La nomina

Fabio Panetta è il nuovo governatore della Banca d’Italia

Dal primo novembre Fabio Panetta subentrerà a Ignazio Visco sulla poltrona di governatore della Banca d’Italia dopo oltre tre anni nel board della Banca Centrale Europea

di Antonio Cardarelli 31 Ottobre 2023 15:57

financialounge -  Bankitalia economia Fabio Panetta
Dal board della Banca Centrale Europea a governatore della Banca d’Italia. Fabio Panetta, a partire da domani, primo novembre, prenderà ufficialmente il posto di Ignazio Visco a Palazzo Koch. Per Panetta si tratta di un ritorno, visto che in Bankitalia ha già ricoperto il ruolo di vicedirettore generale, direttore generale e presidente dell’Ivass.

IN BANKITALIA DAL 1985


Fabio Panetta, classe 1959, ha iniziato il suo percorso nella Banca d’Italia nel 1985. Nel 2007, con Mario Draghi alla presidenza, viene nominato capo del Servizio studi di congiuntura e politica monetaria e nel 2011 diventa direttore centrale con il compito di coordinare le attività collegate alla partecipazione della Banca d'Italia all'Eurosistema e l'analisi della stabilità finanziaria. Negli anni di presidenza Visco, Panetta ha seguito alcuni dei dossier più caldi sotto il profilo bancario. Nel 2020 viene scelto come rappresentate per l’Italia nel comitato esecutivo della Banca centrale europea.

L'ULTIMO POST SUL BLOG DELLA BCE


Nell’ultimo post pubblicato sul blog della Bce, Panetta si è soffermato sulla necessità di estendere i vantaggi delle tecnologie digitali ai pagamenti transfrontalieri per apportare grandi benefici sia alle imprese sia alle famiglie, specialmente nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo. “Negli ultimi decenni - spiega Panetta - a livello mondiale si è verificato un forte aumento dei pagamenti transfrontalieri, trainato dalla globalizzazione degli scambi commerciali, dei movimenti dei capitali e dei flussi migratori. Nonostante questa crescita vertiginosa, i pagamenti internazionali rimangono molto costosi e lenti, del tutto inadeguati a soddisfare le esigenze degli utenti più vulnerabili. Se i pagamenti domestici sono sempre più istantanei e digitali, i pagamenti transfrontalieri non beneficiano ancora del potere di trasformazione delle tecnologie digitali”, ha scritto Panetta.

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