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Schroders: come beneficiare dell’investimento in obbligazioni rispondendo a tre domande

Julien Houdain, head of global unconstrained fixed income, spiega perché preferisce il sovrappeso sui Treasury Usa a breve e avverte che la corsa ai Btp in Italia può far perdere il beneficio della diversificazione

di Stefano Caratelli 27 Ottobre 2023 08:00

financialounge -  Julien Houdain mercati Schroders
Chi vuol investire oggi in bond deve porsi tre domande fondamentali: la prima è vale la pena comprarli con una remunerazione della liquidità è così elevata, la seconda quanto tempo ci vuole prima che gli alti tassi penalizzino chi si indebita, e la terza se i rendimenti a lungo termine possono salire ancora. Dopo aver analizzato i tre punti, Julien Houdain, head of global unconstrained fixed income di Schroders, esprime una preferenza per il sovrappeso sui Treasury USA a breve e un sottopeso sulle scadenze più lunghe, perché la Fed è vicina alla fine del ciclo rialzista e anche per altri fattori meno favorevoli alle scadenze lunghe, e avverte che la corsa al BTP in Italia tende a far perdere il beneficio della diversificazione.

CHIEDERSI SE I DEPOSITI CONTINUERANNO AD ESSERE ALLETTANTI


Per Houdain la prima è la domanda dell’anno e forse di quelli a venire, perché di fronte a rendimenti tra il 3% e il 5%, a seconda del paese, senza praticamente rischio, i depositi sono allettanti. Ma ci si deve chiedere per quanto tempo i tassi resteranno così alti. Secondo l’esperto di Schroders è improbabile che restino tali per i prossimi 5-10 anni, mentre le obbligazioni offrono tassi analoghi molto più a lungo. Tenere denaro in un conto deposito significherebbe quindi rinunciare all’opportunità di bloccare questi livelli di rendimento a lungo termine, mentre comprare obbligazioni può essere particolarmente redditizio, soprattutto se si prevede un taglio dei tassi e/o una recessione.

LA CORSA AL BTP FA PERDERE IL BENEFICIO DELLA DIVERSIFICAZIONE


Si può anche puntare sulle scadenze più brevi, come 3-4 anni, mentre sul credito a breve si ha accesso a rendimenti vicini al 7% in dollari. Bisogna tollerare un po’ di rischio, ma si tratta di titoli di alta qualità e l’investimento sarà meno influenzato dalla traiettoria dei tassi. Non si tratta solo di liquidità, guardando al mercato italiano, dove si sta investendo in BTP, anche grazie all’incentivo fiscale, Houdain avverte che si tende a perdere il beneficio della diversificazione, mentre un portafoglio ben diversificato può abbassare il rischio e aumentare i rendimenti, e in questo momento è possibile costruire un portafoglio obbligazionario con rendimento elevato, approfittando di una possibile opportunità ciclica, dato che l’economia si trova in difficoltà.

AZIENDE E FAMIGLIE USA PIU’ PROTETTE DAGLI ALTI TASSI


L’esperto di Schroders sottolinea che i covered bond europei, emessi da banche e con rating elevati, offrono un premio significativo sul. Per quanto riguarda la durata degli alti tassi, per ora i costi di finanziamento più elevati non hanno indebolito l’economia globale, sorprendendo il mercato. Al momento, Schroders vede due scenari. Negli Usa le aziende sono state in grado di assicurarsi tassi molto bassi nel 2021 con scadenze relativamente lunghe, limitando l’impatto del rialzo dei tassi, che è stato minimo anche sulle famiglie, tipicamente rivolte a tassi fissi sui mutui a 30 anni, che stanno ancora beneficiando di tassi bassi. Ma altrove la storia è differente.

SITUAZIONE DIVERSA IN REGNO UNITO E EUROZONA


Nel Regno Unito, le famiglie hanno dovuto rifinanziarsi a tassi molto più elevati, nell’Eurozona il problema è più contenuto sui mutui, ma esiste per le aziende, perché la maggior parte del credito è bancario è a tasso variabile, il che sta già filtrando nei dati macroeconomici in sofferenza. Infine, bisogna chiedersi se i rendimenti a lungo termine potrebbero salire ancora. Per Houdain è difficile rispondere “no”, anche perché la resilienza in Usa è stata impressionante. Il punto chiave riguarda i risparmi in eccesso accumulati durante il Covid, che hanno subito una flessione ed è probabile che siano meno di supporto in futuro.

IL GOVERNO AMERICANO STA SOFFRENDO PER L’ALTO DEBITO


Un altro fattore è l’elevato livello del debito federale USA: il governo americano è il solo al momento che sta davvero soffrendo gli effetti dei tassi elevati e si trova in un circolo molto negativo, perché deve rifinanziare un ammontare sostanzioso di debito a breve periodo, dal momento che l’elevata spesa per interessi aumenta il deficit. Adesso il mercato sta iniziando a capirlo, osserva l’esperto di Schroders, e sta chiedendo di essere remunerato per il rischio con rendimenti più alti sui Treasury sulle scadenze lunghe.

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