Sicurezza informatica
Pictet Asset Management spiega come proteggersi dai cybercriminali
Le aziende di sicurezza dovranno sviluppare innovativi strumenti di sicurezza informatica che incorporino tecnologie come l’IA generativa per consentire il riconoscimento dei malware in modo rapido e su vasta scala
di Leo Campagna 10 Novembre 2023 19:00
Un numero crescente di persone in tutto il mondo condivide dal loro smartphone importanti informazioni della propria sfera personale, sia tramite i social network, che (soprattutto) attraverso portali sanitari, applicazioni bancarie, servizi di messaggistica o cassetti fiscali. Si tratta di una mole enorme di dati personali condivisi, di cui spesso si trascura il livello di protezione.
“La sicurezza digitale e quella dei dati sono temi estremamente delicati. Non è un caso che le grandi aziende stiano mobilitando enormi investimenti per garantire la sicurezza dei propri utenti. Si stima che la spesa annua cumulativa in cybersecurity possa raggiungere tra il 2021 e il 2025 i 1.750 miliardi di dollari, mentre i costi globali causati dalla criminalità informatica dovrebbero salire fino a 10.500 miliardi di dollari annui entro il 2025” fa sapere Yves Kramer, Senior Investment Manager di Pictet Asset Management.
L’impiego dell’Intelligenza Artificiale (IA) da un lato permetterà di rendere più efficaci i sistemi di protezione, velocizzando il tempo di risposta per il rilevamento delle minacce, in modo da ottimizzare l’offerta di soluzioni e la protezione dell'identità e del flusso di dati. D’altro canto, tuttavia, spingerà a livelli sempre più sofisticati gli attacchi, complicherà gli effetti per l’infrastruttura e amplierà il target dei cyber criminali.
Già oggi tramite gli attacchi informatici ogni 39 secondi un hacker riesce rubare circa 3,8 milioni di dati. Secondo la società di consulenza strategica e ricerca di mercato Gartner, il settore della sicurezza informatica crescerà del 14% quest’anno. “La presenza capillare dell’IA potrebbe fornire una ulteriore accelerazione alla crescita, aprendo una rilevante opportunità per le società attente al tema della digitalizzazione. Si prevede che quest’anno due terzi delle aziende americane aumenteranno i propri investimenti in sicurezza informatica rispetto al 2022” riferisce Kramer.
D’altra parte, aggiunge il manager di Pictet AM, l’avvento delle nuove tecnologie prefigura anche nuove esigenze di sicurezza. Lo sviluppo delle città intelligenti incrementerà l’uso della tecnologie dirompenti (l’Internet of Things) per affrontare sfide economiche, demografiche, infrastrutturali, ambientali e sociali e questo movimenterà investimenti in infrastrutture, mobilità ed edilizia smart. “Le aziende di sicurezza sono chiamate a sviluppare innovativi strumenti di sicurezza informatica che incorporino tecnologie come l’IA generativa per consentire il riconoscimento dei malware in modo rapido e su vasta scala” puntualizza Kramer.
Secondo il manager, non si può escludere che lo sviluppo tecnologico possa comportare la creazione di nuovi sottosettori di sicurezza informatica, come per esempio un nuovo mercato per il controllo delle informazioni generate dai sistemi di IA. In tutti i casi, la priorità di aziende e governi sarà quella di garantire le infrastrutture critiche dei Paesi, proteggere l'integrità dei cittadini e garantire la capacità delle imprese di raggiungere i propri obiettivi.
Le difficoltà diplomatiche internazionali, acuite dal conflitto Russia-Ucraina e dall’escalation delle tensioni israelo-palestinesi, hanno ulteriormente evidenziato la crescente importanza della sicurezza informatica e ridefiniranno temi quali la sicurezza informatica, il reshoring e la sicurezza delle catene di approvvigionamento. “Prevediamo che la domanda europea di prodotti di cybersecurity accelererà nel breve e medio termine, per recuperare il ritardo rispetto agli Stati Uniti e all'Asia” conclude il Senior Investment Manager di Pictet Asset Management.
GARANTIRE LA SICUREZZA DEI DATI
“La sicurezza digitale e quella dei dati sono temi estremamente delicati. Non è un caso che le grandi aziende stiano mobilitando enormi investimenti per garantire la sicurezza dei propri utenti. Si stima che la spesa annua cumulativa in cybersecurity possa raggiungere tra il 2021 e il 2025 i 1.750 miliardi di dollari, mentre i costi globali causati dalla criminalità informatica dovrebbero salire fino a 10.500 miliardi di dollari annui entro il 2025” fa sapere Yves Kramer, Senior Investment Manager di Pictet Asset Management.
L’IMPIEGO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L’impiego dell’Intelligenza Artificiale (IA) da un lato permetterà di rendere più efficaci i sistemi di protezione, velocizzando il tempo di risposta per il rilevamento delle minacce, in modo da ottimizzare l’offerta di soluzioni e la protezione dell'identità e del flusso di dati. D’altro canto, tuttavia, spingerà a livelli sempre più sofisticati gli attacchi, complicherà gli effetti per l’infrastruttura e amplierà il target dei cyber criminali.
IL SETTORE CRESCERÀ DEL 14% QUEST’ANNO
Già oggi tramite gli attacchi informatici ogni 39 secondi un hacker riesce rubare circa 3,8 milioni di dati. Secondo la società di consulenza strategica e ricerca di mercato Gartner, il settore della sicurezza informatica crescerà del 14% quest’anno. “La presenza capillare dell’IA potrebbe fornire una ulteriore accelerazione alla crescita, aprendo una rilevante opportunità per le società attente al tema della digitalizzazione. Si prevede che quest’anno due terzi delle aziende americane aumenteranno i propri investimenti in sicurezza informatica rispetto al 2022” riferisce Kramer.
NUOVE ESIGENZE DI SICUREZZA
D’altra parte, aggiunge il manager di Pictet AM, l’avvento delle nuove tecnologie prefigura anche nuove esigenze di sicurezza. Lo sviluppo delle città intelligenti incrementerà l’uso della tecnologie dirompenti (l’Internet of Things) per affrontare sfide economiche, demografiche, infrastrutturali, ambientali e sociali e questo movimenterà investimenti in infrastrutture, mobilità ed edilizia smart. “Le aziende di sicurezza sono chiamate a sviluppare innovativi strumenti di sicurezza informatica che incorporino tecnologie come l’IA generativa per consentire il riconoscimento dei malware in modo rapido e su vasta scala” puntualizza Kramer.
LA PRIORITÀ DI AZIENDE E GOVERNI
Secondo il manager, non si può escludere che lo sviluppo tecnologico possa comportare la creazione di nuovi sottosettori di sicurezza informatica, come per esempio un nuovo mercato per il controllo delle informazioni generate dai sistemi di IA. In tutti i casi, la priorità di aziende e governi sarà quella di garantire le infrastrutture critiche dei Paesi, proteggere l'integrità dei cittadini e garantire la capacità delle imprese di raggiungere i propri obiettivi.
EUROPA PRONTA A RECUPERARE IL RITARDO RISPETTO A USA E ASIA
Le difficoltà diplomatiche internazionali, acuite dal conflitto Russia-Ucraina e dall’escalation delle tensioni israelo-palestinesi, hanno ulteriormente evidenziato la crescente importanza della sicurezza informatica e ridefiniranno temi quali la sicurezza informatica, il reshoring e la sicurezza delle catene di approvvigionamento. “Prevediamo che la domanda europea di prodotti di cybersecurity accelererà nel breve e medio termine, per recuperare il ritardo rispetto agli Stati Uniti e all'Asia” conclude il Senior Investment Manager di Pictet Asset Management.