La guida

Come richiedere il rimborso per i voli cancellati

In caso di ritardo, volo cancellato oppure overbooking è possibile richiedere un indennizzo, previsto dal regolamento europeo, fino a 600 euro, in base alla lunghezza della tratta. Ecco cosa sapere

di Fabrizio Arnhold 22 Novembre 2023 09:00

financialounge -  economia overbooking ritardi viaggi voli
Prima i poi capita a tutti. Ci si reca per tempo all’aeroporto, ma quando si cerca di capire a quale gate fare l’imbarco, si scopre che il volo è in overbooking oppure cancellato. Poco importa perché il risultato è sempre lo stesso: niente partenza e parecchio disagio. In questi casi spesso non si sa bene cosa fare per far valere i propri diritti. Vediamo come richiedere fino a 600 euro di rimborso, grazie al regolamento Ue.

IL REGOLAMENTO UE 261/2004


Tutti i passeggeri dovrebbero conoscere il regolamento europeo 261/2004 che permette di ottenere eventuali risarcimenti dalle compagnie aeree che possono arrivare fino a 600 euro. I viaggiatori possono richiedere un risarcimento in caso di ritardi, cancellazioni o imbarco negato a causa di overbooking. Evento che si può verificare quando la compagnia vende più biglietti dei posti a disposizione sul volo.

IN CASO DI RITARDO


Se il volo fa registrare un ritardo, bisogna distinguere tra partenza e arrivo. Nel primo caso il rimborso spetta dopo le 5 ore di ritardo, per l’arrivo, invece, le ore di ritardo utili sono tre. Per capire quanto si può richiedere come rimborso, c’è da precisare che la compensazione varia in base ai “chilometri” persi che il passeggero avrebbe dovuto percorrere. Detto in altri termini, più lunga è la tratta, maggiore può essere il risarcimento, in caso di ritardo. Si va dai 250 euro per tratte inferiori ai 1.500 chilometri, fino a 600 euro per tratte internazionali superiori ai 3mila chilometri.

IN CASO DI CANCELLAZIONE


E se un volo venisse cancellato oppure anticipato con scarso preavviso? Il passeggero ha diritto a un rimborso del biglietto, in caso di cancellazione oppure di partenza anticipata con un preavviso fino a 60 minuti prima di quello originariamente previsto, oltre alla compensazione, con le tariffe legate alla tratta, le stesse previste in caso di ritardo del volo.

IN CASO DI OVERBOOKING


Altra situazione che può verificarsi è quella dell’overbooking. La compagnia aerea vende più biglietti dei posti disponibili sul volo e, quindi, qualche passeggero non può imbarcarsi. La compagnia aerea deve fare “appello ai volontari”: la rinuncia alla prenotazione in cambio di agevolazioni come rimborso o riprenotazione. In caso di negato imbarco senza consenso, il passeggero ha diritto alla scelta del rimborso del prezzo del biglietto entro 7 giorni o la riprenotazione su un altro volo. È possibile anche preferire la compensazione che varia sempre in base al tipo di viaggio e alla distanza chilometrica della tratta.

LE SCADENZE


Le compagnie aeree in caso di cancellazioni, tendono a emettere un voucher da riutilizzare ma in questo caso è bene controllare la scadenza per evitare di perdere i soldi spesi per comprare il biglietto. Per quando riguarda, invece, il termine per richiedere un indennizzo, secondo il regolamento europeo 261/2004, è di due anni. Essendo un regolamento comunitario riguarda i voli in partenza da un qualsiasi aeroporto europeo, indipendentemente dalla compagnia. L’insieme di norme interessano anche i voli in partenza da aeroporti extra Ue operati da compagnie europee, inclusi paesi dell’area Schengen come Svizzera, Norvegia e Islanda.

COME FARE DOMANDA


Per presentare la domanda di rimborso occorre compilare l’apposito modulo, disponibile sia sui siti web dei singoli vettori, che sul sito dell’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile. Bisognerà inserire le generalità dei passeggeri e gli estremi del volo cancellato o in ritardo, oggetto delle richiesta di risarcimento.

IN CASO DI BAGAGLI SMARRITI


Per i bagagli smarriti si segue una procedura diversa. Si può inoltrare la richiesta per un indennizzo fino a 1.700 euro, ma bisogna seguire le procedure fornite direttamente in aeroporto all’ufficio reclami. Ci sono società che prestano assistenza per l’inoltro e la compilazione delle richieste di rimborso, in cambio richiedono una quota dell’eventuale rimborso, che può arrivare fino a circa il 30% dell’importo totale.

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