Carovita

L’Istat ritocca al ribasso l’inflazione del mese di novembre a +0,7%

Il dato sull’inflazione di novembre su base annuale è stato rivisto leggermente al ribasso dall’Istat: dalla stima preliminare di +0,8% a quella definitiva di +0,7%

di Antonio Cardarelli 15 Dicembre 2023 10:56

financialounge -  economia inflazione istat
Nel mese di novembre 2023 l’inflazione italiana è scesa a +0,7% su base annua. Un dato che l’istituto di statistica ha ritoccato al ribasso rispetto alla stima preliminare, pubblicata il 30 novembre, di +0,8%. Nel mese di ottobre l’inflazione aveva registrato una crescita annuale dell’1,7%. Su base mensile, invece, il carovita ha registrato una flessione dello 0,5%.

GUIDANO I PREZZI DELL’ENERGIA


Come si legge nella nota dell’Istat, la frenata ulteriore del tasso di inflazione è dovuta principalmente ai prezzi dell'energia (da -17,7% a -22,5% i non regolamentati e da -31,7% a -34,9% i regolamentati) e, in misura minore, al rallentamento degli alimentari lavorati (da +7,3% a +5,8%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,5% a +4,6%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +4,0% a +3,5%).

GLI ALTRI DATI


L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici continuano a rallentare: per entrambe il dato annuo di novembre è +3,6% dal 4,2% di ottobre. Per quanto riguarda i prezzi dei beni a livello tendenziale si registra un dato negativo (-1,4%) mentre per i servizi un rallentamento da +4,1% a +3,7%. L'inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,7% per l'indice generale e a +5,1% per la componente di fondo. L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dello 0,6% su base mensile e aumenta di 0,6% su base annua, in ulteriore decelerazione da +1,8% di ottobre (la stima preliminare era +0,7%).

IN FRANCIA INFLAZIONE A +3,5%


In Francia l'indice dei prezzi al consumo ha registrato una flessione dello 0,2% mensile a novembre (+0,1% a ottobre) mentre su base annua l'incremento è del 3,5% (+4% a ottobre). È quanto rende noto l'istituto di statistica Insee.

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