Pubblica amministrazione
Rilascio e rinnovo del passaporto alle Poste Italiane
Grazie al Progetto Polis da dicembre si potrà fare il passaporto nei Comuni con meno di 15mila abitanti, da febbraio al via anche il rilascio della carta di identità elettronica
di Fabrizio Arnhold 26 Ottobre 2023 10:12
Per rinnovare il passaporto nelle grandi città occorre aspettare mesi. Un incubo per chi vuole programmare un viaggio, senza sapere quando riuscirà a prendere l’appuntamento per il nuovo documento. Per cercare di risolvere il problema, va avanti il Progetto Polis di Poste Italiane che consentirà agli abitanti dei piccoli Comuni di rinnovare il passaporto direttamente all’ufficio postale.
In un’intervista a TGPoste, il condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, ha spiegato il progetto che mira a istituire uno sportello unico digitale in tutti i 7mila uffici postali presenti nei piccoli Comuni con meno di 15mila abitanti. “Al momento stiamo già erogando servizi dell’Inps, certificati anagrafici e giudiziari”, ha precisato Lasco. “A partire da dicembre anche l’ufficio postale potrà erogare il passaporto, mentre da febbraio rilasceremo le carte di identità elettroniche e i servizi dell’Agenzia delle Entrate”.
Il Progetto Polis, presentato lo scorso gennaio, procede spedito nella costituzione della priù grande rete nazionale di aree di coworking, con 250 siti messi a disposizione da Poste Italiane in tutto il Paese. “Vogliamo dare a persone, aziende e professionisti l’opportunità di usare questi spazi”, ha detto Lasco. “Non saranno solo nelle grandi città dove i player del settore sono già presenti ma soprattutto nelle realtà medio-piccole, per contribuire allo sviluppo sociale ed economico di tutto il Paese”. L’intento, quindi, è proprio quello di contrastare la desertificazione dei piccoli centri, fornendo un supporto operativo soprattutto alle persone anziane, meno abituate all’utilizzo della tecnologia.
Con il Progetto Polis, Poste Italiane punta a dotare gli uffici postali interessati di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire, 24 ore su 24, una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi. Il progetto aumenta l’inclusione sociale e comprende due linee di intervento: portare i servizi telematici della Pubblica amministrazione in Posta, con la creazione di “sportelli unici” di prossimità nei 7mila Comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti; la seconda, “Spazi per l’Italia”, prevede la creazione di 250 spazi di coworking su tutto il territorio nazionale, valorizzando il patrimonio immobiliare di Poste. In queste aree verranno realizzati gli “Uffici Polis”, sportelli unici per i servizi della Pubblica amministrazione.
AL VIA DA DICEMBRE IN 7MILA COMUNI
In un’intervista a TGPoste, il condirettore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, ha spiegato il progetto che mira a istituire uno sportello unico digitale in tutti i 7mila uffici postali presenti nei piccoli Comuni con meno di 15mila abitanti. “Al momento stiamo già erogando servizi dell’Inps, certificati anagrafici e giudiziari”, ha precisato Lasco. “A partire da dicembre anche l’ufficio postale potrà erogare il passaporto, mentre da febbraio rilasceremo le carte di identità elettroniche e i servizi dell’Agenzia delle Entrate”.
IL COWORKING
Il Progetto Polis, presentato lo scorso gennaio, procede spedito nella costituzione della priù grande rete nazionale di aree di coworking, con 250 siti messi a disposizione da Poste Italiane in tutto il Paese. “Vogliamo dare a persone, aziende e professionisti l’opportunità di usare questi spazi”, ha detto Lasco. “Non saranno solo nelle grandi città dove i player del settore sono già presenti ma soprattutto nelle realtà medio-piccole, per contribuire allo sviluppo sociale ed economico di tutto il Paese”. L’intento, quindi, è proprio quello di contrastare la desertificazione dei piccoli centri, fornendo un supporto operativo soprattutto alle persone anziane, meno abituate all’utilizzo della tecnologia.
IL PROGETTO POLIS
Con il Progetto Polis, Poste Italiane punta a dotare gli uffici postali interessati di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire, 24 ore su 24, una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi. Il progetto aumenta l’inclusione sociale e comprende due linee di intervento: portare i servizi telematici della Pubblica amministrazione in Posta, con la creazione di “sportelli unici” di prossimità nei 7mila Comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti; la seconda, “Spazi per l’Italia”, prevede la creazione di 250 spazi di coworking su tutto il territorio nazionale, valorizzando il patrimonio immobiliare di Poste. In queste aree verranno realizzati gli “Uffici Polis”, sportelli unici per i servizi della Pubblica amministrazione.
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