Focus sull'azionario

AllianceBernstein: azioni Usa, i titoli di qualità hanno retto meglio in un mercato più debole

AllianceBernstein spiega perchè le azioni difensive e di qualità hanno performato meglio quando il mercato si è indebolito, rileva i limiti dell'esposizione passiva mentre serve un'attenta selezione basata sulla ricerca

di Stefano Caratelli 16 Novembre 2023 14:53

financialounge -  Alliance Bernstein azioni mercati USA
La debolezza dei mercati azionari USA da luglio riflette la perdurante incertezza macroeconomica ma i titoli con difensivi e di qualità hanno registrato performance relativamente soddisfacenti e potrebbero aiutare gli investitori ad affrontare le difficili condizioni che si prospettano. Dopo sette mesi di rialzi l'S&P 500 è arretrato tra luglio e fine ottobre, mantenendo comunque un rialzo del 10,7% da inizio anno, per poi riprendere quota a novembre. Gli investitori temono che la crescita economica possa risentire del persistere di tassi elevati, specialmente perché gli alti prezzi dell'energia ostacolano la riduzione dell'inflazione.

VALUTAZIONI DIVENTATE PIÙ INERESSANTI DOPO IL PICCO


AllianceBernstein analizza i motivi per cui le azioni difensive e di qualità hanno retto relativamente bene evidenziando che nelle recenti flessioni non tutti si sono comportati allo stesso modo. Il primo quintile di titoli di qualità, sulla base di indicatori come il return on asset e il return on equity hanno guadagnato rispettivamente il 3,5% e il 2,6% da luglio, mentre le azioni a basso beta, che tendono a minor volatilità, sono avanzate del 10,6% nello stesso periodo. Le valutazioni sono diventate più interessanti rispetto ai livelli relativamente costosi di metà anno, con un rapporto prezzo/utili dell'S&P 500 sceso al livello di 18,1 volte a fine settembre, in linea con la media decennale.

POCO APPREZZATE NELLA PRIMA METÀ DEL 2023


Le valutazioni dei titoli difensivi di qualità, secondo AllianceBernstein, sono appetibili in prospettiva storica. A fine settembre le azioni ad alto ROA e ROE presentavano valutazioni equilibrate, collocandosi rispettivamente nel 59° e 74° percentile, indicando che gli investitori non devono pagare un prezzo eccessivo per titoli di qualità capaci di generare profitti regolari e con buona tenuta dei fondamentali. Le azioni difensive e di qualità erano state poco apprezzate nella prima metà del 2023, quando le speranze di una riduzione dei tassi da parte della Fed nel corso dell'anno e l'entusiasmo per l'intelligenza artificiale hanno spinto molte società di qualità e un piccolo gruppo di mega cap tecnologiche a realizzare enormi guadagni.

RENDIMENTI DESTINATI AD AMPLIARSI, EVITARE L’ESPOSIZIONE PASSIVA


AllianceBernstein è del parere che le recenti performance suggeriscano che i rendimenti azionari sono destinati ad ampliarsi. Inoltre, i titoli con caratteristiche difensive e di qualità possono conferire tenuta ai portafogli in caso di deterioramento delle condizioni economiche e di ulteriore indebolimento del sentiment. Ma avverte anche di stare attenti a non assumere un'esposizione ai fattori azionari attraverso portafogli passivi, che hanno spesso un orientamento retrospettivo.

INDIVUDARE I TITOLI CON ATTENTA SELEZIONE


Invece, sottolinea AllianceBernstein, una selezione attiva dei titoli basata su una ricerca approfondita è il modo migliore per trovare titoli difensivi e di qualità di prim'ordine. In un contesto di rischi in continua evoluzione, un'enfasi disciplinata sui modelli di business e sui fondamentali societari può consentire a un portafoglio azionario di cogliere fonti altrimenti sfuggenti di rendimento potenziale a lungo termine.

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