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Schroders: tra gli investitori italiani prevale l'ottimismo, ecco le attese per il 2024

I risultati del Global Investor Study 2023 rivelano che l’attesa di rendimento è simile a quella del 2022 e indicano che gli investitori italiani e globali sono sempre più attratti dalla sostenibilità

di Stefano Caratelli 13 Dicembre 2023 13:00

financialounge -  Andy Howard mercati Schroders Schroders Global Investor Study 2023
La nuova realtà fatta di inflazione e incertezza geopolitica ha indotto gli investitori a riconsiderare strategie di investimento. Dalla ricerca annuale Schroders Global Investor Study 2023, che ha coinvolto oltre 23.000 persone in 33 Paesi di tutto il mondo, emerge che quasi l’80% degli intervistati in Italia e nel mondo ritiene che, per l’aumento dell’inflazione e dei tassi, è iniziata una nuova era della politica monetaria e dei mercati. Un’evidenza, sottolinea Schroders, in netta discontinuità rispetto ai risultati dello scorso anno, quando alcuni investitori ritenevano che le sfide fossero passeggere, prevedendo un rapido ritorno a bassa inflazione e bassi tassi. Il cambio di prospettiva ha portato quasi il 45% degli italiani a rivedere le strategie di investimento e altrettanti dichiarano di volerlo fare, mentre a livello globale più della metà ha già corretto il tiro e un terzo è intenzionato a farlo.

LA STRAGRANDE MAGGIORANZA RESTA OTTIMISTA


Tra questi, Schroders cita soprattutto gli investitori italiani “esperti” che hanno reagito più velocemente (72% - 77% il dato globale), avendo già adeguato le proprie scelte, mentre circa un terzo di quelli che si definiscono “principianti” deve ancora farlo. Lo Schroders Global Investor Study 2023 rivela inoltre che la gestione attiva ha assunto una importanza maggiore per il 47% degli italiani (46% a livello globale), mentre i private asset vengono considerati uno strumento di diversificazione essenziale. La stragrande maggioranza degli investitori resta tuttavia ottimista, con l’85% degli italiani che si aspetta rendimenti identici o superiori all’anno scorso: una percentuale che si avvicina al 90% a livello globale.

ATTESI RENDIMENTI SIMILI A QUELLI PREVISTI PER IL 2022


Stupisce, osserva Schroders, che la maggior parte a livello globale preveda un rendimento annuo dell'11,5%, simile a quello previsto lo scorso anno, mentre in Italia è più contenuto (8,3% ma sale all’11,6% tra gli esperti) solo leggermente inferiore al 9,8% della scorsa indagine. Entrambe le stime si confrontano con un rendimento annualizzato del 9,46% dell'indice MSCI World tra il 1987 e settembre 2023. Johanna Kyrklund, Group CIO e Co-Head of Investment di Schroders, sottolinea il ruolo delle ‘3D’ - deglobalizzazione, decarbonizzazione e demografia - con gli investitori che si stanno ancora abituando al fatto che inflazione e tassi di interesse rimarranno elevati.

INVESTIMENTI SOSTENIBILI SEMPRE PIÙ ATTRAENTI


Gli investitori italiani e globali sono attirati dagli investimenti sostenibili, soprattutto per la possibilità di generare un impatto positivo sull’ambiente, ma anche per allinearsi ai principi sociali. Schroders nota che circa un terzo dichiara che i fondi sostenibili offriranno probabilmente rendimenti più elevati. Inoltre, la percentuale di chi non prende in considerazione gli investimenti sostenibili per problemi di performance si è dimezzata rispetto al 6% dall’11% a livello globale mentre in Italia è scesa al 7% dal 9%.

IL RUOLO CHIAVE DELL’AZIONARIATO ATTIVO


Un aspetto chiave, secondo Schroders, è l'azionariato attivo, che richiede un engagement diretto con le aziende per migliorarne la condotta con l’obiettivo finale di supportare i rendimenti degli investimenti. La stragrande maggioranza degli italiani (81% - 83% il dato globale) è a favore dell’active ownership, con numeri più forti tra gli investitori più esperti. In particolare, il clima è il tema principale su cui gli investitori italiani desiderano un impegno attivo (40% - 33% il dato globale) e, a seguire, il capitale naturale e il trattamento dei lavoratori.

INCORAGGIARE LE AZIENDE VERSO MODELLI DI BUSINESS SOSTENIBILI


Andy Howard, Global Head of Sustainable Investment di Schroders, sottolinea il diffuso e crescente riconoscimento dell’importanza dell’azionariato attivo nell’ambito degli investimenti sostenibili. Le aziende di tutti i settori si trovano ad affrontare un’ampia gamma di sfide e opportunità, con pressioni sempre più forti per adattarsi ed evolvere. In qualità di gestori attivi con un focus fondamentale e di lungo periodo, Schroeders intende continuare a far valere la sua voce e influenza per incoraggiare le aziende a costruire modelli di business più sani e sostenibili, sempre più importante con l'intensificarsi di queste tendenze.

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