L'apertura dei mercati

Mps in forte ribasso in Borsa dopo la vendita lampo del 25% delle azioni da parte del Tesoro

Il Ministero dell’Economia ha collocato sul mercato una parte della sua partecipazione in Monte dei Paschi di Siena incassando circa 920 milioni di euro, una mossa che può far ripartire il risiko bancario

di Antonio Cardarelli 21 Novembre 2023 09:13

financialounge -  Borse europee mercati Monte dei Paschi di Siena Piazza Affari
Partenza in forte calo per il titolo Mps, che arriva a perdere il 5% nelle prime battute dopo la mossa del Mef con il prezzo del titolo che si allinea a quello della cessione decisa dal governo (2,92 euro). Male anche gli altri titoli bancari, che portano il Ftse Mib sotto la parità. Deboli anche gli altri listini europei.

MEF, OPERAZIONE LAMPO SU MPS

A Piazza Affari occhi puntati sul titolo Monte dei Paschi di Siena dopo la mossa del governo, che ha collocato il 25% di Mps sul mercato attraverso una procedura accelerata di raccolta ordini, scendendo così dal 64,2% al 39,2%. L’idea iniziale del ministero del Tesoro era di collocare il 20% del pacchetto azionario, ma la domanda ha superato l’offerta e la quota è stata incrementata. L’operazione lampo di privatizzazione, affidata a un consorzio costituito da Bank of America, Jefferies e Ubs, ha portato nelle casse pubbliche circa 920 milioni di euro e riapre lo scenario di un risiko nel settore bancario. Il collocamento di lunedì pomeriggio, fa sapere il Mef, “rappresenta la prima fase del più ampio processo che porterà il Mef a valorizzare pienamente la banca, nell'interesse della stessa e di tutti gli stakeholders, nel contesto del solido quadro patrimoniale e reddituale”. Restando in tema Mef, questa sera è atteso il giudizio della Commissione europea sulla legge di Bilancio dell’Italia.

OGGI IL DISCORSO DI LAGARDE


Nella giornata di oggi i mercati seguiranno l’intervento della presidente della Bce Christine Lagarde, in programma alle 17 a Berlino, che sarà seguito dai discorsi di altri membri del board della Banca centrale europea. Sempre oggi, in serata, è prevista la pubblicazione dei verbali della riunione di novembre del Fomc della Federal Reserve, che sembra ormai avviata verso una pausa nei rialzi dei tassi dopo il calo dell’inflazione. Intanto a Wall Street continua a salire il titolo Microsoft dopo la notizia notizia dell'assunzione di Sam Altman, il cofondatore ed ex numero uno della start-up OpenAI, in cui la stessa Microsoft ha investito miliardi di dollari. Situazione sempre più complessa proprio all’interno di OpenAI, dove la maggior parte dei dipendenti (circa 500) ha minacciato di dimettersi in seguito all’estromissione di Altman. Sempre a Wall Street è in programma la pubblicazione dei conti trimestrali di Nvidia.

PECHINO RIAPRE AL SETTORE IMMOBILIARE


Chiusura in leggero ribasso per la Borsa di Tokyo, appesantita dal rialzo dello yen sui mercati valutari rispetto al dollaro. A fine seduta l'indice Nikkei ha perso lo 0,1% attestandosi a 33.354,14 punti. In Cina Borse deboli nonostante l’assist del governo al settore immobiliare in crisi: Pechino sta facendo pressione alle banche statali affinché tornino ad erogare prestiti alle società immobiliari. L’intenzione è quella di sostenere società come Evergrande e Country Garden, che accusano gravi crisi di liquidità e sono pesantemente indebitate. Sul mercato valutario, l'euro allunga a 1,0961 dollari (da 1,0943 ieri in chiusura). Sul fronte energetico gas piatto a 46,1 euro al MWh (+0,6%) e petrolio Brent a 81,7 dollari (-0,8 per cento).

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