari delle stime, su ricavi di 56,52 miliardi, contro i 54,50 miliardi del consensus. I ricavi sono aumentati del 13% rispetto a un anno prima; l'utile netto, pari a 22,29 miliardi, del 27%. Il segmento Intelligent Cloud - che comprende il cloud pubblico di Azure, SQL Server, Windows Server, Visual Studio, Nuance, GitHub e servizi per le imprese - ha prodotto ricavi per 24,26 miliardi, in rialzo del 19% e sopra i 23,49 miliardi del consensus. Oggi è prevista la pubblicazione delle trimestrali di Ibm e Meta.
Borse cinesi in rialzo dopo l’approvazione, da parte del Parlamento, di un’emissione di obbligazioni per un valore complessivo di 137 miliardi di dollari. I fondi raccolti verranno usati per il rilancio economico delle zone più arretrate e per migliorare le infrastrutture. Inoltre, sempre in Cina, la società di investimento statale Central Huijin ha annunciato l’acquisto di ETF in Borsa. Tokyo chiude in rialzo sulla scia di Wall Street: l'indice Nikkei è salito dello 0,67% a 31.269 punti, in evidenza i settori auto ed energia. Sul mercato valutario l'euro è poco sotto 1,06 dollari mentre il petrolio Brent cede lo 0,4% a 87,6 dollari. Gas stabile a 49 euro.
TIM, LA LETTERA DI VIVENDI
Si scalda nuovamente il fronte Tim, con Vivendi (primo azionista con il 23,75%) che ha chiesto ufficialmente al cda che ogni decisione sul destino della rete venga presa in un’assemblea straordinaria. In mancanza di questo passaggio, Vivendi si è detta pronta a ricorrere alle vie legali. Come noto, Tim è in trattativa con il fondo Kkr per la cessione dalla rete. Si prospetta, quindi, una battaglia a suon di pareri legali (sulla modifica dell’oggetto sociale) in vista delle riunioni del board del 3 e 5 novembre. Il titolo apre in calo dell’1,3% a Piazza Affari.
CONTI ALPHABET
Nella seduta di ieri Alphabet (Google) ha pubblicato i conti del terzo trimestre con ricavi in crescita dell'11% grazie a un rimbalzo nelle entrate pubblicitarie che hanno permesso all'azienda di ottenere una crescita trimestrale a doppia cifra per la prima volta in oltre un anno. I ricavi sono stati pari a 76,69 miliardi di dollari, contro attese per 75,97 miliardi. L'utile per azione è stato di 1,55 dollari, contro stime per 1,45 dollari. I ricavi dalle pubblicità di YouTube sono stati pari a 7,95 miliardi, contro i 7,81 miliardi del consensus. Sotto le attese, invece, i ricavi da Google Cloud, pari a 8,41 miliardi, contro gli 8,64 miliardi del consensus. Il titolo, negli scambi after hours, ha perso circa il 6%.
TRIMESTRALE MICROSOFT
Sempre negli scambi post chiusura, Microsoft sale del 4% grazie ai conti trimestrali che mostrano profitti in rialzo del 27% con Azure in evidenza. Il colosso tech ha registrato un utile per azione di 2,99 dollari, contro i 2,65 dollari delle stime, su ricavi di 56,52 miliardi, contro i 54,50 miliardi del consensus. I ricavi sono aumentati del 13% rispetto a un anno prima; l'utile netto, pari a 22,29 miliardi, del 27%. Il segmento Intelligent Cloud - che comprende il cloud pubblico di Azure, SQL Server, Windows Server, Visual Studio, Nuance, GitHub e servizi per le imprese - ha prodotto ricavi per 24,26 miliardi, in rialzo del 19% e sopra i 23,49 miliardi del consensus. Oggi è prevista la pubblicazione delle trimestrali di Ibm e Meta.
MAXI PIANO ECONOMICO CINESE
Borse cinesi in rialzo dopo l’approvazione, da parte del Parlamento, di un’emissione di obbligazioni per un valore complessivo di 137 miliardi di dollari. I fondi raccolti verranno usati per il rilancio economico delle zone più arretrate e per migliorare le infrastrutture. Inoltre, sempre in Cina, la società di investimento statale Central Huijin ha annunciato l’acquisto di ETF in Borsa. Tokyo chiude in rialzo sulla scia di Wall Street: l'indice Nikkei è salito dello 0,67% a 31.269 punti, in evidenza i settori auto ed energia. Sul mercato valutario l'euro è poco sotto 1,06 dollari mentre il petrolio Brent cede lo 0,4% a 87,6 dollari. Gas stabile a 49 euro.
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