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AllianzGI: la Bce dovrebbe smorzare aspettative eccessive sui tagli dei tassi

Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di Allianz Global Investors, giudica “fragile” il recente forte calo dei tassi a lungo termine e ritiene probabile una pausa o addirittura una correzione del rally

di Stefano Caratelli 14 Dicembre 2023 10:45

financialounge -  Allianz Global Investors Franck Dixmier mercati
Data la recente decelerazione dell'inflazione, la BCE dovrebbe lasciare i tassi invariati nella prossima riunione di politica monetaria di giovedì 14 dicembre ed è probabile che BCE rimanga cauta riguardo alle prossime mosse, sottolineando i fattori che sta tenendo monitorati, come la crescita dei salari e gli effetti base legati ai prezzi dell'energia. Le aspettative degli investitori di un taglio dei tassi già a marzo sembrano eccessive, e il significativo calo dei rendimenti a lungo termine recentemente registrato rimane “fragile”, e dopo il è probabile una pausa o addirittura una correzione.

TASSI VERSO UNA LUNGA FASE PIANEGGIANTE


Sono le indicazioni di un commento di Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di Allianz Global Investors, che cita in particolare il Governatore della Banca di Francia François Villeroy de Galhau che di recente ha pronosticato riunioni “noiose” del direttivo della Banca Centrale alludendo a una lunga fase pianeggiante dei tassi. In ogni caso il meeting di domani sarà seguito dagli investitori con grande attenzione.

GLI ULTIMI DATI SULL’INFLAZIONE UNA SVOLTA PER I MERCATI


Gli ultimi dati sull’inflazione nell’Eurozona e i commenti che sono seguiti da parte di membri della stessa BCE hanno rappresentato per i mercati un vero punto di svolta e gli investitori sembrano aver abbandonato ogni prospettiva di rialzi futuri dei tassi anticipando invece tagli aggressivi, con i mercati che li prezzano in 150 punti base nel corso del 2024 con una prima riduzione già a marzo. Il calo dell’inflazione a novembre al 2,4%, ai minimi da luglio 2021 e in netto calo dal 2,9% di ottobre, con il tasso core sceso al 3,6% dal 4,3%, ha colto di sorpresa gli investitori. Questo soprattutto perché, spiega l’esperto di AllianzGI, il calo è stato diffuso su tutta l’Eurozona, segnalando un arretramento reale delle pressioni inflazionistiche.

GRANDE ATTESE PER LE PREVISIONI AGGIORNATE DELLA BCE


A fronte di questi dati c’è ora grande attesa per le previsioni aggiornate che la BCE presenterà, con una probabile revisione al ribasso sia per l’inflazione che per la crescita. Ma comunque, in linea con gli ultimi commenti, AllianzGI crede che la BCE adotterà una posizione cauta, a fronte dell’eccitazione del mercato, stressando che resterà vigile. Dixmier cita Isabelle Schnabel, del direttorio della BCE, che di recente ha rilevato una crescita salariale che resta forte in un contesto di recuperi negativi di produttività, il che dovrebbe continuare ad alimentare l’inflazione.

FINE DEGLI EFFETTI BASE, POLITICA MONETARIA SEMPRE DIPENDENTE DAI DATI


Dixmier cita anche la fine dei cosiddetti “effetti base”, legati ai prezzi energetici, che giustificherebbe una ripresa dell’inflazione nella prima parte del 2024. AllianceGI crede che la BCE debba enfatizzare più che mai che la politica monetaria resta molto dipendente dai dati, e che serviranno maggiori certezze sulla traiettoria dell’inflazione prima di prendere in considerazione tagli dei tassi.

PREMATURE LE ATTESE DI TAGLI GIA’ NELLA PRIMA PARTE DEL 2024


In conclusione, AllianzGI ritiene che la BCE dovrebbe smorzare le aspettative degli investitori, giudicando premature le attese di un taglio dei tassi di interesse già a marzo, per cui considera “fragile” il significativo rientro dei rendimenti a lungo termine, e ritiene anzi probabile una pausa o persino una correzione del recente rally.

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