L'apertura dei mercati
Poste Italiane in positivo dopo i conti del terzo trimestre
Ricavi e fatturato in crescita per Poste Italiane, via libera all’acconto sul dividendo e al bonus da mille euro per i dipendenti. In Cina crolla l’export, frena la produzione industriale tedesca
di Antonio Cardarelli 7 Novembre 2023 09:16
Partenza debole per i listini europei nella seconda seduta della settimana. Il Ftse Mib apre poco sotto la parità, Francoforte cede lo 0,2% dopo il calo della produzione industriale registrato a settembre (-1,4%). Il titolo Tim prova a recuperare terreno (+0,8%) dopo il rosso di ieri.
Poste Italiane nel terzo trimestre ha realizzato ricavi pari a 2,8 miliardi, in crescita del 3,6% su anno mentre nei nove mesi il fatturato si è attestato a 8,9 miliardi, in crescita del 6,8 per cento. L'utile netto del terzo trimestre si è attestato su 382 milioni, in calo del 15,9%; nei nove mesi è stato pari a 1,5 miliardi, in crescita del 5,8 per cento. La guidance del risultato operativo è stata rivista al rialzo a 2,6 miliardi nell'esercizio del 2023, trainata dalla performance finanziaria. Il consiglio di amministrazione di Poste Italiane ha deliberato la distribuzione, a titolo di acconto, di parte del dividendo ordinario previsto per l'esercizio 2023, per un importo pari a 0,237 per azione. Via libera anche al bonus una tantum di mille euro per i dipendenti. A Piazza Affari il titolo è in crescita di oltre un punto percentuale
Borse asiatiche deboli dopo i dati sulle esportazioni cinesi, che a ottobre sono scese del 6,4%, annuo mentre le importazioni sono aumentate del 3%. Le previsioni degli analisti erano per un calo del 3,5% dell'export e per una flessione dell'import del 4,8%. La bilancia commerciale registra un surplus di 56,53 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 77,71 miliardi di settembre, e nettamente al di sotto degli 82,33 miliardi attesi. A poco dalla chiusura, il listino di Shanghai è poco sotto la parità, mentre Hong Kong cede l’1,5%. Chiusura in calo per la borsa di Tokyo con l’indice il Nikkei 225 che cede l’1,34% dopo il nuovo calo dei consumi delle famiglie giapponesi a settembre.
Nella seduta di ieri Wall Street ha registrato un andamento positivo, con gli indici poco sopra la parità. Da segnalare il Nasdaq (+0,3%) che con il rialzo di lunedì ha messo a segno la serie positiva più lunga da gennaio. Intanto, sempre rimanendo su Wall Street, il cda di Cnh Industrial ha approvato il delisting delle azioni ordinarie dalla Borsa di Milano, un passo verso l’unica quotazione a Wall Street entro gennaio 2024.
Dopo il calo dell’inflazione nel mese di ottobre e il dato debole sul mercato del lavoro, gli analisti si aspettano una Federal Reserve più accomodante. Secondo le ultime stime di FedWatch, il primo taglio dei tassi di interesse potrebbe arrivare a maggio. Nel frattempo, la banca centrale australiana ha aumentato i tassi al 4,35% dopo essere rimasta in pausa nelle quattro riunioni precedenti. Sul fronte materie prime, petrolio in calo con il wti poco sotto gli 80 dollari al barile.
CONTI POSTE ITALIANE
Poste Italiane nel terzo trimestre ha realizzato ricavi pari a 2,8 miliardi, in crescita del 3,6% su anno mentre nei nove mesi il fatturato si è attestato a 8,9 miliardi, in crescita del 6,8 per cento. L'utile netto del terzo trimestre si è attestato su 382 milioni, in calo del 15,9%; nei nove mesi è stato pari a 1,5 miliardi, in crescita del 5,8 per cento. La guidance del risultato operativo è stata rivista al rialzo a 2,6 miliardi nell'esercizio del 2023, trainata dalla performance finanziaria. Il consiglio di amministrazione di Poste Italiane ha deliberato la distribuzione, a titolo di acconto, di parte del dividendo ordinario previsto per l'esercizio 2023, per un importo pari a 0,237 per azione. Via libera anche al bonus una tantum di mille euro per i dipendenti. A Piazza Affari il titolo è in crescita di oltre un punto percentuale
CROLLA L’EXPORT CINESE
Borse asiatiche deboli dopo i dati sulle esportazioni cinesi, che a ottobre sono scese del 6,4%, annuo mentre le importazioni sono aumentate del 3%. Le previsioni degli analisti erano per un calo del 3,5% dell'export e per una flessione dell'import del 4,8%. La bilancia commerciale registra un surplus di 56,53 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 77,71 miliardi di settembre, e nettamente al di sotto degli 82,33 miliardi attesi. A poco dalla chiusura, il listino di Shanghai è poco sotto la parità, mentre Hong Kong cede l’1,5%. Chiusura in calo per la borsa di Tokyo con l’indice il Nikkei 225 che cede l’1,34% dopo il nuovo calo dei consumi delle famiglie giapponesi a settembre.
CNH, OK AL DELISTING A PIAZZA AFFARI
Nella seduta di ieri Wall Street ha registrato un andamento positivo, con gli indici poco sopra la parità. Da segnalare il Nasdaq (+0,3%) che con il rialzo di lunedì ha messo a segno la serie positiva più lunga da gennaio. Intanto, sempre rimanendo su Wall Street, il cda di Cnh Industrial ha approvato il delisting delle azioni ordinarie dalla Borsa di Milano, un passo verso l’unica quotazione a Wall Street entro gennaio 2024.
LE MOSSE DELLA FED
Dopo il calo dell’inflazione nel mese di ottobre e il dato debole sul mercato del lavoro, gli analisti si aspettano una Federal Reserve più accomodante. Secondo le ultime stime di FedWatch, il primo taglio dei tassi di interesse potrebbe arrivare a maggio. Nel frattempo, la banca centrale australiana ha aumentato i tassi al 4,35% dopo essere rimasta in pausa nelle quattro riunioni precedenti. Sul fronte materie prime, petrolio in calo con il wti poco sotto gli 80 dollari al barile.
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