Criptovalute e Nft
Class action contro Ronaldo per il caso Binance
Il celebre calciatore portoghese sarebbe finito al centro di un’azione legale collettiva negli Usa da parte di individui che accusano di aver subito perdite per la sua pubblicità
di Fabrizio Arnhold 1 Dicembre 2023 10:52
Il calciatore ex Juve, Cristiano Ronaldo, è finito al centro di una class action negli Stati Uniti per la pubblicità di Binance, il più grande exchange di criptovalute al mondo, come riporta la Bbc. Le accuse riguardano la pubblicità fatta da CR7 che avrebbe portato gli utenti a fare investimenti in perdita. E ora chiedono un risarcimento danni da oltre un miliardo di dollari, 790 milioni di sterline, per la precisione.
I querelanti sostengono che la pubblicità fatta da Ronaldo abbia di fatto indotto le persone a utilizzare Binance per investire in “titoli non registrati”, come la criptovaluta Bnb di Binance. Secondo la Sec, l’ente regolatore del mercato americano, questi beni possono essere considerati titoli e quindi chi li promuove deve seguire la legge statunitense in materia di investimenti finanziari.
"Quando le celebrità sostengono opportunità di investimento, compresi i titoli di cripto-asset, gli investitori dovrebbero stare attenti a ricercare se gli investimenti sono adatti a loro e dovrebbero sapere perché le celebrità stanno facendo tali sponsorizzazioni", ha commentato il presidente della Sec Gary Gensler. I querelanti sostengono che Ronaldo avrebbe dovuto rivelare quanto veniva pagato, ma non lo ha fatto.
Nel novembre dello scorso anno, Binance ha lanciato la sua prima collezione “CR7” di token non fungibili (Nft), in collaborazione con Cristiano Ronaldo. Il token meno caro è stato pagato 77 dollari nel novembre del 2022 e oggi vale circa un dollaro.
PUBBLICITÀ SOTTO ACCUSA
I querelanti sostengono che la pubblicità fatta da Ronaldo abbia di fatto indotto le persone a utilizzare Binance per investire in “titoli non registrati”, come la criptovaluta Bnb di Binance. Secondo la Sec, l’ente regolatore del mercato americano, questi beni possono essere considerati titoli e quindi chi li promuove deve seguire la legge statunitense in materia di investimenti finanziari.
GLI INVESTITORI DOVREBBERO STARE ATTENTI
"Quando le celebrità sostengono opportunità di investimento, compresi i titoli di cripto-asset, gli investitori dovrebbero stare attenti a ricercare se gli investimenti sono adatti a loro e dovrebbero sapere perché le celebrità stanno facendo tali sponsorizzazioni", ha commentato il presidente della Sec Gary Gensler. I querelanti sostengono che Ronaldo avrebbe dovuto rivelare quanto veniva pagato, ma non lo ha fatto.
LA COLLEZIONE CR7
Nel novembre dello scorso anno, Binance ha lanciato la sua prima collezione “CR7” di token non fungibili (Nft), in collaborazione con Cristiano Ronaldo. Il token meno caro è stato pagato 77 dollari nel novembre del 2022 e oggi vale circa un dollaro.
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