La decisione
L’agenzia Fitch conferma il rating sul debito italiano: BBB e outlook stabile
Dopo S&P e Dbrs per il debito italiano arriva una nuova conferma del rating. La prossima settimana è in programma il giudizio dell’agenzia Moody’s
di Antonio Cardarelli 10 Novembre 2023 23:56
L’agenzia Fitch ha confermato il rating sul debito italiano. In una nota diffusa nella tarda serata, Fitch ha ribadito il giudizio BBB confermando, inoltre, l’outlook stabile. Per il debito italiano, quindi, si tratta del terzo giudizio positivo in poche settimane, dopo le conferme da parte di S&P e Dbrs Morningstar.
Tuttavia, l’agenzia prevede un rallentamento della crescita economica italiana, vista a +0,9% nel 2023 dopo il +3,7% del 2022. Nel 2024 Fitch pronostica una crescita del Pil dell’1%, mentre per il 2025 la stima è pari a +1,3%. Previsioni confortanti, invece, sul fronte inflazione, con Fitch che vede un +2,9% nel 2024 e un +2,1% nel 2025.
“Il rating dell'Italia - si legge nella nota di Fitch - è sostenuto dalla sua economia ampia, diversificata e ad alto valore aggiunto, dall'appartenenza all'Eurozona e dalla solidità delle istituzioni. Queste caratteristiche creditizie sono bilanciate da fondamentali macroeconomici e fiscali deboli, in particolare da un debito pubblico molto elevato, da una politica fiscale relativamente poco rigorosa dopo la pandemia, da un potenziale di crescita economica ridotto e, più recentemente, da un contesto di rendimenti più elevati”. La prossima settimana è previsto il giudizio di Moody’s, ritenuto quello più delicato dagli osservatori per il debito italiano, che è solo un gradino sopra il livello “spazzatura”.
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CRESCITA DEL PIL
Tuttavia, l’agenzia prevede un rallentamento della crescita economica italiana, vista a +0,9% nel 2023 dopo il +3,7% del 2022. Nel 2024 Fitch pronostica una crescita del Pil dell’1%, mentre per il 2025 la stima è pari a +1,3%. Previsioni confortanti, invece, sul fronte inflazione, con Fitch che vede un +2,9% nel 2024 e un +2,1% nel 2025.
LA NOTA DI FITCH SUL RATING
“Il rating dell'Italia - si legge nella nota di Fitch - è sostenuto dalla sua economia ampia, diversificata e ad alto valore aggiunto, dall'appartenenza all'Eurozona e dalla solidità delle istituzioni. Queste caratteristiche creditizie sono bilanciate da fondamentali macroeconomici e fiscali deboli, in particolare da un debito pubblico molto elevato, da una politica fiscale relativamente poco rigorosa dopo la pandemia, da un potenziale di crescita economica ridotto e, più recentemente, da un contesto di rendimenti più elevati”. La prossima settimana è previsto il giudizio di Moody’s, ritenuto quello più delicato dagli osservatori per il debito italiano, che è solo un gradino sopra il livello “spazzatura”.
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