L’apertura dei mercati
Borse in rialzo, il mercato ormai scommette che la Fed taglierà i tassi nel 2024
Avvio in positivo per i principali listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono il dato sull’inflazione americana e le prossime mosse della Fed. In calo il rendimento del Treasury Usa
di Fabrizio Arnhold 29 Novembre 2023 09:14
Le Borse europee iniziano la giornata in verde, a Milano il Ftse Mib dopo i primi minuti di contrattazione segna +0,20%, il Dax di Francoforte +0,40%, il Cac 40 di Parigi +0,20%, l’Ibex 35 di Madrid +0,48% e il Ftse 100 di Londra -0,38%. La Borsa di Tokyo chiude in perdita, con l’indice Nikkei in calo dello 0,26%, frenato dal rimbalzo dello yen.
Si preannuncia una giornata fitta di appuntamenti macro, iniziando dagli indicatori di fiducia dell’Eurozona, all’inflazione di Germania e Spagna, passando per l’outlook economico dell’Ocse, fino ai dati sul Pil del terzo trimestre negli Usa. I mercati sembrano credere su un taglio dei tassi di interesse di interesse da parte della Fed in tempi più brevi di quanto ipotizzato finora. Il Treasury Usa decennale ha messo a segno un calo del rendimento del 14% negli ultimi cinque giorni, con il prezzo che è salito in direzione opposta.
Domani arriverà il dato più atteso sull’inflazione Pce Usa, con il focus sulle decisioni delle banche centrali, con i riflettori puntati sul Beige Book della Federal Reserve. Venerdì è in programma un intervento del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell. Le recenti dichiarazioni della banca centrale Usa fanno pensare che i tassi resteranno fermi almeno fino alla fine dell’anno.
Passando al versante valutario, il dollaro ieri si è indebolito, in seguito al calo del rendimenti dei Treasury, con l’euro che scambia a 1,098 dollari. Poco mosso il prezzo del petrolio, con il Wti scadenza gennaio che sale dello 0,1% a 76,49 dollari al barile, mentre il Brent di pari scadenza tratta a 81,66 dollari al barile (-0,02%). Il gas naturale ad Amsterdam perde il 2% a 43,1 euro per megawattora. A Piazza Affari scatto in vetta al listino di Saipem (+2%) in apertura, bene anche Inwit (+1,6%), in coda Campari (-2,1%). Lo spread apre a 176 punti base, con il rendimento del decennale italiano poco mosso al 4,2%.
GLI APPUNTAMENTI MACRO
Si preannuncia una giornata fitta di appuntamenti macro, iniziando dagli indicatori di fiducia dell’Eurozona, all’inflazione di Germania e Spagna, passando per l’outlook economico dell’Ocse, fino ai dati sul Pil del terzo trimestre negli Usa. I mercati sembrano credere su un taglio dei tassi di interesse di interesse da parte della Fed in tempi più brevi di quanto ipotizzato finora. Il Treasury Usa decennale ha messo a segno un calo del rendimento del 14% negli ultimi cinque giorni, con il prezzo che è salito in direzione opposta.
ATTESA PER BEIGE BOOK DELLA FED
Domani arriverà il dato più atteso sull’inflazione Pce Usa, con il focus sulle decisioni delle banche centrali, con i riflettori puntati sul Beige Book della Federal Reserve. Venerdì è in programma un intervento del governatore della Federal Reserve, Jerome Powell. Le recenti dichiarazioni della banca centrale Usa fanno pensare che i tassi resteranno fermi almeno fino alla fine dell’anno.
A PIAZZA AFFARI SALE SAIPEM
Passando al versante valutario, il dollaro ieri si è indebolito, in seguito al calo del rendimenti dei Treasury, con l’euro che scambia a 1,098 dollari. Poco mosso il prezzo del petrolio, con il Wti scadenza gennaio che sale dello 0,1% a 76,49 dollari al barile, mentre il Brent di pari scadenza tratta a 81,66 dollari al barile (-0,02%). Il gas naturale ad Amsterdam perde il 2% a 43,1 euro per megawattora. A Piazza Affari scatto in vetta al listino di Saipem (+2%) in apertura, bene anche Inwit (+1,6%), in coda Campari (-2,1%). Lo spread apre a 176 punti base, con il rendimento del decennale italiano poco mosso al 4,2%.
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